venerdì 20 ottobre 2017

Racconti di ottobre

Nonostante il sonno e la stanchezza da venerdì sera provo lo stesso a scrivere il mio post mensile...Siamo a metà ottobre e a ventidue settimane di gravidanza, e tutto sta andando bene.
Lunedì scorso abbiamo avuto la tanto attesa ecografia morfologica, con la quale una dottoressa giovane e gentile ci ha confermato che la nostra Piccoletta è una bimba, che pesa circa 430 grammi, è forte e sana, cresce bene, ed è bella vispa.
Si muoveva tantissimo e in effetti nelle ultime settimane ho iniziato a sentire i suoi calcetti sempre più spesso, anche durante il giorno, e ogni volta mi fanno sorridere ed emozionare. 
Ieri invece era previsto il controllo dal Super-gine, e per la prima volta abbiamo portato anche Cesare. Contro ogni previsione è stato buono, forse anche un pò intimorito da tutte quelle apparecchiature strane e dal dottore gentile che visitava la sua mamma.
Per fortuna il Super-gine ci sa fare anche con i bambini, e se lo è conquistato regalandogli un palloncino a forma di animale fatto con un guanto di lattice! 
Dopo aver controllato il mio collo dell'utero, che per ora fortunatamente non dà segni di cedimento, ha esaminato anche lui le misure e l'anatomia di Piccoletta, e intanto Carl teneva Cesare in braccio e gli indicava nello schermo le cose che si capivano meglio: il profilo, con il nasino e la bocca che sembrava sorridere, le manine e i piedini, la pancia. 
Al termine della visita il dottore gli ha consegnato solennemente le foto della sua sorellina, e Cesare era tutto orgoglioso e contento!
E' stato un momento tanto dolce, essere lì tutti insieme mi ha fatto sentire veramente che presto saremo in quattro e inizierà una nuova avventura!
Il Super-gine ha deciso di volermi controllare ogni quindici giorni (passerò da lui solo per una breve visita tra un appuntamento e l'altro e senza pagare niente), e ha aggiunto alla terapia di magnesio anche quindici giorni di progesterone prima di riniziare il Difesan.
A me va benissimo, il pensiero di quello che è successo con Cesare non mi fa stare tranquilla e voglio evitare che si ripeta con tutte le mie forze.
Anche perchè la pancia è già tanto grossa e spesso la sera la sento pesante, nonostante a lavoro stia quasi tutto il tempo seduta.
Tra una settimana poi ho la curva glicemica, sto cercando di seguire la dieta più che posso per evitare l'antipatico diabete!
Per il resto mi sento bene, questa gravidanza è ovviamente molto diversa dalla prima, ma va bene così: mi riposo molto di meno, sono molto meno concentrata sul mio corpo e a volte capita di dimenticarmi del tutto di essere incinta...credo sia normale, Cesare è ancora così piccolo e assorbe tutte le mie energie e i mie pensieri.
Però allo stesso tempo non mi sento di trascurare la Piccoletta...sento che la se la cava bene qua dentro, che è serena e che inizia a partecipare alla nostra vita...a poco a poco la sua presenza diventerà sempre più tangibile, finchè non uscirà e allora assorbirà lei tutte le mie risorse!
Quanto a Cesare, è veramente un periodo impegnativo questo.
La verità è che un bambino di quasi due anni e mezzo è infinitamente più faticoso di un neonato, per certi versi.
Bisogna spiegare tutto, negoziare tutto, discutere tutto.
Lui ha la sua volontà e quasi sempre non coincide con la nostra...ha i suoi tempi, molto più lenti e concentrati sul presente dei nostri....ha i suoi desideri e le sue aspirazioni, che si fanno sempre più definiti. Non è più "gestibile" come un tempo, bisogna ormai considerarlo una Persona a tutti gli effetti, di cui tenere conto.
La fatica di questi mesi è una fatica mentale: esercitare la pazienza all'infinito, escogitare sempre nuovi modi per evitare i conflitti, consolare ed accogliere la sua frustrazione quando questi conflitti necessariamente avvengono. 
A volte ce la facciamo, altre no. A volte io perdo la pazienza, a volte la perde Carl, ma in generale perseveriamo nel nostro modo "comunicativo" di trattare Cesare: cerchiamo di spiegargli tutto, evitiamo i no secchi e ingiustificati, ci impegniamo ad esprimere sempre i nostri sentimenti e ad aiutarlo ad esprimere i suoi.
E' un'immensa fatica, ma siamo comunque convinti che ne valga la pena. 
L'inserimento all'asilo ormai è concluso, Cesare ci va volentieri, ha tanti amici e adora le maestre.
Abbiamo deciso di non fargli fare il tempo lungo, perchè in ogni caso io da dicembre sarò a casa, e dopo mangiato lo andrò a prendere e lo farò dormire nel suo letto, come fa ora con i nonni. 
Come sempre quasi tutti i conoscenti hanno criticato questa scelta, dicendoci che tenerlo all'asilo fino alle quattro sarebbe stato meglio e che quando poi nascerà la sorellina avrò bisogno che lui stia più tempo possibile a scuola per poter "respirare"..ma sono abituata ormai al fatto che le scelte che prendiamo su nostro figlio vanno di solito nella direzione contraria a quella che consiglia la "gente"..quindi va bene così.
Sono convintissima che per quanto sarà faticoso per me, per Cesare sarà sicuramente più bello e utile trascorrere metà giornata insieme alla sorella, partecipare alla vita familiare e non esserne "escluso".
Il tempo ci dirà se avremo avuto ragione, ma intanto siamo contenti e convinti della nostra scelta.
In queste settimane stiamo iniziando anche ad informarci sulla scuole materne, dato che a febbraio dovremo fare l'iscrizione per Cesare.
Per ora non ho notizie molto rassicuranti: classi strapiene, insegnanti che cambiano ogni anno, quasi nessuna possibilità di scelta.
A fine gennaio ci saranno gli open day nelle varie scuole, ma intanto sto cercando di raccogliere informazioni su quelle della nostra zone da altre mamme che hanno figli più grandi, per farmi un'idea. 
Un'ultima novità, anche se triste, è stata la morte della mia ultima Nonna la scorsa settimana.
Per fortuna è stata una morte serena e dignitosa, la migliore che ci potevamo augurare per lei.
Improvvisamente si fa più concreta la possibilità, di cui parliamo da tempo, che mia madre si trasferisca in Toscana, dato che ormai a Roma è rimasta sola.
Mi sto impegnando per aiutarla a concretizzare questo progetto, per me sarebbe una grandissima gioia, e sono sicura che ce la faremo.
Insomma tante cose nuove...e io come sempre non risparmio le energie  e mi butto su tutto a capofitto!:)
Ah......il nome di Piccoletta...siete curiose vero? 
La sorellina di Cesare si chiama ...Anita!