venerdì 20 dicembre 2019

Luuungo post di fine anno

Dove eravamo rimasti? Dunque...proviamo a ricapitolare...
E' passato questo autunno velocissimo, faticoso e intenso. La grande novità della nostra famiglia riguarda Carl, che da ottobre ha iniziato un corso di massaggio ayurvedico che gli dà tantissima soddisfazione. Quasi per caso  ha scoperto di essere bravo, ma proprio tanto, come se lo avesse sempre fatto, e anche che gli piace tantissimo e gli fa bene. Dal punto di vista organizzativo è tutto un pò più complicato dato che un fine settimana al mese è via per seguire le lezioni intensive e poi ovviamente deve fare pratica, cioè i massaggi, durante la settimana. Però ne siamo tutti felici, è bello vederlo dedicarsi dopo anni e anni a qualcosa che gli piace veramente, e poi è un beneficio gigantesco anche per la nostra salute, la mia soprattutto, dato che si è preso a carico la situazione della mia schiena e mi sta rimettendo al mondo. Ogni volta che può la sera mi fa i massaggi e i risultati già si vedono. Io sono super felice, cosa voglio di più dalla vita!!!??? E questa cosa ci ha regalato anche l'occasione di concederci dei momenti solo nostri, ci ha unito tanto, più dei nostri maldestri e infruttuosi tentativi di fare conversazione continuamente interrotti dai figli.
A proposito di figli, i nostri crescono e sono più impegnativi che mai. Non ci sono toccati in sorte bambini tranquilli, su questo non c'è dubbio. Sono al contrario vispissimi, intelligenti, vivaci, curiosi, pieni di energie da sfogare , non stanno mai fermi, non stanno mai zitti. Sono dei bambini sani, insomma, e di questo non mi dimentico mai di ringraziare la nostra Vita.
Cesare ha quattro anni e mezzo, ha scoperto la passione per il disegno e per la scrittura. Disegna omini, case piene di finestre, dischi volanti e navicelle spaziali, campi di calcio, vulcani, mostri, maiali, renne, ragnatele. Ogni giorno torna da scuola con le tasche del grembiule piene di foglietti disegnati, e la sera appena mi metto a cucinare tira fuori i fogli e i colori e si stende sul pavimento della cucina. Disegna e scrive il suo nome e i nostri, all'infinito. Poi ovviamente sbaglia qualcosa e si innervosisce, si mette a urlare, piange, diventa furioso. Io cerco di fargli cambiare attività ma niente, è determinato, si mette lì e prova e riprova mille volte finchè non ci riesce. 
Ha scoperto anche la competizione, e nei giochi vuole vincere, sempre. 
Continua piscina con grandissimo entusiasmo, adesso nuota da solo a cagnolino, e il maestro gli fa fare esercizi pericolosissimi sott'acqua da cui riemerge con un sorriso smagliante e lo sguardo verso l'alto, dove ci siamo noi che lo applaudiamo dalla vetrata.
A scuola impara tanto, e senza accorgersene, le classi miste sono veramente utili da questo punto di vista. Si diverte e ci va volentieri, è il suo mondo e ci si sente a proprio agio. 
Al colloquio con la maestra abbiamo capito che a scuola sta anche meglio che a casa dato che lì non c'è la sorella, croce e delizia della sua piccola vita di quattrenne.
Anita parlucchia, ancora in modo abbastanza incomprensibile per gli estranei (noi ormai sappiamo interpretarla), ma in ogni caso quello che vuole se lo va a prendere, così com'è sempre stata fin da neonata. Adesso ha 22 mesi, capisce tutto, è molto avanti in tante cose anche rispetto a Cesare alla sua stessa età, dato che ha costantemente il suo esempio sotto gli occhi. E' decisa e determinata, sorride tanto, è sempre in movimento e soprattutto sempre attentissima a imitare ogni mossa di Cesare. 
Non vanno molto d'accordo. Cioè, ci sono rari momenti in cui iniziano a giocare insieme, ma di solito l'idillio  finisce dopo qualche minuto con Cesare che urla e si arrabbia perchè Anita non fa le cose come vuole lui e lei ci resta male, e allora si picchiano, pizzicano, spintonano. Anita morde ancora purtroppo, e non solo il fratello ma anche noi adulti, soprattutto quando è felice e si fa prendere dall'entusiasmo. L'abbiamo iscritta al nido per il prossimo settembre, lì dove va Cesare, e lei non vede l'ora, conosce già l'ambiente da quando è piccolissima e ci si sente a casa. Per noi sarà un piccolo sollievo economico (sempre meglio che la baby sitter), e credo che a lei piacerà. Però ancora per quest'anno sono felice di godermi il suo essere piccola...quando torno a casa dal lavoro, lei dorme ancora, dopo poco si sveglia e giochiamo un pò sul letto e ci facciamo le coccole prima di andare a prendere Cesare all'asilo, unico momento solo per lei di tutta la giornata.
In realtà nella nostra famiglia non ci sono mai momenti solitari, per nessuno. Mi rendo conto che Cesare avrebbe bisogno di spazi solo suoi, giochi solo suoi, genitori anche se per poco solo suoi...ma è molto difficile, spesso impossibile. La casa è piccolissima, tutto è in comune, ci laviamo tutti insieme, dormiamo tutti insieme...non so se sarà positivo o negativo per i bimbi, ma in ogni caso per ora è così e basta.
L'argomento cambio casa è stato preso in considerazione quest'autunno in modo molto serio. L'idea era di vendere casa nostra e aggiungendo un prestito al ricavato delle nostra casa, comprare una casa più grande. Abbiamo ragionato, sognato, fatto calcoli e progetti. Alla fine però abbiamo capito che non ce lo possiamo permettere, non adesso per lo meno. Abbiamo stipendi troppo bassi e spese troppo alte per pensare di aumentare il nostro mutuo, quindi niente, finito tutto, si resta qui. Abbiamo messo i condizionatori però, almeno forse quest'estate non impazziremo per il caldo come tutti gli anni.
Pensavo che ci sarei rimasta più male, ma in realtà mi sono sentita quasi sollevata. La verità è che amo questa casa e lasciarla mi dispiace, se potessi prenderla e allargarla o allungarla come un elastico sarebbe la soluzione ideale..ma anche il mio sogno di alzare il tetto è morto sul nascere, troppo costoso e complicato. 
Così adesso, quando Anita non prenderà più il latte (e qui si apre un altro capitolo...quando??? Per ora sembra decisissima a non mollare la Puppa..e io sono poco decisa nel farle cambiare idea...), penseremo a un modo per far dormire i bimbi insieme e potrò sbizzarrire la mia creatività per trovare qualche soluzione miracolosa.
Io nel frattempo ho compiuto 37 anni, e ho festeggiato nel migliore dei modi con i miei amori, mia mamma e e le mie zie che sono venute a farmi una sorpresa bellissima. E pochi giorni prima del mio compleanno avevo avuto una bella notizia...sono andata a fare il controllo dal mio adorato Super-gine e il suo responso è stato che non c'è ombra di Endometriosi, non si è ancora riformata e per questo non devo fare nessuna cura, nè pesante nè leggera, non devo prendere la pillola, niente di niente!!! Se tutto continua così devo semplicemente tornare tra un anno per il controllo! Il mio ciclo per ora è perfetto, non ho nessun dolore, e secondo lui può darsi anche che la malattia non si rimanifesti per molti anni!!!
Quando sono uscita dallo studio per la prima volta dopo tanti anni dentro di me ho fatto un pensiero: "Io HO AVUTO l'Endometriosi, ma adesso non ce l'ho più. Sono guarita."
Buon Natale e Buon Anno e Buona Vita a tutti voi!!!

lunedì 7 ottobre 2019

Ottobre

Mi ero ripromessa di scrivere più spesso, ma alla fine è passato un altro mese...Siamo ormai immersi nella routine quotidiana autunnale, che mi piace e mi dà sicurezza. 
Cesare è tornato all'asilo, tutto felice perchè finalmente non deve più dormire il pomeriggio e fa parte dei "grandi" di quattro e cinque anni. Fanno molte più attività dell'anno scorso e si diverte tanto, era felice di ritrovare gli amici e quando lo prendo da scuola è sempre allegro e mi racconta un sacco di cose. Dalla fine dell'anno scorso ha iniziato anche ad avere delle "fidanzate", alcune cambiano ma altre restano costanti, mi racconta che è innamorato e un giorno mi ha anche chiesto di fargli vedere come si scriveva il nome della sua preferita per provare a scriverle lui un bigliettino con un disegno.
Tenerezza e commozione!!!
Fa tantissime cose da solo adesso, devo dire che i quattro anni per noi hanno segnato proprio una svolta: soprattutto si lava e si veste da solo (se ne ha voglia ovviamente..), lui che prima era una tragedia ogni mattina e ogni sera , si mette da solo anche i calzini (altra fonte di tragedie...) e si fa il bagno e i capelli senza più protestare. Per questo è stata molto utile la piscina, e infatti quest'anno abbiamo già riniziato, con un nuovo maestro maschio molto simpatico che segue i più grandicelli.
Poi ovviamente resta Cesare..quindi super lagnoso lo è sempre..ma in questi ultimi mesi è diventato anche particolarmente energico ed esplosivo, spesso si fa male o fa male agli altri, e in questo ci vedo una bella rabbia repressa nei confronti della sorella. Vorrebbe picchiarla ma sa che non deve , quindi picchia me a volte, oppure si scalmana facendo delle cose assurde e pericolose finchè non si fa male.
Per fortuna suo padre lo fa sfogare parecchio, gli fa fare la lotta e un sacco di giochi fisici quando c'è, e vedo che gli fa bene, dopo è come "purificato".
Purtroppo Anita metterebbe a dura prova anche il più santo dei fratelli maggiori. Urla, urla, urla. Dà i pizzichi, gli spintoni, tira i capelli, tutto per attirare l'attenzione del fratello. Parla molto di più, cerca di ripetere tutte le parole che sente e di farsi capire, ma ancora i risultati lasciano a desiderare e lei è molto frustrata dal non riuscire a comunicare con Cesare... poi in ogni caso non è una tipa delicata. Per fortuna mi sembra che stia smettendo di mordere, già è qualcosa...
Anche se ha solo venti mesi mi sembra in pieni "terribili due" e non sopporta i divieti: si butta a terra a faccia in giù e resta lì a piangere anche dieci minuti e più, finchè non ne possiamo più e la raccattiamo cercando di distrarla o consolarla, ma non è semplice, ti scaccia dicendo "No! No!" come Rossella O'Hara. Entra nel personaggio, l'ho sempre detto che ha doti drammatiche ed espressive particolari. Però è anche adorabile, simpatica, super socievole e molto molto intelligente. Prende ancora tanto latte, e non so come e quando smetterà. Mangia tanto e di gusto, e ormai in questa casa non basta più la spesa settimanale, tutto finisce in pochissimo tempo perchè siamo quattro a tutti gli effetti.
Le sue attività preferite sono i libri, giocare con le bambole e i pupazzi che ha portandoli in giro con la carrozzina, o dandogli la pappa con i pentolini, e soprattutto agghindarsi con braccialetti, orologi, collane, borse e vestiti vecchi, e qualsiasi cosa faccia da ornamento. Le ho dato una scatola per i suoi "gioielli", le ho messo dentro un pò di tutto, e ci passa tantissimo tempo.
Questa cosa è proprio buffa: nonostante in casa sia pieno di macchine, camion, scavatori, mostri e supereroi di ogni genere, lei se può scegliere preferisce altre attività. Non credevo che i giochi si differenziassero così tanto tra maschi e femmine, pensavo che fosse più un'orientamento dato dai genitori, invece osservando Anita mi sono dovuta ricredere. Ovviamente se c'è Cesare le va bene  qualsiasi cosa , basta stare con lui, che invece spesso la ignora o la scaccia.
Spero che anche questa sia una fase, e che presto possano riuscire a comunicare meglio ...
Quanto a noi, il lavoro è riniziato, abbiamo sempre pochissimo tempo per stare insieme, ma ultimamente ci sentiamo più uniti e ci cerchiamo di più. Forse anche perchè finalmente anche il sonno di Anita è diventato più pesante e ci concede un pò più di spazio rispetto a qualche mese fa, comunque mi sembra che il peggio stia passando.
 Poi sono tornate le Rosse, quindi adesso si riapre tutta una serie di capitoli lasciati in stand by...l'Endometriosi, la (eventuale) contraccezione, la possibilità /desiderio/paura di avere un terzo figlio.
Ho preso appuntamento con il Super-gine a dicembre, nel frattempo non ci pensiamo più di tanto, a parte che stiamo abbastanza attenti perchè in questo momento un terzo figlio non è proprio nei nostri progetti. In via ipotetica e in un mondo ideale ci piacerebbe, ma nella nostra realtà fatta di casa minuscola, zero soldi, figli ancora piccoli, equilibrio familiare ancora da ritrovare, direi che va bene così.
Non mettiamo limiti alla nostra vita, non lo escludiamo al 100%, ma se dovrò iniziare la pillola per curare l'Endometriosi credo che la nostra famiglia smetterà di crescere. Lo scrivo senza dispiacere, con molta serenità, perchè io così com'è la adoro, e se questa non è la Felicità con la F maiuscola non so proprio come altro chiamarla.

mercoledì 11 settembre 2019

Tornati alla base

Scrivere mi è mancato, e quindi torno qui.
Ancora non ho deciso cosa fare di questo spazio, ma per il momento è ancora casa mia e mi ci sento a mio agio...
Le nostre vacanze sono state belle, lunghe, spensierate.
Per la prima volta nella mia vita ho passato i giorni di vacanza senza pensieri di nessun genere, che non fossero legati all'immediato presente: occuparmi dei bambini, cosa mangiamo a pranzo, cosa facciamo stasera, e così via.
Non avevo incognite sul lavoro come l'estate scorsa, non ero incinta come l'estate precedente...
Niente futuro, nessun progetto, nessun programma, nessun dubbio, nessuna speranza, nessuna paura.
E' una cosa strana per me, Sagittario sempre proteso in avanti, con l'arco che scaglia la sua freccia lontano e le gambe che già partono al galoppo per raggiungerla. Strana ma molto, molto rilassante.
E così mi sono goduta al 100% il mio presente intenso e traboccante di vita, di strilli, di baci, di pianti, di corse, di ginocchia e nasi sbucciati, di gelati che sgocciolano sui vestiti, di sabbia nel costume , di pigne raccolte che diventano panini o proiettili, di altalene infinite, di tuffi e di "Mamma guarda che so fare?".
La prima settimana di vacanza siamo stati alla casetta in montagna che era dei miei nonni insieme a mia madre. Noi quattro, più la Nonna e Trovatello, ormai proprio vecchiarello, poverino, che forse ne avrebbe fatto volentieri a meno di essere sballottato qua e là per l'Italia al seguito della nostra pazza famiglia.
La casetta in questione si trova sul cucuzzolo pietroso di una montagna spelacchiata, in provincia di Frosinone, ma c'è una vista e un'aria che valgono tutta la sua scomodità.
Non è un posto adatto ai bambini piccoli, perchè è tutta in salita, piena di scale, scalette, spigoli, pietre, ferri che sporgono, dirupi e discese sdrucciolevoli, ma io e mio fratello ci abbiamo passato tante estati e siamo sopravvissuti, e così anche i miei figli se la sono cavata, anche se alla fine della settimana hanno riportato parecchie "ferite di guerra" per ciascuno. 
Le giornate passavano tra la colazione fuori con l'uovo sbattuto della Nonna, un saluto alle galline del vicino, una gita al paese sottostante o nei boschi e nei giardini dei dintorni,pic nic nei prati, il sonnellino pomeridiano e il bagno nella piscinetta gonfiabile messa sul terrazzo. 
I bimbi se la sono spassata, l'unica cosa che è mancata è stata forse un pò di compagnia bambinesca, dato che lì intorno non ci sono vicini con i bambini piccoli. Ma comunque stare in mezzo alla natura, poter giocare con la terra, con i sassi, con i vermi e i ragni li ha resi molto meno impegnativi e lagnosi che a casa. Cesare ha fatto tantissime esperienze emozionanti, prima fra tutte l'arrampicata, che è diventata una sua passione. C'era una parete attrezzata con l'istruttore a disposizione dei bambini, e si è divertito tantissimo salendo fino a otto metri senza paura! Anita si è appassionata alle galline, mentre ha sperimentato una nuova e incomprensibile paura per gli insetti che volano e saltano, soprattutto mosche e grilli.
Anche con Trovatello abbiamo avuto un bel dafare: è diventato quasi del tutto sordo e ci vede pochissimo, ogni tanto seguendo qualche odore si andava ad infilare su per la montagna nei cespugli spinosi da cui non sapeva più uscire, e dovevamo andarlo a recuperare dopo averlo chiamato e chiamato...
Io e Carl abbiamo adorato le serate silenziose a leggere sotto il cielo stellato, nostri unici momenti di relax a due, e anche il fatto che mia mamma si occupasse della cucina di pranzi e cene!
Poi siamo tornati a casa per un giorno, abbiamo scaricato Trovatello allo zio e abbiamo preparato le valigie per la seconda parte della vacanza, in Albania da mio padre e sua moglie.
Cesare aspettava la partenza con ansia da mesi, non vedeva l'ora di riprendere l'aereo! Per Anita invece era la prima volta, ma per fortuna non ci sono state attese troppo lunghe e anche il volo non è andato male. Abbiamo sfruttato con grande soddisfazione le valigie Trunki regalate dai nonni: sono dei piccoli trolley per bambini delle dimensioni adatte a un bagaglio a mano, con forme e colori carinissimi (Cesare ha il camion dei pompieri, Anita l'ape), e la cosa bella è che i bimbi possono sia trainarle, sia sedercisi a cavalcioni ed essere trainati! Una mano santa per girare l'aereoporto!
Arrivati lì, per i miei figli è iniziato il Paese dei Balocchi: spiaggia affollata, pieno di bambini, ogni giorno mille attività, stimoli, novità. I Nonni si sono dedicati 24 ore su 24 ai nipoti che non vedevano da più di un mese, e come sempre succede quando andiamo lì li accontentavano in tutto. Ogni giorno gelati, pannocchie arrostite, frittelle, giro delle giostre. Un giorno il portavano ai cavalli, un giorno prendevano il pedalò, il giorno dopo a pesca, quello dopo ancora all'orto...Insomma, hanno fatto il pieno di esperienze e di emozioni, forse anche troppe per dei bambini così piccoli. Cesare ha voluto dormire tutte le notti nel lettone con i Nonni, e anche di giorno era sempre preso dai giochi, dai bagni, dagli altri bambini. Anita si è attaccata tantissimo a mio padre e voleva stare sempre con lui e in braccio a lui, che ovviamente era in bordo di giuggiole.
Non sono mancate anche lì le disavventure: Anita è stata attaccata da un gallo inferocito (si, avete letto bene, un gallo) mentre era col Nonno a dar da mangiare alle galline. Per fortuna è stata colpita solo sul mento da una beccata e dietro l'orecchio e su una spalla da una zampata, ma sarebbe potuta andare peggio...Cesare invece ha beccato un terribile virus gastrointestinale con febbre alta, vomito e diarrea che ci ha costretto a portarlo al Pronto Soccorso per farlo reidratare con una flebo (povero, è stato molto coraggioso. Fa mille lagne per cose minuscole tipo la riga dei calzini che gli dà fastidio alle dita dei piedi e poi non versa una lacrima per l'ago della flebo...).
Anche il viaggio di ritorno con la febbre è stato impegnativo, ma il peggio doveva ancora venire perchè una volta a casa il virus si è propagato in tutta la nostra famiglia: prima Carl, poi Anita e infine i miei suoceri e mio cognato. Un'ecatombe! Solo io l'ho scampata, non so per quale miracolo.
E così adesso ci siamo ripresi e domani il Cicciolo inizia il secondo anno di Scuola Materna. Per fortuna è contento, gli mancavano gli amici e ogni giorno mi chiedeva quanto mancava all'inizio della scuola. Anita invece starà un altro anno con la Tata, andrà al nido l'anno successivo, quando avrà due anni e mezzo. Ha iniziato un pò a parlucchiare, anche se molto meno di Cesare alla sua età. Dice: Mamma, Papà, Tetè, Nonno, Nonna, No, Ti, Basta, Puppa, Pappa, Tappo, Tao, Salta, Apri, Allo (gallo e cavallo), uva, Nana (banana) e poco altro. Ancora non riescono a giocare insieme per più di cinque minuti, il gioco si trasforma presto in strilli, pianti, pizzicotti e spintoni. Per non parlare dei morsi, Anita è ormai ufficialmente una morditrice, accidenti.....In più cerca di attirare l'attenzione del fratello nei modi meno adatti: tirandogli i capelli o colpendolo sulla schiena con pezzi di lego duplo per esempio..e lui ancora non l'ha mai picchiata, anche se non so per quanto tempo ancora riuscirà a trattenersi. Fuori casa invece sono più angelici, e anzi ho notato che nel mondo "esterno" si cercano di più e si sentono più uniti. Confido che quando Anita riuscirà a parlare meglio riusciranno a comunicare in modo più efficace..per adesso cerco di fare da paciere il più possibile imparziale, e soprattutto molto molto paziente...




lunedì 1 luglio 2019

Saluti accaldati

So che manco da tanto, ma questo periodo è così. Nessuna energia residua, pochissimo tempo, troppo caldo.
Scrivo questo post per salutarvi prima delle vacanze: non che io vada in vacanza adesso, le nostre ferie sono a metà agosto, ma credo che mi prenderò una bella pausa dal blog, una pausa che sarà anche di riflessione, per decidere se continuare o no a scrivere.
Mi dispiace trascurare questo spazio, e sto meditando se forse non sia meglio interrompere del tutto e magari ricominciare da qualche altra parte, oppure smettere e basta, in attesa di una fase della mia vita in cui avrò di nuovo voglia, tempo, desiderio di scrivere.
Vedremo...
Intanto vi racconto che il compleanno di Cesare ai giardini è andato benissimo, il tempo è stato bello e ci siamo divertiti tutti, grandi e piccini. Credo che d'ora in poi cercheremo di farlo sempre fuori, è troppo più bello!
Cesare ha appena finito il suo primo anno di scuola materna, e da oggi ha iniziato il centro estivo, sempre nella sua scuola. Tra poco lo vado a prendere, spero di trovarlo contento perchè dovrà andarci per tutto il mese di luglio, dato che come dicevo lavoriamo fino al 10 agosto.
Per sfuggire a questo caldo infernale stiamo fuggendo quasi tutti i fine settimana, approfittando del fatto che Anita adesso tollera molto meglio lo stare in macchina. La cosa è un pò dispendiosa, ma non possiamo tenere i bambini il fine settimana in città in queste condizioni. Stiamo meditando di cedere e mettere un condizionatore, se il maledetto riscaldamento globale trasformerà le estati in questa cappa opprimente di afa e umidità.
Poi ad agosto finalmente fuggiremo per tre settimane di vacanza, i primi giorni in montagna nella casetta di Nonna insieme alla mia mamma, poi prenderemo l'aereo e ce ne voleremo in Albania da mio padre per dieci giorni. Mare, gelati, pannocchie abbrustolite sulla spiaggia, niente macchina se non per estreme necessità, bambini felicissimi e coccolati dai nonni, niente lavatrici, pulizie, pasti da pensare e preparare. Staremo a casa dei miei, ma va benissimo, quest'anno bisogna puntare al massimo aiuto possibile, visto che credo sarà l'anno più faticoso con Anita che cammina e corre ovunque e non va persa di vista un attimo. 
La fratellanza tra i nostri due cuccioli va benino, anche se Anita è in una fase un pò insopportabile in cui morde e dà i pizzichi quando vuole attirare l'attenzione del fratello, e lui ha veramente un'infinita pazienza, non so proprio come fa a non risponderle. Di solito urla: "A-NI-TAAA!!!" e poi piange e le prende il braccio e glielo stringe forte. Questa è la sua massima reazione, poverino. Spero che quando lei inizierà a parlare riusciranno a comunicare meglio...
Io sono leggermente meno stanca di qualche mese fa, facendo le analisi ho scoperto di avere la vitamina B bassissima e con un integratore va molto meglio, per fortuna.
A lavoro va bene, mi sto impegnando molto per costruire un buon rapporto soprattutto con la mia capa, con la quale sono a stretto contatto e che ha il carattere più difficile, mentre con gli altri membri della famiglia va già molto bene. Voglio far si che abbiano fiducia in me, già l'ho scritto, e anch'io voglio avere sempre più fiducia in me, e più sicurezza nel prendermi le responsabilità.
Mi hanno fatto capire che non appena Anita andrà al nido vorrebbero che facessi più ore, ma per fortuna avevamo deciso di tenerla ancora a casa  con la baby sitter e non abbiamo fatto l'iscrizione al nido, così per un altro anno le mie quattro ore sono salve.
Io e Carl come al solito non parliamo molto, siamo spesso nervosi e criticoni l'uno con l'altro, i nostri momenti a due sono ridotti al lumicino. Ce la faremo, mi dico sempre, passerà.
Poi con l'estate tutto è più difficile: Carl odia il caldo e smette di parlare, i bambini diventano pazzi, la casa sembra improvvisamente invivibile, stretta, soffocante, io inizio a detestare la città, le persone, mi chiedo perchè dobbiamo vivere qui e non in qualsiasi altro posto, sogno una casa col giardino, oppure fantastico di scappare in qualche paesino in campagna.
Poi lo so che a settembre passa tutto come per magia.
Ecco, questi siamo noi, in pochissime righe stanche e un pò frettolose.
Spero di tornare più smagliante e riposata a settembre!!!
Buona estate!!! :)

venerdì 24 maggio 2019

Maggio

Ecco che anche Maggio sta volando via: la Magnolia di fronte alla nostra finestra è già fiorita nonostante questa orribile primavera piovosa, e come ogni anno quando vedo i primi fiori bianchi che si aprono sui rami più alti mi ricordo di quando aspettavo l'arrivo di Cesare, con la paura che nascesse troppo presto e la speranza di arrivare almeno alla fioritura della Magnolia senza partorire..e infatti così è stato, dato che i primi fiori di quell'anno ci sono stati al nostro ritorno a casa dall'ospedale...
Mercoledì prossimo Cesare compie quattro anni. 
E' banale scrivere che mi sembra incredibile quanto il tempo sia passato velocemente, ma è proprio così.
Ultimamente ho proprio l'impressione di veder scorrere via i giorni, le settimane, i mesi, come i granelli di sabbia nella clessidra..mi scivolano tra le dita e non posso trattenerli, anche se vorrei...
Lo scorso fine settimana il nostro scimmiotto è andato a Roma per la prima volta senza di noi! Lo è venuto a prendere mio padre il giovedì mattina, hanno preso il treno insieme e ha dormito il giovedì sera con i Nonni di Roma; poi è stato con loro tutto il giorno dopo e noi lo abbiamo raggiunto con Anita il venerdì sera. 
Non ha mai sentito la nostra mancanza, ha dormito tranquillo nel lettone con i Nonni e ovviamente si è divertito tantissimo dato che lo hanno portato al Luna Park!
Pensare che si trovava a più di trecento km lontano da noi mi ha fatto uno strano effetto...ero irrequieta e non vedevo l'ora che il "branco" si riunisse, anche se razionalizzando ero anche molto fiera di lui. Non credevo che così piccolo sarebbe riuscito in questa impresa...e invece ci ha proprio stupito. Ogni volta che conquista un pezzetto di autonomia mi meraviglio, perchè per me è sempre lo scimmiotto che dormiva solo in fascia o attaccato alla puppa...poi lo guardo e vedo questo bambinone altissimo e grosso, e capisco che già si è staccato da noi, ora è del mondo e nel mondo, e ogni giorno si allontana un pò di più. 
Poi ha ancora comunque tantissimi momenti di "piccolezza", lagnosità e capricci...anzi, direi che se ci fosse un premio per il bambino più lagnoso del mondo lui lo vincerebbe di sicuro! Soprattutto la mattina non vuole alzarsi, non vuole lavarsi, non vuole vestirsi, non vuole fare colazione...e anche la sera è tutto un capriccio per i cartoni, e poi di nuovo per lavarsi e mettersi il pigiama...Nei giorni di vacanza e nei week end invece è un altro bambino, molto più felice...e d'altronde è lo stesso anche per noi.
Adesso c'è da organizzare la festa per il suo compleanno, anzi LE feste: quella all'asilo (torta confezionata e candeline, me la cavo con poco) e poi quella con i nonni e gli amichetti, che faremo il sabato. Questa volta Carl si è opposto a prenotare nella solita ludoteca, un pò per i soldi (siamo disperatamente al verde in questo periodo..) e un pò perchè secondo lui ormai sono troppo grandi e si divertono di più al parco dove possono correre, saltare e scalmanarsi a loro piacimento, così non abbiamo prenotato niente e abbiamo deciso di farla ai giardini...speriamo bene per il tempo, se pioverà non abbiamo alternativa che farla a casa nostra.
Anita intanto ha 15 mesi ed è il solito terremoto.
Però un terremoto sempre allegro, da quando apre gli occhi la mattina a quando li chiude la sera.
E' un grillo canterino che non si ferma mai, molto determinata e sicura di sè, sa bene ciò che vuole e si dà da fare per ottenerlo senza aspettare l'aiuto di nessuno. Spericolata e amante della vertigine, le piace stare in mezzo ai bambini, alla confusione, alla folla, più gente c'è e meglio è.
Adora la musica e ballare, adora i vestiti e soprattutto adora le scarpe, le sue e quelle degli altri. Questa cosa è veramente buffa, io pur lavorando nell'abbigliamento sono un tipo molto semplice, non l'ho sicuramente influenzata in questo senso, deve essere una sua tendenza innata... 
Prende ancora tanto latte, pur mangiando di tutto e con molto gusto, e si addormenta con me solo ciucciando, mentre con il papà, i nonni e la Tata si addormenta anche in braccio se viene cullata un pò.
Finalmente ha acquisito un sonno più profondo e sia il pomeriggio che la sera posso alzarmi e lei continua a dormire, così riesco a fare parecchie cose e anche a rilassarmi.
Soprattutto la sera è il mio momento di pace, i bimbi crollano verso le nove e poi finalmente la casa sprofonda nel silenzio, soprattutto se Carl è al lavoro mi godo la solitudine come non avrei mai pensato di fare prima di diventare mamma.
Io con il lavoro vado avanti, un giorno bene e due così così, avere tutta questa responsabilità mi pesa, sogno i problemi di lavoro la notte, mi chiamano spesso quando sono a casa per risolvere questioni per telefono, insomma non è facile.
Sapevo che non lo sarebbe stato, tengo duro e cerco di mantenere uno stato vitale alto e positivo, perchè è l'unico modo per farcela. Voglio diventare sempre più sicura, più affidabile, voglio guadagnarmi la fiducia dei titolari, voglio riuscire ad andare a lavoro sempre il più possibile serena ed entusiasta. Questo lavoro mi serve almeno finchè Anita non andrà alla scuola materna, perciò forza e coraggio, lancio il cuore oltre ogni ostacolo che incontro e vado avanti.



venerdì 26 aprile 2019

Ci sono eh

È la terza volta che provo a scrivere un post e poi non riesco a finirlo e a pubblicarlo.
Siamo senza internet da più di un mese perché abbiamo litigato con le compagnie telefoniche, perciò dover scrivere sul cellulare non aiuta. Ma la verità è che sono stanca, stanca, stanca.
Ci sono tante volte che mi sento esausta, mi sembra di essere una pessima mamma, una pessima moglie, una pessima lavoratrice.
Molti altri giorni sono più positiva, ma comunque senza energie in avanzo da dedicare al blog.
Comunque provo a raccontare un po' di noi, prendetemi così, come viene viene.
Venerdì ho ritirato le analisi del sangue e ho scoperto di aver avuto la mononucleosi. Ecco perché ero sempre malaticcia, debole e non riuscivo a ingrassare. La buona notizia è che il mio fisico, anche se ridotto male, è guarito da solo, anche se devo ancora andare dalla dottoressa (ha fatto il ponte lungo) e capire se devo prendere qualcosa o fare altre analisi. Spero tanto che mi dia degli integratori almeno mi riprendo un po'.
In compenso continuo ad andare a pilates una santa ora a settimana, e sono molto fiera di me.
Quanto ai bimbi ... Nuova fase impegnativa del rapporto di fratellanza, dopo qualche mese di quiete e serenità adesso Cesare è in un periodo esplosivo in cui scoppia per un nonnulla, si lamenta tanto e fa parecchi capricci. Non so se c'entra il fatto che abbiamo reintrodotto i cartoni, anche se pochi, ma ultimamente è proprio agitato e nervoso, richiede tanto le mie attenzioni e mi dice chiaramente che secondo lui sto troppo con Anita... Con lei è affettuoso, anche se poi ha dei momenti di "troppo" affetto in cui diventa quasi molesto, quindi insomma un po' di aggressività verso la sorella c'è. Credo che sia anche perché lei è sempre più presente in famiglia, comunica tanto anche se non parla, e quindi mi sa che Cesare debba di nuovo "prendere le misure" rispetto a queste nuove evoluzioni. Anita in compenso lo adora sempre di più, lo segue ovunque e imita tutti i suoi comportamenti, soprattutto quelli pericolosi purtroppo... Però anche lei si innervosisce quando coccolo Cesare  e così adesso c'è da gestire anche la sua di gelosia.
A volte mi vorrei dividere, anzi meglio, moltiplicare per quattro. Una con Cesare, una con Anita, una con Carl e una a lavoro. Forse così funzionerebbe.
A lavoro arranco un po'. Le mie quattro ore e mezza non bastano mai e a volte mi demoralizzo, ma tengo duro, prima o poi prenderò il ritmo anche lì.
Però c'è una bella notizia : finalmente l'incubo macchina sta passando! Da qualche settimana Anita resiste più tempo senza piangere e comunque piange molto meno... Abbiamo scoperto che le piace la musica, mettiamo i Queen a tutto volume, Cesare canta e lei muove le mani a ritmo  e così andiamo avanti un bel po'! Forse sta iniziando a capire che con la macchina si va in posti divertenti, non lo so ... L'importante è che ci sia un miglioramento, non ci interessa il perché! Ne stiamo approfittando e abbiamo fatto delle piccole gite nei dintorni, sempre di una mezza giornata,  dopo il pic nic torniamo verso casa, ma già ci sembra tanto!!
E adesso smetto di scrivere  altrimenti neanche questa volta ce la faccio a pubblicare il post!

domenica 17 marzo 2019

Primo anno... e tanti progressi!

Eccoci qua, nonostante il susseguirsi di febbri, virus, raffreddori, tossi, denti che spuntano .. siamo ancora vivi, e più o meno sani!
Ho mille cose da raccontare.. Cominciamo con il primo compleanno di Anita, il 19 febbraio. Cadeva di martedì, perciò lo abbiamo festeggiato il sabato successivo, alla solita ludoteca, con i nonni, gli zii e gli amichetti (di Cesare soprattutto) . I bambini erano mascherati, Cesare si è travestito da Hulk quest'anno (l'anno scorso da pinguino... Che cambiamento eh?) mentre Anita non l'ho mascherata, ho preferito farla stare comoda per godersi la festa. E in effetti se l'è goduta davvero, è stata sempre in mezzo ai bambini, a rotolarsi nella piscinetta della palline (che è la cosa più bella di quella ludoteca... i bambini ci giocherebbero all'infinito ), e a gironzolare in mezzo ai palloncini e alle stelle filanti. Avevo fatto la torta di compleanno con la frutta sopra ed è stata un successone soprattutto con i bimbi più grandi, che ci hanno circondato al momento delle candeline e hanno cominciato a rubare tutta la frutta pezzetto pezzetto!
Avevo un po' di timore che Cesare potesse essere geloso della festa della sorella  invece mi sbagliavo, si è divertito tantissimo! Quando siamo tornati a casa dopo la festa lui è crollato distrutto, invece Anita non voleva più andare a dormire, era troppo eccitata e contenta di tutto quel via vai, talmente tanto che... ha fatto i suoi primi passi!!! E così ora cammina, e non la ferma più nessuno !!! Già da qualche settimana aveva imparato a salire la scala a chiocciola, perciò ora non abbiamo più un attimo di pace, non ci può mai distrarre o perderla di vista! Per il resto cresce benissimo, è agitatissima e vitale, ha un carattere allegro e socievole, adora uscire di casa, le basta stare fuori e in mezzo alla gente per essere contenta. Non si innervosisce facilmente, però è decisa e testarda e parecchio sensibile e permalosa. Imita Cesare in tutto, e questo contribuisce a farle bruciare le tappe : vuole mangiare da sola come lui, fare le acrobazie sulla scala come lui, lavarsi le mani e i denti come lui.. Insomma lui è il suo punto di riferimento, e credo che sarà per sempre così.
Oltre ai primi passi, in queste ultime settimane ha fatto anche il suo primo assaggio di gelato, con molta soddisfazione, e il suo primo giro in bicicletta sul seggiolino montato dietro di me : questa esperienza non l'ha gradita molto, abbiamo capito che non le piace il casco e non le piace dover stare ferma seduta e legata... insomma ormai è chiaro che Anita non ama le costrizioni!!
Anche il nostro cicciolo cresce velocemente, tra qualche mese compirà quattro anni e ogni giorno lo vedo un po' più autonomo. Sta iniziando a vestirsi da solo, gioca molto per conto suo (se la sorella non va a disturbarlo)  ed è sempre più sicuro di sé. La piscina gli sta facendo proprio bene, lo rende orgoglioso e soddisfatto, e anche a scuola è sempre più scatenato e a suo agio. Nell'ultimo periodo si è staccato tanto da me e va volentieri con i nonni e con gli zii, e questa è una cosa che mi riempie di gioia, dato che lui è stato un bambino ad altissimo bisogno di contatto.
Sono anche tanto felice nel vedere che il legame con la sorella cresce sempre di più, e che la gelosia iniziale è andata sfumando.. Cesare è molto affettuoso con Anita, e spesso mi dice che le vuole bene... Un giorno ha detto perfino di volerla sposare!!! :)
Anche i lamenti e i capricci serali ultimamente sono diminuiti, grazie alla nostra decisione di eliminare la tv pomeridiana. Già non avendo l'antenna a casa nostra si vedevano solo i cartoni in dvd, quelli a puntate oppure quelli lunghi della disney, ma ogni volta Cesare non voleva mai spegnere e dopo era sempre nervosissimo e lagnoso. Da quando la tv si è "magicamente" rotta stiamo molto meglio, lui è tranquillo, non la chiede quasi mai e non sembra sentirne proprio la mancanza, anche perché la può sempre vedere a casa dei miei suoceri  dove al contrario è sempre accesa, sigh...
Comunque non solo i nostri figli fanno progressi... anche noi genitori stiamo cercando di recuperare qualche briciola di tempo per ritrovarci un po'. Grazie ai nonni siamo riusciti a fare la famosa uscita pomeridiana al cinema... e ci è piaciuta talmente tanto che non vediamo l'ora di rifarla!!!
Quanto a me, mi sto dando da fare!!! A parte il fatto che ho rinunciato ad ingrassare (ormai aspetto che arrivi l'estate e smettiamo finalmente di ammalarci!!), dopo tre mesi di riabilitazione del pavimento pelvico sono migliorata tantissimo, come ha riscontrato anche il Super - gine quando sono stata al controllo. E poi... udite udite, ho iniziato ad andare a pilates! Per ora ho fatto due lezioni, il mio obiettivo è riuscire ad andarci una volta a settimana senza sgarrare, è noiosissimo ma una mano santa per la schiena!
Insomma piano piano ci rimetteremo in sesto!!!
L'unica cosa su cui veramente non abbiamo fatto un minimo di miglioramento è la macchina. Anita continua ad odiarla, e ormai io la uso pochissimo da sola, e anche quando c'è Carl facciamo spostamenti brevi e solo se veramente necessari. È un problema  in effetti. Non si può far finta di niente, lasciarla piangere troppo a lungo non si può perché oltre al dispiacere, e al pericolo di distrarci e fare un incidente, anche perché lei non smette  aumenta sempre di più, comincia a tossire e quasi a vomitare. Abbiamo provato i braccialetti antinausea ma niente, lei non ha la nausea, proprio non ci vuole stare. Anche se mi metto dietro in mezzo a loro e le dò il latte in posizione acrobatica dopo un po' si stacca e si rimette a piangere. La odia  la odia e la odia. Cercasi suggerimenti, consigli, magie, incantesimi ..  tranne quello di usare il cellulare  perché siamo assolutamente contrari e piuttosto.... continuiamo ad andare a piedi!






martedì 29 gennaio 2019

Troppo stanca per pensare a un titolo

Oggi è un martedì sera di quelli tosti: Carl fa il turno serale, io sono appena uscita (forse..?) da sei giorni di influenza con febbre alta, con la quale ovviamente sono andata a lavoro, tranne che nel week end, e ieri ho anche accompagnato Cesare ad una desideratissima (da lui) festa di compleanno ai gonfiabili...E' una di quelle sere in cui il mio unico scopo è arrivare all'ora di cena, riuscire a farli mangiare, impigiamarli e metterli a letto per poter crollare anch'io insieme a loro.
Però dato che l'obiettivo è stato raggiunto prima delle nove ho deciso con tutta me stessa di non rimanere a letto ma di alzarmi e venire ad aggiornare il blog, dopo più di un mese di latitanza.
Vacanze di Natale volate, tra virus intestinali per tutta la famiglia, Babbi Natali, milioni di regali, la notte di Capodanno a casa, (io e Carl crollati insieme ai bimbi alle nove e mezza e svegliati solo a mezzanotte dal rumore dei botti...no comment), la trasferta a Roma dai miei e altri milioni di regali, bimbi felicissimi e nonni anche.
Poi è arrivato Gennaio, ed è volato anche lui in un vortice di fatica, fatica, fatica.
Non so se è che non abbiamo più l'età (vedi il mio post precedente, forse troppo baldanzoso), o che i bimbi sono diventati un mix esplosivo e super impegnativo, fatto sta che siamo sempre in debito di energie, sia io che Carl.
La mattina spegniamo la sveglia cento volte, non riusciamo ad alzarci, facciamo tutto in ritardo e di corsa, senza riuscire a parlarci in modo umano, ma solo attraverso le porte aperte del bagno e della camera (per fortuna casa è minuscola) mentre laviamo, vestiamo, inseguiamo, colazioniamo, noi stessi o uno o entrambi i figli.
La sera poi crolliamo prestissimo (se ci siamo entrambi, altrimenti Carl torna molto tardi, quando noi già dormiamo) senza avere nessuna forza per tentare di avere un dialogo o raccontarci qualcosa.
Non so come fanno tutti, lavorando anche full time. Noi già così boccheggiamo. 
I bimbi non è che siano peggiorati, assolutamente..si sono solo "evoluti", come è giusto che sia! 
Anita tra meno di un mese compirà UN ANNO, e ultimamente ha avuto un grosso scatto di crescita: dorme pochissimo durante il giorno, e spesso la sera non vuole addormentarsi ma giocare, chiacchierare, gironzolare per il lettone. Prende ancora tanto latte, ma adesso ha sette denti e quando ciuccia a volte morde, un pò per sbaglio un pò per gioco.
E' implacabile quando vuole qualcosa, non molla facilmente, è determinatissima e si fa sentire con il suo solito tono di voce per niente delicato.
Esplora da sola in giro per casa, se non la senti dopo un pò devi correre perchè sicuramente sta combinando qualche disastro o mangiando qualcosa di terribile. Si sposta in piedi tenendosi appoggiata ai mobili o al muro, ma ancora non si è mossa senza appoggi.
Dice "Mamma", "Papà", "Tetè", "Tata", batte le mani, sale il primo gradino della scala, fa ciao e quando ti abbraccia ti stringe con tutte le sue forze di quasi unenne ben piazzata.
Anche Cesare cresce e cambia di continuo...adesso sta imparando a pronunciare la R, che ancora non sapeva dire. E' buffissimo perchè pronuncia tutte le parole con questa R arrotondata all'inglese, di cui è molto fiero.
All'asilo continua a dormire molto poco, solo quando c'è la sua maestra, praticamente una settimana al mese.
Però abbiamo deciso che pazienza. Gli abbiamo detto, sia noi che la maestra, che non è obbligato a dormire se non vuole, però deve stare lì nel lettino e riposarsi un pò. Quindi a volte legge un libretto, a volte canticchia, altre volte fa "ginnastica" per passare il tempo, ma l'importante è che non la vive più male come all'inizio, anzi su questa cosa ci scherziamo sopra. Ovviamente se non ha dormito la sera crolla prestissimo, ma ormai lo sappiamo e cerchiamo di anticipare cena e tutto il resto per non arrivare a farlo innervosire troppo.
Si trova anche meglio con i compagni, anche quelli più grandi. Mi racconta tutto contento che adesso lo fanno giocare con loro, e che sono diventati suoi amici, e mi ha detto pochi giorni fa :" Mamma, adesso la scuola mi piace un pò di più..." il che è un gran risultato.
Continua a fare piscina e questa si gli piace tantissimo; e devo dire che adesso che abbiamo preso il ritmo piace anche a me vederlo sguazzare tutto felice con la bocca aperta anche se beve, mentre grida :"Mamma guarda che faccio!!!". Lo porto sempre io lasciando Anita con Carl, ed è un bel momento tutto nostro, che condividiamo con un suo amichetto e la sua mamma. 
Anche perchè un bel cambiamento di questo periodo è il grandissimo attaccamento di Cesare per suo padre. Carl è sempre stato molto presente e molto affettuoso, ma fino a poco tempo fa Cesare per alcune cose voleva solo me e lui lo scacciava. Invece adesso lo cerca tantissimo, quando è a casa vuole essere addormentato dal padre, quando non c'è dice che gli manca, vuole fare tantissime più cose insieme a lui, ne parla con ammirazione e orgoglio. Sapevamo che sarebbe successo, che verso i tre anni i bambini maschi iniziano ad identificarsi con la figura paterna, però a vederlo succedere è una cosa molto commovente, soprattutto per Carl. 
Tra i fratelli tutto procede bene, devo dire. Ci sono momenti di nervosismo, in cui dialogano a suon di strilli, se si contendono qualcosa o se Anita va a disturbarlo nei suoi giochi, ma le cose si calmano abbastanza facilmente per ora, consolando l'uno o l'altro, e spesso poi si fanno le coccole, il solletico, gli scherzi, e Cesare a volte ha dei pensieri gentili verso di lei che mi lasciano stupita e contenta. Chissà come andrà quando Anita inizierà a parlare....allora si che io e Carl non riusciremo a dirci più nemmeno mezza parola!!!
Quanto a me, io sono un pò ridotta male...fisicamente soprattutto. Ho deciso che il 2019 sarà l'anno del dedicarmi anche un pò a me, vediamo se ci riesco.
Devo ingrassare, per prima cosa, perchè il virus prima e l'influenza poi mi hanno fatto dimagrire tantissimo e non riesco a prendere peso, non ho idea di come fare. C'è il discorso schiena, per ora ancora accantonato. C'è il discorso pavimento pelvico, che purtroppo ho dovuto affrontare perchè dal parto di Anita ho ancora tantissimi disturbi.
E poi vorrei riuscire a uscire, con un'amica, a fare un aperitivo, qualcosa, da essere umano. 
E poi vorrei un pomeriggio per me e Carl...non chiedo molto, mica una serata...giusto un pomeriggio di cinema e chiacchiere senza interruzioni...Ma come si fa a lasciare tutti e due i figli contemporaneamente? Ce la fanno i miei suoceri? Per ora sembra di no, e infatti ancora non ci siamo riusciti.
Ma non disperiamo, tutto cambia, i bimbi crescono e questi giorni di follia giornaliera, cacche, vomiti, capricci, domande a raffica passeranno in un attimo, e ci mancheranno pure, lo so.