venerdì 26 settembre 2014

IL RACCONTO

Eccomi qui per IL RACCONTO.
Martedì sveglia alle 6 per prepararci in tempo, c'era anche Trovatello da portare fuori, e poi nella fredda mattina settembrina abbiamo preso lo scooter e ci siamo diretti alla stazione.
Ci sembrava un pò di partire per le vacanze, un pò di andare a fare l'esame di maturità. Durante il viaggio in treno parlavamo fitto fitto e ridacchiavamo un pò per smorzare l'emozione e la paura. 
Milano ci ha accolto con un bel sole e un cielo limpido e azzurro che proprio non ci aspettavamo, e questo ci ha messo di buon umore. 
Il percorso l'avevamo già studiato: metro verde fino ad Abiategrasso, poi bus navetta della clinica. 
Alla fermata della navetta c'era una coppia della nostra età: lui rasato e pieno di tatuaggi, lei mora con dei grandi occhiali dalla montatura rosso fuoco. Scherzavano e si tenevano per mano. Io e Carl stavamo per attaccare bottone e chiedere se anche loro erano lì per la prima volta, oppure se erano già veterani della Pma, ma poi abbiamo  sentito lei che gli diceva:" Dai che se guarisci quest'estate ce ne andiamo alle Maldive" e ci siamo immobilizzati.
Non avevamo pensato che il Centro per la Fecondazione è solo uno dei padiglioni della struttura, che è immensa, e che al suo interno contiene anche  il Pronto Soccorso e un sacco di reparti tra cui anche oncologia. Siamo saliti sulla navetta mettendoci seduti in fondo,e  Carl mi ha fatto notare  la testa del ragazzo, piena di cicatrici. Ci siamo stretti forte le mani, pensando la stessa cosa: che noi in fondo eravamo lì per una Cosa Bella, ed eravamo dunque dei privilegiati.
Dopo un breve tragitto siamo scesi e siamo entrati nella struttura, e seguendo le indicazioni siamo arrivati davanti al nostro padiglione. Tutto era ordinatissimo, pulito, trasudava professionalità e efficienza da ogni mattone. La sala d'aspetto del "Fertility Center" era semivuota e la signorina della reception molto gentile. Abbiamo compilato i moduli , preso una gran quantità di volantini informativi e poi, dato che eravamo molto in anticipo, ce ne siamo andati nel giardino a mangiare i panini che ci eravamo portati.
Quando finalmente è arrivato il nostro turno, siamo entrati dalla dottoressa L., alta alta e bionda. Tra le sue domande e nostri racconti abbiamo ricostruito tutta la vicenda. E' stata gentile, ma sempre un pò distaccata...certo, di Super-gine ce n'è uno solo.....Quindi ha concluso dicendo che ha già in mente per noi un percorso di 2° Livello, dato che tre anni di Ricerca (più i precedenti anni di "spensieratezza e incoscienza") sono tanti e che c'è l'amica Endometriosi. Anche secondo lei probabilmente le tube sono ormai danneggiate e gli spermatozoi non riescono nemmeno ad arrivarci. Quindi è passata a darci istruzioni: torniamo a fine novembre, con una serie di altri esami da fare. La maggior parte sono esami del sangue (emocromo eccetera..), i dosaggi ormonali, l'ormone antimulleriano (quello che indica la riserva ovarica), il tampone e l'ecografia al seno. E infine un'ecografia transvaginale da fare durante il ciclo per la conta dei follicoli. Per Carl rifare lo spermiogramma (per l'ennesima volta, ma ce lo aspettavamo, perchè non si fidano degli altri laboratori) con in più test di capacitazione, frammentazione e mar test, più altri esami del sangue pure per lui. SE riusciremo ad avere tutti i risultati per il 25 novembre, quando abbiamo l'altro appuntamento, allora ci metteranno in lista con il Servizio Sanitario Nazionale e da quel momento passeranno circa 4 mesi, quindi se tutto va bene inizieremo a fine febbraio/primi di marzo.
La dottoressa non mi ha visitato, ha detto che il primo colloquio è solo conoscitivo. Dopo toccava a Carl, perchè avevamo già prenotato lo spermiogramma lì al Centro in modo da ottimizzare il viaggio. Una volta portato a termine il suo compito ce ne siamo andati, nel frattempo si era fatto pomeriggio, al sala d'attesa era molto più piena, anche se non mi è sembrata mai caotica o confusionaria. Tutti erano molto silenziosi e composti, forse perchè non era un giorno di pick-up, ma solo di visite. Abbiamo fatto il tragitto all'indietro parlando tutto il tempo degli esami da fare, delle nostre impressioni, di come potremo organizzarci. 
In conclusione direi che siamo soddisfatti.
Ci sembrano seri e affidabili. Ci sembra incredibile poter avere la convenzione con una struttura così efficiente. Siamo contenti che ci abbiano proposto subito la fivet, dato che non voglio perdere tempo a fare inutili IUI mentre l'Amica Endometriosi magari si riforma. Siamo contenti anche dei tempi di attesa, che ci serviranno per "digerire" la cosa, e non sono comunque eccessivi (per farla in Toscana si parlava di più di un anno e  mezzo, dato che i fuori regione passano avanti...).
Però mentre aspettavo che Carl facesse il suo esame mi sono letta tutti gli opuscoli informativi che ci avevano dato. Ci sono scritte tante cose (il titolo era: "Date forza al vostro sogno" o qualcosa del genere) e soprattutto ci sono spiegate le probabilità di riuscita. Che a me sembrano COSI' POCHE.
Io non so come reagirò quando la faccenda entrerà nel vivo, ma per ora non riesco a sperarci molto. E poi sono preoccupata per cose molto terra terra, come le assenze a lavoro, i buchi nella pancia, e poi l'Endometriosi..insomma questa strada mi spaventa tanto. Spero che in questi mesi riuscirò a farci pace e a vederla in modo più positivo e leggero, se è possibile. 
Adesso il nostro compito è cercare di fare tutti gli esami richiesti prima del 25 novembre e sperare di avere i risultati in tempo. 
L'avventura PMA è cominciata sul serio. 



sabato 20 settembre 2014

Ci siamo quasi

Sabato sera mio e di Trovatello, visto che Carl è a un addio al celibato e ho deciso che quello che volevo era proprio questo: io al computer e il quadrupede rossiccio accanto a me sul tappeto. 
Ho bisogno di raccogliere tutte le mie energie interiori per non morire di paura martedì.
Lo so, è solo uno stupido colloquio, con una stupida visita ginecologica, come ne ho fatte a centinaia. Però è quello che SIGNIFICA.
Significa che si apre un nuovo capitolo, uno di quelli a cui non sarei mai voluta arrivare. Ma questo lo sapete già, ve l'ho già scritto mille volte. 
Sabato scorso sono tornata anche da Morgana, che mi ha fatto un bellissimo massaggio  e mi ha trovata molto migliorata (e vorrei vedere, ero appena tornata dalla Grecia....). Secondo lei noi ce la possiamo fare anche naturalmente, ma se arriveremo alla fivet potrà aiutarci con i suoi trattamenti.
Io mi rendo conto che non le credo, per lo meno non credo più al fatto che possiamo riuscirci naturalmente. E' passato troppo tempo, troppi mesi in cui mi sono sempre sentita uguale, ogni mese.
Non trovo più nessuna aspettativa dentro di me, nessuna attesa, nessuna speranza, tranne forse quella del tutto irrazionale e illogica che fa capolino due o tre giorni prima dell'arrivo delle Rosse, e che poi si infrange desolata al primo accenno di mal di pancia. 
Ad ogni annuncio di nascita o di gravidanza mi sento per un attimo colpita e stordita, come se mi avessero dato uno schiaffone sulla nuca, ma poi nel giro di mezz'ora archivio anche quell'emozione, riesco a metterla da parte quasi subito, perchè so che non mi riguarda, che è un mondo lontano da noi che ci è precluso. Noi siamo un'altra storia, del tutto diversa. Non lo so se è un bene, tutto questo distacco, ma forse è una sorta di muro invisibile di sicurezza, una difesa che il nostro cuore ha deciso di tirare su per limitare un pò i danni. 
Comunque, martedì prenderemo il treno, e ci faremo questo giretto a Milano, e magari tra qualche anno mi ritroverò a leggere queste parole e a pensare che con quel 23 settembre la nostra vita è cambiata, che è stato il momento della svolta. Magari sarà così. 
E ora ditemi un pò.....consigli? Suggerimenti? Cosa succede al primo colloquio in un centro per la fecondazione assistita? Cosa devo fare o dire?
Fivettare  e Cercatrici  a rapporto!!!




giovedì 11 settembre 2014

Consapevolezza

Lontananza eccessiva dal blog, mi mancava! Ma appena tornata dalle ferie sono stata travolta dal lavoro e ancora non sono riuscita a fermarmi un attimo a scrivere. 
L'estate non mi ha portato nessuna sorpresa, se ve lo siete chieste. 
Anche quest'anno quelli che ci hanno detto:"Vedrete che andando in ferie vi rilasserete e la cicogna arriverà" hanno perso un'occasione per stare zitti. 
Non ce lo hanno detto in molti in realtà....la cosa buffa è che insieme a noi sembra che si siano rassegnati anche i nostri conoscenti, amici e colleghi di lavoro. Nemmeno la mia vicina di casa mi ha più chiesto niente. Nemmeno al matrimonio partenopeo a cui abbiamo partecipato ad agosto ci hanno posto la fatidica domanda!! Sono quasi sicura che ci sia lo zampino di mia suocera, che avrà dato istruzioni precise a tutto il paese informando chiunque dei nostri problemi. Dovrebbe darmi fastidio, ma non mi importa molto..almeno ci hanno lasciato in pace.
In compenso ho ricevuto la visita delle Rosse perfettamente sincronizzate per rovinarmi le ferie: il giorno prima del famoso matrimonio e nel bel mezzo della vacanza a Creta (distruggendo il mio sogno ad occhi aperti in cui io andavo a comprare un test di gravidanza in una farmacia dell'isola e scoprivamo proprio lì di essere in tre......povera me, ci casco sempre...). 
Nonostante tutto, le vacanze sono state belle, comunque. Soprattutto la settimana di settembre a Creta, solo noi due, è stata fantastica, un vero regalo. Una scorta di felicità per affrontare l'autunno e l'inverno, e tutto quello che ci aspetta.
Il 23 settembre, giorno della prima visita al Centro di Milano, è vicinissimo. 
Nel frattempo ho ritirato i risultati delle analisi costosissime fatte ad agosto, tutti i valori sono nella norma, sembrerebbe. Nessuna risposta, nessuna illuminazione. Adesso manca solo un esame, quello per la coagulazione del sangue per il quale ho dovuto firmare un foglio in cui dichiaro di voler essere messa a conoscenza di tutto quello che scopriranno guardando il mio Dna (che non sono figlia dei miei genitori? che ho qualche strana malattia? che in realtà sono un'alieno?), ma il risultato di quello lo avrò i primi di ottobre, quindi dopo Milano. Perciò per andare dal Super-gine devo aspettare ottobre. 
Sembra proprio che le sorprese siano finite, e che Ellie e Carl debbano veramente entrare del mondo della Pma. Lo scrivo ma ancora non ci credo, forse ci crederò solo quando saremo sul treno per Milano. 
Però forse sono più convinta della necessità di questo passo. Prima di andare in ferie ho cercato un secondo parere, anche se solo telefonico. Non perchè non mi fidi del Super-gine (vi ho scritto mille volte quanto lo adoro), ma solo perchè mi è capitata l'occasione di parlare con una ginecologa esperta di Pma, una che lavora in uno dei Centri più famosi d'Europa, a Valencia, che casualmente è amica di un'amica di un amico. La sua esperienza nei casi di endometriosi l'ha portata a dirmi con grande franchezza che di solito le tube vengono danneggiate e anche se con l'intervento vengono ripulite e aperte non funzionano lo stesso. Come una strada libera in cui non funzioni il tapis-roulant, ha detto proprio così. Lei mi ha consigliato di passare alla Pma, subito. Mi ha detto che tutto quello che abbiamo fatto fin'ora va benissimo, ma che se dopo tutto questo tempo non è MAI successo niente, evidentemente gli spermatozoi non ci arrivano nemmeno, a destinazione, e l'unico modo per farceli arrivare è con una fivet. Mi ha consigliato anche lei il Centro di Milano, appoggiando la nostra scelta. 
Continuo a sperare, in un'angolino di me stessa, che tutto questo non sia vero, come forse fanno tutte le "fivettare" del mondo..ma piano piano sto camminando su questo sentiero e so bene dove porta. Perciò faremo un bel respiro, io e Carl, e andremo avanti, come abbiamo sempre fatto.
E poi, ieri era il nostro Terzo Anniversario di Matrimonio!
Le parole che trovo più adatte a celebrarlo sono queste:

Ma esistiamo io e te

e la nostra ribellione alla statistica

un'abbraccio per proteggerci dal vento

l'illusione di competere col tempo

Io non ho la religiosa accettazione della fine

potessimo trovare altri sinonimi del bene

l'amore non esiste, esistiamo io e te...



                                                             Fabi, Silvestri, Gazzè