martedì 30 ottobre 2018

Frullatore

Questo mese di Ottobre è fuggito via senza che me ne rendessi conto, presa come sono dal frullatore della mia vita di questo periodo.
L'8 Ottobre ho firmato il contratto a lavoro, anche se avevo iniziato già dai primi del mese ad andare lì qualche ora a settimana. Nel frattempo c'era da organizzare la nuova routine domestica, e trovare come sistemare Anita.
Dopo qualche settimana di rodaggio l'incastro è riuscito piuttosto bene: le settimane in cui Carl fa il turno di sera, la mattina c'è lui fino alle 11, poi arriva la Tata (una nuova, la Tata Fotografa non è più disponibile) che ci sta fino alle 13:30 quando torno io; le settimane in cui Carl fa il turno di mattina invece viene mio suocero (proprio come facevamo con Cesare) e ci sta anche lui fino alle 11, e poi arriva la Tata. Cesare la mattina lo porto io all'asilo alle 8:30 in macchina e poi vado direttamente a lavoro, mentre a riprenderlo alle 16 va Carl in motorino quando fa il turno di mattina, oppure io con Anita se Carl fa la sera. 
La nuova Tata è una ragazza giovane che si sta laureando in Scienze dell'educazione, figlia di un'amica di Carl, che era già venuta quest'estate qualche sera ad aiutarmi con la cena e la messa a letto. E' molto allegra e vitale, mi piace molto e piace molto anche ai bambini. In ogni caso il tempo che passa con Anita è proprio poco, giusto due ore e mezza ogni giorno, durante le quali la porta un pò fuori e poi le dà il pranzo, così quando torno io la allatto e la faccio dormire insieme a me.
Quanto ad Anita, che ora ha otto mesi e mezzo, non ci ha messo tanto ad abituarsi. Con i nonni ci sta volentieri, e con la Tata, dopo un paio di giorni in cui è stata triste e ha un pò pianto, gradualmente è andata sempre meglio e ora è serena e anche io lo sono. La Tata ha anche imparato ad usare la fascia e a volte per tranquillizzarla ce la mette dentro e ballano insieme come faccio io...insomma, da questo punto di vista sono molto soddisfatta.
A lavoro invece è stata abbastanza dura: la modellista che ho sostituito ha improvvisamente deciso che non aveva più voglia di restare fino a fine novembre, come erano i patti, e il 19 ottobre ci ha salutato. Quindi mi sono ritrovata da sola in pieno campionario, con tantissimo lavoro da fare, in tempi strettissimi, e senza ancora padroneggiare bene il programma di cad.
E... niente, ce la sto facendo, i titolari sembrano soddisfatti per ora, ma io sono sempre in agitazione, e conoscendomi passerà qualche mese prima che mi possa sentire tranquilla riguardo al lavoro.
In realtà la cosa più faticosa è stato proprio questo cambio di ritmo improvviso e non preventivato: sono passata nel giro di pochi giorni dalle giornate lente e rilassate a casa con i bimbi agli incastri, agli orari, alle corse in macchina, al traffico, all'organizzazione dei pranzi e delle cene, a non vedere più Carl quasi per niente nelle settimane in cui fa la sera, a dover pianificare le settimane, a non avere più la stessa energia mentale e fisica da dedicare ai bimbi, al tempo per me stessa praticamente annullato.
Era successo anche con il rientro a lavoro quando avevo solo Cesare, ma adesso i bambini sono due, entrambi piccoli, ognuno con le sue esigenze. 
Mi ripeto che è solo questione di tempo, che piano piano mi abituerò e tutto inizierà a scorrere liscio con un ritmo nuovo, più veloce, ma sicuramente un ritmo più umano di quello che avrei avuto se fossi tornata a lavorare al mio vecchio lavoro con l'orario full time. 
In più in questo mese mi sono messa alla ricerca di una casa per mia madre, che piano piano sta decidendo di trasferirsi qui. Ovviamente riuscire a trovare il tempo per cercare gli annunci su internet, contattarli e andare a vedere le case è un'impresa titanica, per adesso ne abbiamo viste solo tre, portandoci dietro i bimbi lamentosi e annoiati. 
Ah, e poi c'è da sistemare la stanzetta giochi di Cesare, che abbiamo deciso di organizzare nella mansarda, visto che tutti i nostri progetti di ampliamento spazi sono stati accantonati (o abbandonati?) per mancanza di energie e soldi. :) Quindi intanto sistemiamo lo spazio per lui, per dargli modo di poterci giocare anche un pò da solo (ci mettiamo pure un lettino, nel caso gli venisse un giorno voglia di dormirci...).
Poi ci sarebbero le mie questioni di salute..nell'ordine: dentista, oculista, e migliorare la situazione della mia schiena...roba noiosa ma bisogna occuparsene, visto che le ho rimandate per anni e come dice Carl non posso ritrovarmi cieca, gobba e senza denti a meno di quarant'anni!!!
Insomma, qui non ci si annoia!
Spero di riuscire ad aggiornare presto con un post meno frettoloso!!