giovedì 31 luglio 2014

Piccoli Principi

Fine settimana pieno di emozioni contrastanti e lunedì c'è stata la visita dal Super-gine.
Sabato mattina sono andata da Morgana, ero scombussolata, preoccupata al pensiero di cosa mi avrebbe detto il Super-gine, stanca e confusa per le ultime discussioni con Carl..insomma, appena mi ha chiesto come andava le ho riversato fuori una serie di pensieri negativissimi con tono lamentoso, che a ripensarci adesso non mi appartiene proprio..ma era così che mi sentivo, e sono stata sincera.
Lei mi ha dato una bella strigliata (a parole) e mi ha fatto un super massaggio di un'ora che ha avuto lo stesso effetto sul mio corpo.
Carl alla fine ha deciso di non venire a farsi trattare anche lui, abbiamo avuto troppe spese in questo periodo e Morgana è brava, ma anche parecchio cara. Con lei ora se ne riparla a settembre.
E ora vi racconto del Super-gine! 
Due buone notizie annunciate: lo spermiogramma di Carl è meraviglioso e fantastico ("Abile e arruolato, parole del Super-gine) e l'endometriosi è sotto controllo, non c'è da preoccuparsi per il momento. Certo, era meglio se il dolore non tornava così presto (....) ma guardando il risultato del Ca125 più o meno nella norma e l'ecografia interna che mi ha fatto con le sue solite maniere Super-delicate quanto accurate, non sembra che si stia riformando. 
Il Super-gine si aspettava  però un risultato diverso dopo questi sei mesi. Inutile dire che anche noi..........
E così ora bisogna "alzare il tiro".
Ecco la sua strategia:
1. metterci in lista in un Centro. (come voi sapete, appuntamento già preso, eheheh..)
Appoggia la scelta dell'Humanitas, lo ritiene un ottimo centro.
2. fare un'altra serie di esami del sangue su: coagulazione, mutazioni genetiche, anticorpi. Perchè quello che non gli torna (a lui e anche a noi), è che in questi tre anni non sia mai successo un microbo di niente. Nemmeno un positivino..nemmeno una biochimica. Niente di niente di niente. E quindi bisogna indagare ancora, per vedere se non ci fosse qualcosa che non va nel mio sangue o nel sistema immunitario.
3. (E qui il Super-gine ha tirato fuori l'asso nella manica lasciandoci di stucco): a settembre/ottobre si faranno due o tre mesi di LIEVE STIMOLAZIONE con monitoraggi. Lieve per non svegliare l'amica Endometriosi. Ma quel tanto che basta per capire se veramente non succede NIENTE DI NIENTE, oppure se invece qualcosina succede ma si blocca subito. E comunque, secondo lui, almeno se e quando ci chiameranno a Milano per la fivet avremo già chiaro come io rispondo alle stimolazioni e faremo le cose "più consapevolmente".
Siamo stati dentro più di un'ora, Carl come al solito l'ha riempito di domande, alle quali lui ha risposto sempre col sorriso, con calma, spiegandoci tutto come se fossimo dei bambini piccoli.
Quanto abbiamo bisogno di una persona così!!
Una persona che si prende cura di noi ed è dalla nostra parte al 100%, che ci rassicura e ci tranquillizza, che però non sta con le mani in mano. Una persona che non ha mai, mai, mai pronunciato la frase:"Non ci dovete pensare." Io lo adoro soprattutto per questo. Questa frase me la dicono già tutti, e me la dico anche da sola...dal mio medico voglio qualcosa di più "scientifico", che a farmi le paranoie già basto io.
Quindi il risultato è che siamo usciti felici, senza più quella nebbia in testa che ci angosciava tanto. Abbiamo di nuovo chiara la strada davanti a noi, il sentiero è segnato, almeno nel prossimo futuro. E questa è veramente l'unica cosa che ci può far sentire meglio e "affrontare le cose serenamente", come tutti sostengono che dobbiamo fare. Certo, la strada è in salita..ma meglio un sentiero in salita che nessun sentiero. Tanto, che le cose per noi non sono facili l'abbiamo capito già un bel pò di tempo fa. E poi questa cosa dei monitoraggi non me l'aspettavo, pensavo che a causa dell'Endo per me ogni stimolazione fosse troppo rischiosa..invece il Super-gine ha detto che si può fare, anche se molto lieve, solo un pò di Clomid, e a me sembra già un passo avanti. E poi via via mi terrà sotto controllo, e so che non mi farebbe mai fare qualcosa che potrebbe peggiorare la situazione. Così quando arriveremo al momento della fivet, avremo già molte informazioni in più su come reagiscono le mie ovaie. Io sono convinta che reagiranno bene, ho molta fiducia in loro. Però vale la pena verificare.
Insomma, è andata molto al di sopra delle mie aspettative. 
Dicevo che è stato un fine settimana intenso anche perchè è stato pieno di emozioni forti.
Subito dopo il trattamento di Morgana siamo partiti per raggiungere il paesino in montagna dove vive la mia migliore amica, che due settimane prima aveva dato alla luce il terzo pargoletto.
Abbiamo fatto la conoscenza di questo nuovo Piccolo Essere, gioia vera e profonda, amore puro per lui, per le sorelline, per la mia migliore amica.
Quanto è buffo il destino, a volte. Noi due, nate lo stesso giorno, ci sentivamo "gemelle del destino"..e ora una ha tre figli arrivati quasi per caso, l'altra sta faticando per averne uno.
Tornando verso casa ci siamo fermati a mangiare con un'altra coppia di amici, i genitori del bimbo nato il primo gennaio. E' cresciuto, è bellissimo, è simpatico, comincia a comunicare a modo suo, l'ho tenuto in braccio assaporando ogni istante di quella sensazione di calma e di completezza che mi dava il suo appoggiare le testina sulla mia spalla, sicuro e fiducioso.
Io non sono il tipo che desidera il "bebè" da cullare e coccolare. Non mi sciolgo di tenerezza al pensiero di pannolini da cambiare, bagnetti, poppate. Non mi esalta l'idea di quella interdipendenza totale che c'è tra la mamma e il suo neonato: al contrario mi interessano molto di più i bambini nell'età in cui interagiscono con gli adulti, mi interessa parlarci, giocarci, avere uno scambio con loro. Quando immagino mio figlio o mia figlia vedo un bambino che vuole comunicare con me, che mi chiede di giocare con lui/lei e di spiegargli come funzionano le cose del mondo.
Non immagino una somiglianza nell'aspetto con me o con Carl, una piccola "me" o un piccolo "lui", ma un essere con la sua individualità e il suo carattere, con il suo bagaglio di esperienze venute da chissà quale mondo lontano nel tempo o nello spazio, una specie di "visitatore di un altro pianeta" che però abbia deciso di fermarsi con noi e di imparare i nostri "usi e costumi", di imparare cosa significa avere una famiglia, una mamma e un papà.
Che abbia scelto proprio noi tra tanti perchè vuole imparare da noi a essere felice e a diventare grande. O forse vuole insegnarcelo lui, come si fa.
Vi ricordate il Piccolo Principe? Così saggio anche se bambino? E' così che immagino nostra figlia o nostro figlio. Qualcuno che ci insegni a vedere il mondo con occhi nuovi attraverso i suoi occhi.

mercoledì 23 luglio 2014

Facciamo un gioco

Il Super-gine è proprio come Clark Kent: nel momento in cui le cose precipitano interviene vestendo i panni del supereroe e risolve la situazione in quattro e quattr'otto!
Gli ho scritto spiegandogli la situazione e chiedendogli se potevo rimandare la visita a settembre o se preferiva vedermi prima delle ferie. Lui mi ha risposto di "chiamare Silvia A NOME SUO e farmi dare un appuntamento per i prossimi giorni".
Così ho fatto, e magicamente la segretaria dello studio, Silvia appunto, mi ha trovato un posto per lunedì prossimo alle 18:30, così non dovrò nemmeno prendere permesso dal lavoro e anche Carl potrà venire. E non avrò il ciclo. PERFETTO! Quindi, amiche, lunedì è il giorno della verità: quello che ci dirà determinerà il futuro della nostra Ricerca da settembre in poi. 
Verso il Super-gine mantengo una fiducia cieca e incondizionata, e questo è molto riposante.
Almeno di lui so che posso fidarmi.
Per il resto il mio cervello ha continuato a rimuginare giorno e notte sulla situazione, sul nostro futuro, sulle mie paure....più mi sforzo di metterlo a tacere e più mi tormenta.
Oggi però voglio fare un GIOCO.
Giochiamo che io e Carl siamo sposati da quasi tre anni, viviamo nella nostra casetta, insieme a Trovatello, e NON vogliamo fare un bambino. Non lo vogliamo perchè ci bastiamo noi, siamo felici così e non abbiamo bisogno di nient'altro.
Giochiamo che io non so nemmeno di avere l'amica Endometriosi, non lo so perchè non ho mai fatto indagini, mi prendo il mio Oki ogni mese per il dolore senza ragionarci troppo.
Anzi, sai che c'è, ho ricominciato la pillola.
Così almeno ho risolto il problema del dolore e non devo preoccuparmi di un'eventuale gravidanza. Niente dolori ogni mese, niente pianti, niente maledizioni. Una favola.
La nostra vita è piena di cose belle: abbiamo scoperto la passione per il ballo, andiamo a ballare insieme e ci ritroviamo tutti i venerdì sera con il nostro gruppo di amici ballerini.
Ogni tanto facciamo qualche viaggetto,qualche gita nei dintorni, e d'estate ci concediamo sempre una vacanza speciale.
Ci amiamo tantissimo, ce la godiamo, siamo liberi, pieni di amici e di interessi.
Siamo riusciti anche a occuparci delle nostre aspirazioni: io sto frequentando un corso di Counseling, e spero di cambiare lavoro un giorno, Carl va a fare volontariato sulle ambulanze. 
Il Super-gine non l'ho mai incontrato, mi limito al mio controllo annuale dalla ginecologa, qualche esame del sangue, il pap test.
Non so niente di infertilità, di ricerca dell'ovulazione, di tecniche di procreazone assistita. 
Questo blog in effetti non esiste, non vi conosco, nessuna di voi. Quando incontro una donna incinta non faccio nessun pensiero,la questione riguarda la sua vita, non la mia.
Se la conosco sono felice per lei, felice di avere presto un altro nipotino a cui fare da zia. I figli dei nostri amici ci adorano e spesso ce li lasciano quando vogliono uscire da soli la sera. Noi li facciamo giocare, li portiamo al cinema o al giardino, ma poi siamo sollevati quando i loro genitori se li vengono a prendere, perchè finalmente siamo di nuovo soli e in pace.
E' solo un gioco, dura un attimo, e non è la realtà....ma cosa vi trasmette?
LEGGEREZZA? SERENITA'? PACE? 
Leggerezza, si.... ma anche un senso di vuoto e solitudine. No, scelgo comunque la nostra realtà.
Scelgo i NOI che siamo adesso, stanchi e a volte disperati, i nostri scontri e i nostri pianti, e il nostro ritrovarci ogni volta. 
Va bene così.


venerdì 18 luglio 2014

Dritto al cuore

Sabato sono arrivate le Rosse, era il 24° giorno, il ciclo mi è ritornato corto come prima dell'intervento.
E' stato doloroso ma leggermente meglio dell'ultima volta...e poi il fatto che mi sia venuto nel fine settimana mi ha aiutato a rilassarmi un pò di più.
L'arrivo del ciclo anticipato però fa sballare i miei programmi sull'agenda: all'appuntamento di agosto con il Super-gine dovrei riaverlo, e quindi non so cosa fare. Prendere un altro appuntamento è impossibile perchè è tutto pieno (come vi avevo scritto il Super-gine è richiestissimo, di solito gli appuntamenti li danno dopo tre mesi!!), quindi o ci vado solo per parlarci senza farmi visitare, oppure vado a quello di settembre, che avevo preso per sicurezza.
Martedì poi abbiamo avuto il secondo incontro con Morgana, e direi che è andata bene.
Stavolta ha parlato poco e mi ha fatto invece un bel massaggio di un'ora, è stata tanto sui piedi ma anche su pancia, gambe e schiena.
Mi sono solo rilassata, stavolta: niente attacchi frontali sui miei punti deboli.
Le ho raccontato di aver parlato con Carl ed era molto soddisfatta di quello che le ho detto. Mi ha ribadito che mio marito ha bisogno di conferme, di essere incoraggiato, gratificato, e riconosciuto nel suo ruolo. Poi ha voluto sapere del ciclo e ha detto che è importante eliminare tutte queste tossine che ho (pensieri tristi e negativi=sangue scuro e denso) e la prossima volta mi darà la "bagnoterapia": una boccetta da mettere nell'acqua del bagno, da fare almeno due volte a settimana e ogni volta che mi sento triste o angosciata. Questo bagno va fatto dopo essermi già lavata, e devo starci venti minuti: serve appunto per purificare dalle tossine.
Sono curiosa, vedremo!
Ci ha anche "prescritto" di guardare insieme un video su youtube, si tratta della canzone di Renato Zero, "Il sole che non vedi"...non la conoscevo, il testo è pieno di spunti che si riferiscono a quello di cui abbiamo parlato con lei..è stato emozionante. Dopo di me ha voluto vedere anche Carl, cioè i suoi piedi.
Mentre lo esaminava gli ha parlato con lo stesso tono "speciale" che aveva usato con me la volta prima: è un modo di parlare che va dritto al "dentro"...anche Carl è rimasto come paralizzato, e vedendo la sua reazione ho capito l'effetto che aveva fatto a me: è come se veramente ti rendesse accessibile, con tutti i canali aperti, senza difese, con il cuore disponibile a ricevere le sue parole, che anche questa volta sono andate dritte al punto.
Come sapete ho provato tante esperienze di analisi interiore e incontrato "terapeuti" e operatori di tutti i generi: ho fatto le meditazioni guidate, il riequilibrio energetico,l'agopuntura, ho sperimentato le costellazioni familiari e seguito per circa otto mesi una psicoterapia...però è la prima volta che incontro una persona che ha questa capacità di creare un canale diretto e immediato con il tuo inconscio e che riesce a superare con agilità il filtro della tua coscienza e del tuo controllo. Forse è proprio come dice lei: noi le diamo le chiavi per entrare dentro di noi, e lei una volta dentro può smuovere un bel pò di cose.
E infatti gli effetti si sono visti: il giorno dopo io e Carl abbiamo avuto un altro scambio di opinioni a cuore aperto, impegnativo e un pò doloroso.
Lui ha voluto ribadire il suo modo di vivere la Ricerca e la nostra vita.
Semplicemente sta bene così. Quello che vuole è stare con me e Trovatello, ha trovato il suo equilibrio e il fatto che non riusciamo ad avere figli lo fa soffrire, ma non permetterà che distrugga la nostra vita.
Andremo avanti nella Ricerca, faremo i tre tentativi con la Pma se è questo il nostro destino, ma quello che lui desidera è tornare a vivere serenamente il nostro rapporto, fare l'amore con me solo perchè ne ha voglia, senza speranze nè aspettative, e vorrebbe che anche io facessi lo stesso. Lui è felice a prescindere, e non chiede altro dalla vita.
Avrei tanto voluto dirgli che anche per me è lo stesso, ma non sarebbe stata la verità..perchè io purtroppo desidero talmente tanto allargare la nostra famiglia che non riesco a non farmi condizionare da questo pensiero. Mi sto impegnando, il mio percorso  passa da qui, dalla capacità di apprezzare la mia vita a prescindere dall'infertilità, ma ancora so di avere tanta strada davanti.
Queste discussioni fanno male e sono faticose..ma so che sono importanti, e forse avremmo dovuto farle molti mesi fa.  
I due giorni successivi alla seduta da Morgana mi sono sentita molto giù, piena di confusione e brutti pensieri, ma un pò me lo aspettavo, ricordo che anche dopo le sedute di agopuntura mi sentivo sempre così. Queste discipline hanno il potere di smuovere le cose dentro di noi, e tutto improvvisamente sfugge al nostro controllo e ci ritroviamo in balia delle onde. Poi passa, e resta la consapevolezza di essere in viaggio verso una direzione bellissima, anche se sconosciuta.



giovedì 10 luglio 2014

Risultati e riflessioni

Buone notizie sul fronte occidentale, o meglio, sul fronte dello spermiogramma di Carl. 
Fatto ieri e avuti i risultati la sera stessa: perfetto. Numero giusto, velocità giusta, morfologia giusta. Quindi aveva ragione il Super-andrologo, quelli del secondo laboratorio li avevano semplicemente ammazzati tutti con le loro manine delicate. 
Questa notizia mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Già è abbastanza faticoso dover lottare contro un nemico, l'Endometriosi, non avevamo bisogno di disperdere energie e preoccupazioni anche dal punto di vista di Carl. 
Tanto più che, dopo le rivelazioni di Morgana, mi sentivo anche in colpa verso i suoi spermatozoi per avergli usurpato il ruolo di conquistatori. 
Insomma, sono felice che almeno da questo punto di vista possiamo stare tranquilli.
Poi c'è anche un'altra notizia: ho ritirato anche  il dosaggio del Ca125, il marcatore dell'Endo: ero troppo impensierita dal ciclo doloroso, e Carl mi aveva consigliato di rifarlo, per vedere se i valori fossero tornati al livello alto che avevo prima dell'intervento. Il valore dovrebbe essere compreso tra zero e 35, e il mio prima dell'intervento era a 73. Ora ce l'ho a 35,2, e anche se è al limite, per me è comunque un buon segno. Mi immaginavo già che fosse schizzato alle stelle e che l'amica Endometriosi stesse rifacendosi spazio nella mia pancia. 
Invece, anche se ci sta provando, a quanto pare procede lentamente, almeno credo. Ovviamente porterò i risultati al Super-gine, quando andrò a fare la visita ad agosto/settembre (ancora non ho deciso). 
Questi sono i dati oggettivi.
Per il resto è stato un periodo di grandi riflessioni, come vi avevo spiegato, che credo andranno avanti per un bel pò. 
Ho riflettuto su come è iniziata la nostra Ricerca, sui pensieri che facevo allora, su come ne parlavo con Carl...e mi sono resa conto di essere partita con il piede sbagliato fin dall'inizio, di aver voluto prendere il controllo della cosa da subito (si, dicevo che speravo che la cicogna arrivasse per caso, ma già il fatto di desiderarlo indicava che non era più "un caso"..e comunque ogni mese ci rimanevo male all'arrivo delle Rosse...), di non aver considerato minimamente cosa ne pensasse Carl, se si sentisse veramente pronto, o almeno pronto come lo ero io, di aver sminuito le sue capacità in ogni modo (ricordo quando gli dicevo che a causa dei suoi orari non avremmo mai beccato i giorni "buoni" e quindi l'unica nostra possibilità era fare gli stick...)...l'ho fatto senza volerlo, e lui non ha mai "reagito" a questo mio atteggiamento..ma ora leggo tutto sotto un'altra luce e se potessi tornare indietro agirei in modo diverso. 
Questo però è impossibile e non è nemmeno saggio. Il mio Buddismo insegna a "ripartire da oggi": quindi è quello che sto cercando di fare. 
Mettendo al centro Noi due, ma per davvero. 
Martedì prossimo torneremo da Morgana e non vedo l'ora, non so cosa aspettarmi, se un'altra strigliata oppure se sarà un pò più incoraggiante..negli stessi giorni dovrebbero tornarmi le Rosse, e spero che l'intervento di Morgana possa essere utile anche dal punto di vista del dolore.
Mi dispiace non riuscire ad esprimere a parole tutto lo stravolgimento che sta avvenendo dentro di me da quando siamo andati da lei, ma vi assicuro che è veramente intenso. Sento che le cose stanno cambiando, cambieranno dentro di me e questo significa che cambieranno anche fuori. Siamo in una nuova fase e mi piace molto.


martedì 1 luglio 2014

In mare aperto

Sono qui per raccontare l'incontro di sabato, ma non so cosa verrà fuori. Sono ancora avvolta da una confusione indefinita, sono scombussolata e la mente vaga da un pensiero all'altro senza sosta e senza un apparente filo logico. Però ci provo.
Sabato mattina siamo andati all'appuntamento con la riflessologa-maga, che d'ora in poi chiamerò Morgana: io super eccitata, Carl scettico, convinto di accompagnarmi all'ennesima fregatura. 
Lo studio era molto carino, un vero studio, niente di losco nè di poco professionale, c'era una bella musica rilassante. Ci siamo seduti ad aspettare, io su un divanetto, Carl nell'anticamera, dove è riuscito a fare amicizia con un ragazzo e a scoprire che lui e la sua compagna erano lì per il nostro stesso motivo. Poi è uscita Morgana, capelli nerissimi, sguardo intenso, è venuta da me e mi ha stretto forte la mano, presentandosi e dicendomi che dopo dieci minuti sarei potuta entrare. 
Quando è stato il mio momento ho subito visto quello che cercavo: l'alberello con appese tutte le fotografie dei bambini nati grazie a lei, di cui mi aveva parlato mia suocera.
Morgana mi ha detto di sdraiarmi sul lettino, lei si è messa ai miei piedi e mi ha chiesto perchè ero lì.
Ho cominciato:" Vorremmo avere un bambino ma non viene. Vuoi che ti spiego tutta la nostra storia?" Ha scosso decisamente la testa e ha iniziato a maneggiarmi i piedi: "So già tutto."
E mentre ero lì, sdraiata, mi ha riversato addosso in pochi minuti una serie di verità cristalline, che facevano più male dei punti sulla pianta dei piedi che mi premeva con le dita...riguardavano me e Carl, il nostro rapporto, i nostri ruoli, il maschile e il femminile. 
Non sono in grado di raccontarvi tutto, sia perchè ho ancora la testa confusa, sia perchè sono cose molto personali di NOI2...però penso anche che le cose che mi ha detto possono essere utili a tutte le Cercatrici, quindi proverò a spiegarle. 
Secondo Morgana c'è un problema di inversione di ruoli. La donna è Terra, l'uomo è Seme. Ma se la Terra è dura come il cemento (per colpa della società, delle circostanze, del carattere..) il Seme non potrà mai penetrare. La procreazione è qualcosa che non riguarda assolutamente la mente e la razionalità, al contrario riguarda il corpo e i sentimenti, mentre invece io (e molte donne) affronto tutta la questione con la mente, volendo controllarla, volendo padroneggiarla. Ma così facendo dimentico una cosa fondamentale, e cioè il ruolo maschile. Questo ruolo noi Cercatrici l'abbiamo completamente scavalcato, preferendo affidarci ai calcoli, al conto dei giorni, agli stick, alle temperature...e in questo modo sminuiamo il ruolo dell'uomo, che perde ogni energia. Gli uomini li consideriamo poco più che spettatori, devono stare alle nostre regole, devono essere disponibili quando lo diciamo noi, come se servissero solo i loro spermatozoi, senza nessun coinvolgimento della loro parte emotiva. Finchè c'è questa inversione di ruoli e volontà di controllo non ci sarà mai nessuna procreazione. I nostri compagni cercano in tutti i modi di accontentarci, ma non siamo mai contente. Siamo sempre insoddisfatte e alla ricerca, loro non ci bastano, perchè tramite loro vogliamo raggiungere il nostro scopo. 
Riconosci il valore del tuo compagno, riconoscigli il suo ruolo, sostituisci questo "devo" con il "voglio", lasciati andare, abbandona il controllo su tutto e la razionalità. 

Nel frattempo io ero lì inerme, rispondevo alle sue domande ma ero sempre più confusa, come se mi avesse tirato una secchiata d'acqua gelida. Intanto sentiva e premeva i vari punti del piede, e poi anche della pancia e delle gambe. In molti casi facevano male. Le ho detto dell'endometriosi, e lei ricollega anche questa ad un eccesso di ruolo maschile, che trattiene il sangue e non lo fa fluire (questo lo diceva anche l'agopunturista). Le ho spiegato che i primi mesi dopo l'intervento sono andati bene, ma che poi è tornato il dolore: 
"Perchè tu non hai cambiato attegiamento. Così è ritornato tutto come prima."
Poi mi ha detto che lei si definisce una "spazzina del corpo": "Voi mi date le chiavi di casa vostra (il vostro corpo), e io con il vostro permesso entro insieme a voi e vi aiuto a fare pulizia, a buttare quello che non serve e che vi fa male". 
Quello che preferisce fare è occuparsi delle coppie con problemi di fertilità. "Certo, se viene qualcuno con la sciatica lo tratto, ma quello che mi piace fare è questo."
Mentre mi sentiva le gambe mi ha chiesto cosa provo quando vedo una donna incinta, e quando le ho detto che mi sento male mi ha dato un compito:"Prova a toccare la pancia di una donna incinta e a sentire la sua felicità." 
Queste parole mi hanno colpito peggio di una pugnalata, mi sono immaginata la scena e ho detto a me stessa:non ce la posso fare. 
Io quando vedo una donna incinta mi tengo lontana più che posso, non penserei mai di toccarle la pancia, mi sembrerebbe quasi di contagiarla con la mia infertilità o con i miei pensieri tristi. 
E così sono scoppiata a piangere.
Morgana mi ha abbracciato, mi ha tenuta stretta mentre piangevo dicendomi che ero stata brava a lasciarmi andare,che era proprio quello che dovevo fare e che ero sulla strada giusta. 
Ci sono altre mille cose, ma riesco a tirare fuori solo queste. Fuori mi aspettava Carl, Morgana ha detto che la prossima volta vuole fare un trattamento anche a lui. 
Quando siamo usciti non mi sono trattenuta e ho iniziato subito a raccontargli tutto, ed è stato come aprire una diga di un fiume in piena: Carl ha detto che lui si sente esattamente così, proprio come diceva Morgana, che era come se gli avesse letto nella mente. Che lui non ne può più, che ha paura per noi, che questa Ricerca ci sta logorando, che lui non si sente per niente considerato, e mille altre cose che ci hanno tenuto a parlare per più di un'ora e mezza fuori dallo studio, appoggiati ad una ringhiera. Abbiamo pianto, ci siamo abbracciati. Ci siamo detti cose su di noi che non ci eravamo mai detti. 
Abbiamo passato il fine settimana storditi, pieni di pensieri, poi ieri pomeriggio abbiamo di nuovo parlato, io ho di nuovo pianto, e poi abbiamo capito quello che vogliamo fare e quello che faremo. 
Prima di andare da Morgana pensavo tra me e me che desideravo una svolta, un'inversione di rotta, e l'ho avuta. 
Ho capito di aver fatto tanti errori, per fortuna non irreparabili. Ho visto tutto sotto una luce nuova,che mi ha restituito una visione della realtà completamente diversa da quella che ho costruito nella mia mente negli ultimi tre anni.
Adesso vediamo che succede.
Siamo sempre noi, Carl e Ellie, ma un pò più forti e un pò più uniti. La barchetta ha superato un'altra tempesta, il timone lo teniamo stretto e andiamo avanti.