venerdì 24 maggio 2019

Maggio

Ecco che anche Maggio sta volando via: la Magnolia di fronte alla nostra finestra è già fiorita nonostante questa orribile primavera piovosa, e come ogni anno quando vedo i primi fiori bianchi che si aprono sui rami più alti mi ricordo di quando aspettavo l'arrivo di Cesare, con la paura che nascesse troppo presto e la speranza di arrivare almeno alla fioritura della Magnolia senza partorire..e infatti così è stato, dato che i primi fiori di quell'anno ci sono stati al nostro ritorno a casa dall'ospedale...
Mercoledì prossimo Cesare compie quattro anni. 
E' banale scrivere che mi sembra incredibile quanto il tempo sia passato velocemente, ma è proprio così.
Ultimamente ho proprio l'impressione di veder scorrere via i giorni, le settimane, i mesi, come i granelli di sabbia nella clessidra..mi scivolano tra le dita e non posso trattenerli, anche se vorrei...
Lo scorso fine settimana il nostro scimmiotto è andato a Roma per la prima volta senza di noi! Lo è venuto a prendere mio padre il giovedì mattina, hanno preso il treno insieme e ha dormito il giovedì sera con i Nonni di Roma; poi è stato con loro tutto il giorno dopo e noi lo abbiamo raggiunto con Anita il venerdì sera. 
Non ha mai sentito la nostra mancanza, ha dormito tranquillo nel lettone con i Nonni e ovviamente si è divertito tantissimo dato che lo hanno portato al Luna Park!
Pensare che si trovava a più di trecento km lontano da noi mi ha fatto uno strano effetto...ero irrequieta e non vedevo l'ora che il "branco" si riunisse, anche se razionalizzando ero anche molto fiera di lui. Non credevo che così piccolo sarebbe riuscito in questa impresa...e invece ci ha proprio stupito. Ogni volta che conquista un pezzetto di autonomia mi meraviglio, perchè per me è sempre lo scimmiotto che dormiva solo in fascia o attaccato alla puppa...poi lo guardo e vedo questo bambinone altissimo e grosso, e capisco che già si è staccato da noi, ora è del mondo e nel mondo, e ogni giorno si allontana un pò di più. 
Poi ha ancora comunque tantissimi momenti di "piccolezza", lagnosità e capricci...anzi, direi che se ci fosse un premio per il bambino più lagnoso del mondo lui lo vincerebbe di sicuro! Soprattutto la mattina non vuole alzarsi, non vuole lavarsi, non vuole vestirsi, non vuole fare colazione...e anche la sera è tutto un capriccio per i cartoni, e poi di nuovo per lavarsi e mettersi il pigiama...Nei giorni di vacanza e nei week end invece è un altro bambino, molto più felice...e d'altronde è lo stesso anche per noi.
Adesso c'è da organizzare la festa per il suo compleanno, anzi LE feste: quella all'asilo (torta confezionata e candeline, me la cavo con poco) e poi quella con i nonni e gli amichetti, che faremo il sabato. Questa volta Carl si è opposto a prenotare nella solita ludoteca, un pò per i soldi (siamo disperatamente al verde in questo periodo..) e un pò perchè secondo lui ormai sono troppo grandi e si divertono di più al parco dove possono correre, saltare e scalmanarsi a loro piacimento, così non abbiamo prenotato niente e abbiamo deciso di farla ai giardini...speriamo bene per il tempo, se pioverà non abbiamo alternativa che farla a casa nostra.
Anita intanto ha 15 mesi ed è il solito terremoto.
Però un terremoto sempre allegro, da quando apre gli occhi la mattina a quando li chiude la sera.
E' un grillo canterino che non si ferma mai, molto determinata e sicura di sè, sa bene ciò che vuole e si dà da fare per ottenerlo senza aspettare l'aiuto di nessuno. Spericolata e amante della vertigine, le piace stare in mezzo ai bambini, alla confusione, alla folla, più gente c'è e meglio è.
Adora la musica e ballare, adora i vestiti e soprattutto adora le scarpe, le sue e quelle degli altri. Questa cosa è veramente buffa, io pur lavorando nell'abbigliamento sono un tipo molto semplice, non l'ho sicuramente influenzata in questo senso, deve essere una sua tendenza innata... 
Prende ancora tanto latte, pur mangiando di tutto e con molto gusto, e si addormenta con me solo ciucciando, mentre con il papà, i nonni e la Tata si addormenta anche in braccio se viene cullata un pò.
Finalmente ha acquisito un sonno più profondo e sia il pomeriggio che la sera posso alzarmi e lei continua a dormire, così riesco a fare parecchie cose e anche a rilassarmi.
Soprattutto la sera è il mio momento di pace, i bimbi crollano verso le nove e poi finalmente la casa sprofonda nel silenzio, soprattutto se Carl è al lavoro mi godo la solitudine come non avrei mai pensato di fare prima di diventare mamma.
Io con il lavoro vado avanti, un giorno bene e due così così, avere tutta questa responsabilità mi pesa, sogno i problemi di lavoro la notte, mi chiamano spesso quando sono a casa per risolvere questioni per telefono, insomma non è facile.
Sapevo che non lo sarebbe stato, tengo duro e cerco di mantenere uno stato vitale alto e positivo, perchè è l'unico modo per farcela. Voglio diventare sempre più sicura, più affidabile, voglio guadagnarmi la fiducia dei titolari, voglio riuscire ad andare a lavoro sempre il più possibile serena ed entusiasta. Questo lavoro mi serve almeno finchè Anita non andrà alla scuola materna, perciò forza e coraggio, lancio il cuore oltre ogni ostacolo che incontro e vado avanti.