giovedì 5 luglio 2018

Emozioni estive: gite, mare...e pensieri sul lavoro

Siamo a luglio, è arrivato il caldo, quello vero, e stiamo facendo il conto alla rovescia per le nostre vacanze!
Il 14 luglio partiremo per una settimana in Abruzzo, nel paesino in montagna dove siamo stati l'anno scorso con Cesare e mia mamma, ma questa volta saremo tutti e quattro!
Da lì ci sposteremo al mare, alla solita casetta dove ormai andiamo tutti gli anni, e dove resteremo altre due settimane, la prima da soli, la seconda con i miei suoceri, che ci porteranno anche Trovatello.
Sarà la prima volta che faremo una vacanza con loro, non so cosa aspettarmi, poi vi dirò...ma in ogni caso sono felicissima perchè Carl quest'anno ha tre settimane di fila, dato che ha preso una settimana di "congedo parentale" più due di ferie..per noi è proprio un lusso!!! Devo ancora organizzare tutto per la partenza, per ora ho fatto solo la lista delle cose da mettere in valigia, non so quando riuscirò a passare all'atto pratico...ma oggi volevo aggiornare assolutamente il blog, Anita è uscita in fascia con Carl e ho un'oretta libera.
Questo mese di giugno è stato proprio pieno di cose!
Oltre al compleanno e alla recita, di cui vi ho già parlato, il 15 giugno Cesare aveva la sua prima Gita Scolastica, organizzata dall'asilo ad un parco divertimenti sulla costa toscana, a circa due ore dalla nostra città, da raggiungere in pullman tutti insieme, bambini, maestre e genitori. Avevamo deciso di andarci tutti e quattro, ma come vi avevo scritto nell'ultimo post io mi ero ammalata e il giorno prima della gita avevo ancora la febbre..perciò a malincuore ho deciso di restare a casa con Anita e lasciar andare Cesare e Carl da soli.
In realtà è stato molto meglio così: loro si sono divertiti come matti, è stata la prima volta che passavano un'intera "giornata padre-figlio" solo loro due, e ovviamente si sono scatenati a fare le giostre più spericolate (anche se comunque adatte all'età di Cesare) senza mamme ansiose e sorelline urlanti a rovinargli la festa!
Il sabato successivo, ormai tutti guariti, siamo invece andati al mare per una giornata, insieme ad una coppia di amici con un bimbo poco più piccolo di Cesare. 
Il nostro primogenito si è divertito molto, ma per noi è stato parecchio faticoso, dato che Anita si è molto innervosita per il caldo e forse per i troppi stimoli: il rumore del mare, il vento, la sabbia, tutte quelle cose nuove..perciò non appena piangeva io la mettevo in fascia e me ne andavo a fare una camminata sul bagnasciuga per farla addormentare. Dormiva una mezz'oretta e poi si risvegliava, voleva di nuovo toccare la sabbia e giocare a modo suo..e poi si ricominciava. In pratica ho passato così quasi tutta la giornata, di fare il bagno non se ne è parlato...Abbiamo capito che quando andremo al mare a fine luglio ci limiteremo al pomeriggio, in modo da prendere le ore più fresche, la mattina non è proprio fattibile.
Anita ora ha fatto quattro mesi e mezzo, ha imparato a girarsi da sola e resta a pancia in giù come una tartaruga cercando di raggiungere gli oggetti che attirano la sua attenzione, e si mette a fare "l'orologio" girando qua e là con la testa e il busto, mentre le gambe le tiene sollevate! Buffissima! Ci sta un bel pò, poi quando si stufa comincia a protestare con la sua vocetta acuta da acquilotta! Afferra gli oggetti e li porta alla bocca, e credo che abbia già un pò di fastidio alle gengive, perchè morde tutto con grande impegno. 
Si addormenta prevalentemente in fascia, ballando con il suo cd di rock&roll in sottofondo. 
La mia schiena è già a pezzi, ma non riesco a trovare un altro sistema purtroppo...come suo fratello non vuole accorgersi che si sta addormentando, e così quando ha sonno si innervosisce, piange, ma non molla. Cesare almeno prendeva il ciuccio, e poi anche la Tetta lo calmava molto...invece Anita quando è così stanca non riesce nemmeno a ciucciare, si arrabbia ancora di più se provo a offrirgliela. Così di solito la metto in fascia, balliamo un pò, e poi quando è nel sonno profondo la metto sul letto, le dò un pò di Puppa per "rinforzo" e la lascio lì che dorme. Se siamo sole e c'è silenzio dorme anche un'oretta a volte...ovviamente se c'è Cesare tutto questo è impossibile. Perciò il pomeriggio dorme molto meno, o solo una mezz'oretta in fascia. Di positivo c'è che la notte dormiamo tutti felicemente nel nostro mega-letto- isola, e quindi non ci possiamo proprio lamentare.
Cesare si sta comportando molto bene con lei, è anche troppo paziente per essere un bambino di tre anni. E' molto affettuoso, la riempie di baci e carezze (non molto delicate, ma vabbè..) e le parla chiamandola Anituzza o Anituccina.
Gli piace molto se io parlo con la vocina facendo finta di essere Anita, così può dialogare con lei raccontandole cosa fa a scuola, i giochi che gli piacciono, eccetera. Mi sembra un modo molto dolce di farli comunicare, visto che ancora Anita non può rispondergli a parole! In ogni caso gli manifesta il suo amore già in molti modi, cerca di afferrarlo, gli tocca la faccia e i capelli e quando lui si avvicina con il viso apre la bocca come per dargli dei baci (o dei morsi?) gorgogliando tutta contenta.
Sono una meraviglia in quei momenti, veramente.
Poi ovviamente ci sono anche i momenti in cui Cesare fa il "piccolo", parla con la vocina lamentosa o storpiando le parole come se avesse disimparato a parlare, o anche quando dice."Mamma, vedi che era meglio se Anita non c'era, così non piangeva?"....ma mi sembra tutto legittimo e normalissimo.
E infine parliamo del mio lavoro...ho sentito al telefono la mia capa, che mi ha chiesto cosa penso di fare. Sono stata in agitazione per un pò, poi con Carl abbiamo deciso che a settembre andrò a parlare con i titolari (la mia capa non decide niente, anche se ovviamente può metterci una buona parola) e chiederò prima di tutto se mi rivogliono lì e soprattutto se mi vogliono sempre a sei ore, com'ero prima.
Questa è la condizione necessaria per me per tornare a lavorare e non si discute. 
Poi nel caso bisognerà capire il quando: il mio desiderio sarebbe tornare direttamente ad un anno di Anita, o al massimo un mese prima, in modo da rientrare a sei ore. Altrimenti se loro mi volessero da prima ho diritto a due ore di allattamento ogni giorno, e non voglio rinunciarci.
Queste sono solo ipotesi mie, ovviamente, magari non hanno nessuna intenzione di riprendermi e allora arrivederci e grazie....ma mi sento serena perchè ho chiaro in mente quello che voglio. Se a loro va bene, meglio così, altrimenti vuol dire che dovrò cercare altro, e nel frattempo ho ancora la disoccupazione. 
Adesso però non ci voglio più pensare, tra poco si parteeeeeeee!!!!!!!