lunedì 28 aprile 2014

Un gioco

Come avete passato le feste? Io maluccio...qual'è il colmo per una Cercatrice che fa due mesi di dieta purificante grazie alla quale si sente "in formissima, sanissima, depuratissima"? Beccarsi un batterio intestinale di quelli tenaci e antipatici che mi ha fatto passare le feste non vi dico dove tanto lo immaginate!!!E che dopo una settimana di antibiotico non è ancora del tutto passato, sigh!
A questo proposito la dottoressa mi ha segnato le analisi del sangue per la celiachia, visto che spesso celiachia e endometriosi sono collegate...ci mancherebbe solo la celiachia, già non mangio praticamente niente!!!!! Vedremo...
Ah già, e tanto per gradire, anche il secondo tentativo ce lo siamo giocato.
Nel senso che le Rosse sono arrivate puntuali come sempre, avevo anche stickato, quindi le aspettavo per giovedì, e giovedì sono arrivate.
Stavolta non mi ero minimamente illusa, ci credete? Credeteci perchè è vero: ho deciso che dopo 2 anni e mezzo di fantasintomi (li ho avuti tutti e il contrario di tutti) ora l'UNICO sintomo che mi farà sperare di averla beccata sarà il "seno gonfio e dolente" ( o almeno gonfio o almeno dolente) dal secondo giorno P.O. FINO alla data presunta delle Rosse.
Non scomoderò la mia immaginazione per niente di meno.
C'è una sola cosa positiva: posso festeggiare il primo ciclo mestruale della mia vita SENZA ANTIDOLORIFICI!!!! Forse il secondo, se contiamo il primo primo, a undici anni e mezzo. 
Direi che è un grande risultato: solo un pò di mal di pancia il primo giorno, molto sopportabile, sangue rosso vivo e abbondante. Anche solo per questo, devo ringraziare il Super-gine e la laparoscopia.
Nel frattempo sto assistitendo impotente a un fenomeno difficile da gestire: Carl sta accusando il colpo.
Vi avevo raccontato che dopo la laparoscopia era partito in quarta con i progetti di ristrutturazione della casa, che girava con il metro intorno al collo prendendo misure in ogni angolo e ogni pomeriggio aveva appuntamenti per i preventivi..insomma che si era lanciato nella sistemazione del "nido" in attesa di vederlo presto riempito da un pargoletto... adesso ha smesso.
Ha smesso di parlarne in continuazione, e comunque sono sorti problemi tecnici, e comunque questi preventivi sono troppo alti, e in fondo non è che stiamo poi così stretti, in effetti la casa va bene anche così, per ora siamo solo noi due con Trovatello e "quando sarà" ci penseremo...
La verità è che ci è rimasto male, perchè stavolta ci sperava sul serio anche lui. Sperava che la laparoscopia fosse il nostro scoglio da affrontare, e che una volta superato tutto sarebbe stato facile e sarei rimasta incinta come per magia. Sono bastati due mesi per far capire anche a lui che per noi niente è così scontato. E si sente stanco e sfiduciato.
Qualche giorno fa mi ha confessato di aver capito per la prima volta come mi sento io da due anni a questa parte: ha ricevuto la telefonata di un suo ex- collega che non sentiva da tempo. Entrambi più che quarantenni, lui e la compagna stavano cercando una gravidanza da qualche mese...e gli ha telefonato per dargli la bella notizia che avranno una bella bambina e la chiameranno...guarda che caso..proprio come me! 
Carl mi ha raccontato di essersi complimentato con lui..e poi una volta chiusa la comunicazione di essere scoppiato a piangere. 
All'inizio non voleva dirmi niente..ma poi è capitato uno di quei viaggi lunghi in macchina durante i quali di solito parliamo tantissimo a ruota libera e me l'ha detto. 
Io ho sdrammatizzato, ma vedere la sua delusione mi fa più male di quanto pensassi..sono abituata a combattere i miei pensieri negativi, a spronare me stessa, perchè lui è sempre stato quello che viveva la Ricerca con maggiore distacco e leggerezza, che mi ha sempre  incoraggiata e rassicurata dicendomi che lui essendo un uomo la sentiva diversamente...che in ogni caso a lui importava di stare bene con me e tutto il resto non contava....
Invece ora vedo che anche lui comincia a sentire la fatica di questa Ricerca e mi sento mancare la terra sotto i piedi.  
C'è da dire però che la sofferenza di Carl è anche più "intelligente e pratica" della mia.
Quando la vede nera, lui si ributta a capofitto nel progetto adozione. E' una sua ancora di salvezza: pensa che se una volta provata la fivet (perchè gli ho spiegato che dovremo passarci, da lì, anche se non ci piace, anche se come ho già scritto non ci ispira fiducia) anche quella non dovesse andare, avremo una possibilità che non dipende dalle nostre caratteristiche fisiche (essere fertili o no) ma da altri parametri. E si dà coraggio pensando che forse il nostro destino sarà di dare una famiglia ad un bambino che viene da lontano. Se fosse per lui a settembre inizierebbe già le pratiche per chiedere l'idoneità.
In questo è più bravo di me, è più realista e più concreto. 
Sempre quel pomeriggio in macchina abbiamo fatto un gioco, che mi era stato suggerito da mia zia: descrivere la nostra vita tra cinque anni, raccontando la nostra giornata così come la vorremmo. E' un gioco che serve a focalizzare i propri obbiettivi, e a capire cosa fare per raggiungerli.
Io mi sono lanciata in una descrizione della nostra futura famiglia, formata da noi due, Trovatello, una bimba di 4 anni e il suo fratellino in arrivo (ovviamente entrambi naturalmente, senza la fivet, anzi il secondo arrivato "per caso"), che viviamo in un'agriturismo che abbiamo comprato grazie a una vincita o a un'eredità inattesa (diciamo che su questo punto sono stata un pò vaga, non sapendo a quale ricco parente sconosciuto attribuire la donazione...) nel quale io mi occupo dei bambini, dell'orto e di cucinare torte per gli ospiti e lui li intrattiene ogni sera a cena con le sue chiacchiere e i suoi racconti oltre a lavorare nel frutteto e con gli animali. Una specie di famiglia del Mulino Bianco, diciamo.
Ecco invece come Carl ha raccontato la sua Giornata Ideale fra Cinque anni: "Viviamo nella stessa casa di adesso e facciamo gli stessi lavori. Mi sveglio alla solita ora, porto fuori Trovatello, poi faccio fare colazione al nostro bimbo sudamericano adottato, lo preparo e lo porto all'asilo. Poi vado a lavorare, torno e lo vado a riprendere da mia madre che lo ha preso dall'asilo (perchè gli facciamo fare mezza giornata e basta dato che non possiamo permetterci la giornata intera che costa troppo). Poi se è bel tempo andiamo al giardino a giocare a pallone io e lui con Trovatello, nel frattempo tu torni dal lavoro, prepari la cena, ceniamo tutti insieme, giochiamo un pò con lui e lo mettiamo a letto, poi stiamo un pò insieme noi due e andiamo a dormire."
Questa è la sua Giornata Ideale della sua Vita Ideale tra Cinque anni.
E' di una semplicità disarmante, di una bellezza disarmante, e mi ha fatto sentire nell'ordine: illusa, confusa, stupida.
Perchè cerco una Felicità perfetta che non esiste, perchè in realtà non sono nemmeno sicura di quello che voglio veramente, perchè non riesco a vedere la fortuna e la meraviglia di quello che ho.
Riflettiamo, gente, riflettiamo.

mercoledì 16 aprile 2014

Presente

A volte ho bisogno di fermarmi un attimo e fare il punto della situazione. Mi serve per capire dove sto sbagliando, perchè se non sono serena vuol dire che sto sbagliando qualcosa.  
Riflettendo su questi ultimi due mesi, in cui sono di nuovo "a caccia", ho capito cos'è che mi fa soffrire. Vivere nell'attesa. Sperare. Concentrarmi su un ipotetico futuro.
Il solo fatto di sperare di nuovo, di sapere di avere una possibilità mi proietta immediatamente in un mondo illusorio di speranza e fantasticherie, facendomi perdere di vista il presente.
Di fronte alla possibilità di quello che potrebbe accadere tutto quello che accade effettivamente oggi perde di importanza e impallidisce al confronto.
E così mi perdo la mia vita. Me la sento sfuggire tra le mani e la cosa brutta è che non importa nemmeno più di tanto, perchè tengo stretto il fantasma dell'illusione, me lo coccolo, lo accarezzo, lo nutro di sogni e di attenzioni. Poi succede che arriva il ciclo, arriva la delusione, il fantasma scompare e mi ritrovo con un NIENTE tra le mani che non è altro che un NIENTE.
Mi sono resa conto che da qualche tempo quando le amiche al telefono mi chiedono:
"E tu? Cosa mi racconti?"
allora io scavo affannosamente dentro di me cercando qualcosa di interessante, di nuovo, di degno di nota, un progetto, un'idea, un desiderio, un avvenimento. E non li trovo.
"Niente. Nessuna novità. Tutto tranquillo."
Perchè quello che penso è che l'unica novità che vorrei raccontare non è avvenuta, e se non è avvenuta allora non c'è altro da dire.
Come se nella mia vita non accadesse veramente niente di bello!!! Come se gli unici argomenti di cui mi interessi parlare siano l'infertilità e la Ricerca!!!Ma non è così!!!!! In cosa mi sto trasformando???
Mi sembra che nei mesi precedenti invece ero riuscita a fare un passo importante: avevo accettato la nostra infertilità, avevo preso atto che Nostro Figlio non sarebbe arrivato tanto presto e avevo ricominciato a dedicare tempo, energie e pensieri alla mia vita REALE, dato che quella della possibilità era temporaneamente sospesa fino a data da destinarsi.
Quindi niente panico. Come mi insegna il mio Buddismo, si riparte da oggi.
E così ecco che riparto da qui.
Dalla volontà che la nostra infertilità non renda  tutto il resto inutile o privo di senso.
E' un aspetto della nostra vita, ma non la include tutta. Quella c'è, e va bene. Ma c'è e ci deve essere anche altro. Io sono altro, non sono solo una Cercatrice...sono una donna di 31 anni, una moglie, una figlia, una sorella, un'amica, una modellista, una danzatrice del ventre, una praticante buddista, una viaggiatrice,una blogger...e altre mille cose che posso ancora diventare.
Voglio di nuovo nutrire il mio presente e dedicare a lui le mie energie. So che posso riuscirci, perchè ci sono già riuscita.


   




venerdì 11 aprile 2014

Festeggiamenti


Per colpa di due settimane di caos a lavoro mi sono persa un sacco di avvenimenti importanti!!! Per prima cosa il primo compleanno del blog, il 5 aprile!! Poi la bellissima notizia della dichiarazione di incostituzionalità del divieto di fecondazione eterologa espresso nell'odiosa Legge 40. 
E infine, di molta minore importanza, la comparsa dell'ovetto sul mio computerino e la coincidenza della settimana "buona" con quella in cui Carl era più libero!!! :) :) :)
Insomma, qui bisogna festeggiare!!!!!!
Mi va di festeggiare ringraziando un pò di persone, e raccontandovi la storia di una Cercatrice tenace e invincibile!!!
Per prima cosa  ringrazio Nina, perchè dal suo blog è iniziato tutto. Lì ho scoperto di non essere sola ad affrontare l'infertilità, ho letto tutta la sua storia e quella di tantissime Cercatrici che mi hanno commosso e incoraggiato, e alla fine ho deciso di iniziare a scrivere anch'io, per provare a buttare fuori di me tutti quei pensieri negativi che non riuscivo a condividere "a voce" con nessuno.
Poi ringrazio Miky, un'altra Grande Donna, una delle prime Cercatrici a commentare i miei post e a farmi sentire finalmente capita. 
Grazie a lei sono entrata anche nel mondo della Bai Jia Bei (la copertina formata da 100 pezzettini di stoffa ognuno regalato da una persona diversa) che per me che adoro cucire e ricevere lettere (lettere "vere", con il francobollo, che arrivano nella cassetta della posta) è stata un grandissimo divertimento e una fonte di grande soddisfazione, anche se ancora non l'ho finita. In fondo non c'è fretta, non mi sembra che il destinatario della copertina sia ancora arrivato, quindi, perchè affrettarsi?
E dalla copertina si arriva ad Amy.
L'amicizia con Amy è uno dei motivi per cui devo ringraziare il giorno in cui ho deciso di iniziare a battere sulla tastiera per dare un posto e uno spazio a quello che stavo provando negli ultimi mesi...
Tra gli indirizzi delle Cercatrici che volevano scambiare il pezzetto di stoffa per la copertina c'era anche il suo, e dato che abitiamo a pochi kilometri di distanza, abbiamo cominciato a chiacchierare su facebook. Lei mi ha raccontato la sua storia, e io la mia, di Cercatrice Senza Causa, come pensavo di essere. E' stata proprio Amy a suggerirmi di andare a farmi vedere dal Super-gine, che aveva aiutato una sua amica, anche lei Senza Causa, che grazie a lui adesso ha un bel bambino. Non solo me l'ha suggerito, ma mi ha anche dato il numero di telefono, e questo senza avermi mai vista nè conosciuta. E da lì, sapete cosa è successo. 
Sono convinta che Amy sia una di quelle persone che capitano sulla tua strada al momento giusto, chiamate dal destino, e per me è stata ed è un vero angelo custode. Pochi mesi dopo abbiamo scoperto entrambe che ci accomunava anche l'Amica Endometriosi. La sua storia è importante, perchè fa capire quanto non si conosca l'Endometriosi e quanto sia importante fare tutti controlli necessari prima di sottoporsi alla Pma. Ecco il suo racconto:

Ho 32 anni...circa due anni fa, poco dopo essermi sposata ho scoperto di avere un problema alle tube dato da un infezione (che io non mi sono accorta di aver preso)  e mi sono messa in lista per operarmi per togliere una tuba.  Incredibilmente tre giorni prima dell'intervento scopro di essere incinta!! Arrivo a quasi la settima settimana seguita da una ginecologa idiota che nonostante tutte le mie domande non si è' accorta che in utero non c'era niente.. Ha scambiato la camera gestazionale con un grumo di sangue...Finisco per dolori atroci al pronto soccorso e mi operano d'urgenza per gravidanza extra uterina.. Mi tolgono entrambe le tube.. Poi si scoprirà che il mio embrioncino (lo avevo chiamato Semola amore mio..) si era aggrappato forte al mio ovaio! Nella tuba si era creata solo una ciste... Caso rarissimo, 0,03% di probabilità che succeda!! Barcollo ma non mollo, mi sono rivolta ad un Centro e inizio la prima stimolazione... al Pick Up tutto ok ma vado in iperstimolo mi ricoverano tre giorni in ospedale (altro dolore) ... e di sei ovociti presi solo cinque sono maturi .. A luglio ho fatto il transfer di due ovociti e mi sono presa un bello zero spaccato... nel frattempo ho scoperto endometriosi IV stadio infiltrante con ciste di 8 cm e adenomiosi (un tipo molto grave di endometriosi interna all'utero)... e voi direte ' ma come dopo un anno di visite??' Ebbene si... Solo operandomi in laparoscopia si sono accorti della situazione, in un intervento durato 6 ore, la dottoressa ancora non si capacita di come io possa non avere avuto mai disturbi da tutto quello che ha trovato.... infatti io sto bene, non ho mai avuto nessun sintomo, nè dolore durante il ciclo e infatti la malattia ha lavorato indisturbata....Parto con la seconda fivet a gennaio... di 8 ovociti solo 4 buoni e fecondati ma in terza giornata è arrivato solo un embrione 5 cellule... beta zero... stufa dell'Italia i miei occhi sono puntati su Brno... in Repubblica Ceca spero di fare il tentativo a giugno di omologa... se non dovesse andare dovrò cominciare a pensare a ovodonazione!!!

Amy è una persona di una forza incredibile, che è riuscita a trasformare tutte le difficoltà che ha incontrato in un'opportunità di aiutare altre Cercatrici. Ha fondato un gruppo facebook dove più di sessanta ragazze si confrontano sulla Pma e si danno sostegno concreto (incontrandosi di persona, scambiandosi le medicine quando possono servire ad altre, e dandosi consigli sui medici e sugli esami da fare). Si è messa a studiare, si è informata e ormai è una vera esperta di infertilità..spesso anche i medici da cui va rimangono allibiti dalla sua competenza!
Per me Amy è un esempio di tenacia e positività incrollabile....e voglio ringraziare lei in rappresentanza di tutte le Cercatrici che affrontano ogni giorno il loro percorso in salita!!!