mercoledì 11 settembre 2019

Tornati alla base

Scrivere mi è mancato, e quindi torno qui.
Ancora non ho deciso cosa fare di questo spazio, ma per il momento è ancora casa mia e mi ci sento a mio agio...
Le nostre vacanze sono state belle, lunghe, spensierate.
Per la prima volta nella mia vita ho passato i giorni di vacanza senza pensieri di nessun genere, che non fossero legati all'immediato presente: occuparmi dei bambini, cosa mangiamo a pranzo, cosa facciamo stasera, e così via.
Non avevo incognite sul lavoro come l'estate scorsa, non ero incinta come l'estate precedente...
Niente futuro, nessun progetto, nessun programma, nessun dubbio, nessuna speranza, nessuna paura.
E' una cosa strana per me, Sagittario sempre proteso in avanti, con l'arco che scaglia la sua freccia lontano e le gambe che già partono al galoppo per raggiungerla. Strana ma molto, molto rilassante.
E così mi sono goduta al 100% il mio presente intenso e traboccante di vita, di strilli, di baci, di pianti, di corse, di ginocchia e nasi sbucciati, di gelati che sgocciolano sui vestiti, di sabbia nel costume , di pigne raccolte che diventano panini o proiettili, di altalene infinite, di tuffi e di "Mamma guarda che so fare?".
La prima settimana di vacanza siamo stati alla casetta in montagna che era dei miei nonni insieme a mia madre. Noi quattro, più la Nonna e Trovatello, ormai proprio vecchiarello, poverino, che forse ne avrebbe fatto volentieri a meno di essere sballottato qua e là per l'Italia al seguito della nostra pazza famiglia.
La casetta in questione si trova sul cucuzzolo pietroso di una montagna spelacchiata, in provincia di Frosinone, ma c'è una vista e un'aria che valgono tutta la sua scomodità.
Non è un posto adatto ai bambini piccoli, perchè è tutta in salita, piena di scale, scalette, spigoli, pietre, ferri che sporgono, dirupi e discese sdrucciolevoli, ma io e mio fratello ci abbiamo passato tante estati e siamo sopravvissuti, e così anche i miei figli se la sono cavata, anche se alla fine della settimana hanno riportato parecchie "ferite di guerra" per ciascuno. 
Le giornate passavano tra la colazione fuori con l'uovo sbattuto della Nonna, un saluto alle galline del vicino, una gita al paese sottostante o nei boschi e nei giardini dei dintorni,pic nic nei prati, il sonnellino pomeridiano e il bagno nella piscinetta gonfiabile messa sul terrazzo. 
I bimbi se la sono spassata, l'unica cosa che è mancata è stata forse un pò di compagnia bambinesca, dato che lì intorno non ci sono vicini con i bambini piccoli. Ma comunque stare in mezzo alla natura, poter giocare con la terra, con i sassi, con i vermi e i ragni li ha resi molto meno impegnativi e lagnosi che a casa. Cesare ha fatto tantissime esperienze emozionanti, prima fra tutte l'arrampicata, che è diventata una sua passione. C'era una parete attrezzata con l'istruttore a disposizione dei bambini, e si è divertito tantissimo salendo fino a otto metri senza paura! Anita si è appassionata alle galline, mentre ha sperimentato una nuova e incomprensibile paura per gli insetti che volano e saltano, soprattutto mosche e grilli.
Anche con Trovatello abbiamo avuto un bel dafare: è diventato quasi del tutto sordo e ci vede pochissimo, ogni tanto seguendo qualche odore si andava ad infilare su per la montagna nei cespugli spinosi da cui non sapeva più uscire, e dovevamo andarlo a recuperare dopo averlo chiamato e chiamato...
Io e Carl abbiamo adorato le serate silenziose a leggere sotto il cielo stellato, nostri unici momenti di relax a due, e anche il fatto che mia mamma si occupasse della cucina di pranzi e cene!
Poi siamo tornati a casa per un giorno, abbiamo scaricato Trovatello allo zio e abbiamo preparato le valigie per la seconda parte della vacanza, in Albania da mio padre e sua moglie.
Cesare aspettava la partenza con ansia da mesi, non vedeva l'ora di riprendere l'aereo! Per Anita invece era la prima volta, ma per fortuna non ci sono state attese troppo lunghe e anche il volo non è andato male. Abbiamo sfruttato con grande soddisfazione le valigie Trunki regalate dai nonni: sono dei piccoli trolley per bambini delle dimensioni adatte a un bagaglio a mano, con forme e colori carinissimi (Cesare ha il camion dei pompieri, Anita l'ape), e la cosa bella è che i bimbi possono sia trainarle, sia sedercisi a cavalcioni ed essere trainati! Una mano santa per girare l'aereoporto!
Arrivati lì, per i miei figli è iniziato il Paese dei Balocchi: spiaggia affollata, pieno di bambini, ogni giorno mille attività, stimoli, novità. I Nonni si sono dedicati 24 ore su 24 ai nipoti che non vedevano da più di un mese, e come sempre succede quando andiamo lì li accontentavano in tutto. Ogni giorno gelati, pannocchie arrostite, frittelle, giro delle giostre. Un giorno il portavano ai cavalli, un giorno prendevano il pedalò, il giorno dopo a pesca, quello dopo ancora all'orto...Insomma, hanno fatto il pieno di esperienze e di emozioni, forse anche troppe per dei bambini così piccoli. Cesare ha voluto dormire tutte le notti nel lettone con i Nonni, e anche di giorno era sempre preso dai giochi, dai bagni, dagli altri bambini. Anita si è attaccata tantissimo a mio padre e voleva stare sempre con lui e in braccio a lui, che ovviamente era in bordo di giuggiole.
Non sono mancate anche lì le disavventure: Anita è stata attaccata da un gallo inferocito (si, avete letto bene, un gallo) mentre era col Nonno a dar da mangiare alle galline. Per fortuna è stata colpita solo sul mento da una beccata e dietro l'orecchio e su una spalla da una zampata, ma sarebbe potuta andare peggio...Cesare invece ha beccato un terribile virus gastrointestinale con febbre alta, vomito e diarrea che ci ha costretto a portarlo al Pronto Soccorso per farlo reidratare con una flebo (povero, è stato molto coraggioso. Fa mille lagne per cose minuscole tipo la riga dei calzini che gli dà fastidio alle dita dei piedi e poi non versa una lacrima per l'ago della flebo...).
Anche il viaggio di ritorno con la febbre è stato impegnativo, ma il peggio doveva ancora venire perchè una volta a casa il virus si è propagato in tutta la nostra famiglia: prima Carl, poi Anita e infine i miei suoceri e mio cognato. Un'ecatombe! Solo io l'ho scampata, non so per quale miracolo.
E così adesso ci siamo ripresi e domani il Cicciolo inizia il secondo anno di Scuola Materna. Per fortuna è contento, gli mancavano gli amici e ogni giorno mi chiedeva quanto mancava all'inizio della scuola. Anita invece starà un altro anno con la Tata, andrà al nido l'anno successivo, quando avrà due anni e mezzo. Ha iniziato un pò a parlucchiare, anche se molto meno di Cesare alla sua età. Dice: Mamma, Papà, Tetè, Nonno, Nonna, No, Ti, Basta, Puppa, Pappa, Tappo, Tao, Salta, Apri, Allo (gallo e cavallo), uva, Nana (banana) e poco altro. Ancora non riescono a giocare insieme per più di cinque minuti, il gioco si trasforma presto in strilli, pianti, pizzicotti e spintoni. Per non parlare dei morsi, Anita è ormai ufficialmente una morditrice, accidenti.....In più cerca di attirare l'attenzione del fratello nei modi meno adatti: tirandogli i capelli o colpendolo sulla schiena con pezzi di lego duplo per esempio..e lui ancora non l'ha mai picchiata, anche se non so per quanto tempo ancora riuscirà a trattenersi. Fuori casa invece sono più angelici, e anzi ho notato che nel mondo "esterno" si cercano di più e si sentono più uniti. Confido che quando Anita riuscirà a parlare meglio riusciranno a comunicare in modo più efficace..per adesso cerco di fare da paciere il più possibile imparziale, e soprattutto molto molto paziente...




8 commenti:

  1. Che belle vacanze...lasciando stare il virus intestinale!!!!
    Il gallo...sarà mica stato un galletto francese? Sono particolarmente aggressivi e territoriali.
    Qua il piccolo ha ripreso il nido, mentre il grande comincia lunedì...e l'idea di tornare alla routine scolastica da un certo punto di vista mi attira!!!

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    1. Non lo so, aggressivo lo era... Comunque anche a me il ritorno alla routine quotidiana mi dà sicurezza, e credo anche ai bimbi! :)

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    2. la routine è una sicurezza, vero. Nel mio caso poi è una routine che incastra orari miei, del marito, della dada e dei bambini..e. chi fa tutti gli incastri? Ovviamente sì, io...mi servirebbe la segretaria

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  2. bellissime vacanze a perte il virus … Il gallo io gli avrei fatto fare una brutta fine fosse stato mio ma meno male non è successo nulla di grave … Bello leggere leggere le avventure dei pupi un abbraccio Ele

    https://eleaspirantemamma.wordpress.com/

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    1. Ciao cara, grazie per essere passata! Ti abbraccio!

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  3. Mi mancavi Ellie!! Che belle vacanze!!! Un abbraccione!

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    1. Grazie!!! Cercherò di essere più presente quest'anno :)

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  4. La mia vita è piena di felicità da quando ho contattato DR Padman (padmanlovespell@yahoo.com) per aiuto quando l'amore della mia vita si è rotto con me circa 3 mesi fa da quando ho contattato DR Padman il vero incantatore che non puoi credere che il mio amante sia arrivato indietro esattamente 3 giorni ha detto e ora viviamo felici come mai prima d'ora ed è il migliore incantatore di incantesimi che io abbia mai conosciuto e se sei là fuori che ha lo stesso problema contattalo su padmanlovespell@yahoo.com

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