martedì 1 luglio 2014

In mare aperto

Sono qui per raccontare l'incontro di sabato, ma non so cosa verrà fuori. Sono ancora avvolta da una confusione indefinita, sono scombussolata e la mente vaga da un pensiero all'altro senza sosta e senza un apparente filo logico. Però ci provo.
Sabato mattina siamo andati all'appuntamento con la riflessologa-maga, che d'ora in poi chiamerò Morgana: io super eccitata, Carl scettico, convinto di accompagnarmi all'ennesima fregatura. 
Lo studio era molto carino, un vero studio, niente di losco nè di poco professionale, c'era una bella musica rilassante. Ci siamo seduti ad aspettare, io su un divanetto, Carl nell'anticamera, dove è riuscito a fare amicizia con un ragazzo e a scoprire che lui e la sua compagna erano lì per il nostro stesso motivo. Poi è uscita Morgana, capelli nerissimi, sguardo intenso, è venuta da me e mi ha stretto forte la mano, presentandosi e dicendomi che dopo dieci minuti sarei potuta entrare. 
Quando è stato il mio momento ho subito visto quello che cercavo: l'alberello con appese tutte le fotografie dei bambini nati grazie a lei, di cui mi aveva parlato mia suocera.
Morgana mi ha detto di sdraiarmi sul lettino, lei si è messa ai miei piedi e mi ha chiesto perchè ero lì.
Ho cominciato:" Vorremmo avere un bambino ma non viene. Vuoi che ti spiego tutta la nostra storia?" Ha scosso decisamente la testa e ha iniziato a maneggiarmi i piedi: "So già tutto."
E mentre ero lì, sdraiata, mi ha riversato addosso in pochi minuti una serie di verità cristalline, che facevano più male dei punti sulla pianta dei piedi che mi premeva con le dita...riguardavano me e Carl, il nostro rapporto, i nostri ruoli, il maschile e il femminile. 
Non sono in grado di raccontarvi tutto, sia perchè ho ancora la testa confusa, sia perchè sono cose molto personali di NOI2...però penso anche che le cose che mi ha detto possono essere utili a tutte le Cercatrici, quindi proverò a spiegarle. 
Secondo Morgana c'è un problema di inversione di ruoli. La donna è Terra, l'uomo è Seme. Ma se la Terra è dura come il cemento (per colpa della società, delle circostanze, del carattere..) il Seme non potrà mai penetrare. La procreazione è qualcosa che non riguarda assolutamente la mente e la razionalità, al contrario riguarda il corpo e i sentimenti, mentre invece io (e molte donne) affronto tutta la questione con la mente, volendo controllarla, volendo padroneggiarla. Ma così facendo dimentico una cosa fondamentale, e cioè il ruolo maschile. Questo ruolo noi Cercatrici l'abbiamo completamente scavalcato, preferendo affidarci ai calcoli, al conto dei giorni, agli stick, alle temperature...e in questo modo sminuiamo il ruolo dell'uomo, che perde ogni energia. Gli uomini li consideriamo poco più che spettatori, devono stare alle nostre regole, devono essere disponibili quando lo diciamo noi, come se servissero solo i loro spermatozoi, senza nessun coinvolgimento della loro parte emotiva. Finchè c'è questa inversione di ruoli e volontà di controllo non ci sarà mai nessuna procreazione. I nostri compagni cercano in tutti i modi di accontentarci, ma non siamo mai contente. Siamo sempre insoddisfatte e alla ricerca, loro non ci bastano, perchè tramite loro vogliamo raggiungere il nostro scopo. 
Riconosci il valore del tuo compagno, riconoscigli il suo ruolo, sostituisci questo "devo" con il "voglio", lasciati andare, abbandona il controllo su tutto e la razionalità. 

Nel frattempo io ero lì inerme, rispondevo alle sue domande ma ero sempre più confusa, come se mi avesse tirato una secchiata d'acqua gelida. Intanto sentiva e premeva i vari punti del piede, e poi anche della pancia e delle gambe. In molti casi facevano male. Le ho detto dell'endometriosi, e lei ricollega anche questa ad un eccesso di ruolo maschile, che trattiene il sangue e non lo fa fluire (questo lo diceva anche l'agopunturista). Le ho spiegato che i primi mesi dopo l'intervento sono andati bene, ma che poi è tornato il dolore: 
"Perchè tu non hai cambiato attegiamento. Così è ritornato tutto come prima."
Poi mi ha detto che lei si definisce una "spazzina del corpo": "Voi mi date le chiavi di casa vostra (il vostro corpo), e io con il vostro permesso entro insieme a voi e vi aiuto a fare pulizia, a buttare quello che non serve e che vi fa male". 
Quello che preferisce fare è occuparsi delle coppie con problemi di fertilità. "Certo, se viene qualcuno con la sciatica lo tratto, ma quello che mi piace fare è questo."
Mentre mi sentiva le gambe mi ha chiesto cosa provo quando vedo una donna incinta, e quando le ho detto che mi sento male mi ha dato un compito:"Prova a toccare la pancia di una donna incinta e a sentire la sua felicità." 
Queste parole mi hanno colpito peggio di una pugnalata, mi sono immaginata la scena e ho detto a me stessa:non ce la posso fare. 
Io quando vedo una donna incinta mi tengo lontana più che posso, non penserei mai di toccarle la pancia, mi sembrerebbe quasi di contagiarla con la mia infertilità o con i miei pensieri tristi. 
E così sono scoppiata a piangere.
Morgana mi ha abbracciato, mi ha tenuta stretta mentre piangevo dicendomi che ero stata brava a lasciarmi andare,che era proprio quello che dovevo fare e che ero sulla strada giusta. 
Ci sono altre mille cose, ma riesco a tirare fuori solo queste. Fuori mi aspettava Carl, Morgana ha detto che la prossima volta vuole fare un trattamento anche a lui. 
Quando siamo usciti non mi sono trattenuta e ho iniziato subito a raccontargli tutto, ed è stato come aprire una diga di un fiume in piena: Carl ha detto che lui si sente esattamente così, proprio come diceva Morgana, che era come se gli avesse letto nella mente. Che lui non ne può più, che ha paura per noi, che questa Ricerca ci sta logorando, che lui non si sente per niente considerato, e mille altre cose che ci hanno tenuto a parlare per più di un'ora e mezza fuori dallo studio, appoggiati ad una ringhiera. Abbiamo pianto, ci siamo abbracciati. Ci siamo detti cose su di noi che non ci eravamo mai detti. 
Abbiamo passato il fine settimana storditi, pieni di pensieri, poi ieri pomeriggio abbiamo di nuovo parlato, io ho di nuovo pianto, e poi abbiamo capito quello che vogliamo fare e quello che faremo. 
Prima di andare da Morgana pensavo tra me e me che desideravo una svolta, un'inversione di rotta, e l'ho avuta. 
Ho capito di aver fatto tanti errori, per fortuna non irreparabili. Ho visto tutto sotto una luce nuova,che mi ha restituito una visione della realtà completamente diversa da quella che ho costruito nella mia mente negli ultimi tre anni.
Adesso vediamo che succede.
Siamo sempre noi, Carl e Ellie, ma un pò più forti e un pò più uniti. La barchetta ha superato un'altra tempesta, il timone lo teniamo stretto e andiamo avanti.


15 commenti:

  1. capisco a fondo ogni tua parola e l'accolgo.
    Anche io sto vivendo un'esperienza simile...

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    1. A volte serve una persona esterna che ci fa vedere le cose da un altro punto di vista..era proprio quello che mi serviva, forse...

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  2. Sì cara, è proprio così.
    Io vado da una psicologa che in realtà mi ha fatto capire le stesse cose, e cioè che dobbiamo vivere come coppia, non come singoli, ma in realtà finora ho solo ottenuto che il mio lui soffre di più (o esternalizza di più la sua sofferenza) per ogni insuccesso.
    Speriamo di migliorare...

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    1. Anche io ero andata da un psicologa per circa 8 mesi, mi era servita molto, ma non avevamo mai preso in considerazione questi aspetti...ogni contributo è utile per fare chiarezza e per aiutarci nel percorso..

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  3. Io non ero andata da nessuno, ma se leggo il mio percorso sotto questa luce è proprio quando ho "lasciato andare" il mio ruolo più "maschile" che sono rimasta incinta.
    Forse è questo che significa quando ti dicono "non pensarci". Smettere di calcolare, smettere con stick e amenicoli vari (io li avevo tutti!), smettere con i conti e la razionalità. Non so se funziona per tutti. Ci sono casi di problemi medici conclamati. Quelli sono oggettivi e innegabili. Ma secondo me in molti casi, quando i problemi medici non sono cosi bloccanti una buona parte la fa la mente (o meglio la mente che lascia spazio al cuore e non vuole controllare). Se tu te la sentissi, mi piacerebbe che condividessi con noi altre cose che vi ha detto. In generale, intendo, non vostre private. Io dovrei imparare a controllare meno anche adesso, che sono mamma perchè questo discorso vale sempre!

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    1. Grazie per il tuo racconto!!! Io ho anche problemi medici (l'endo), però sono sicura che l'aspetto emotivo aiuta tantissimo! Quando sarò in grado di rielaborare le altre cose che ci ha detto ve le racconterò sicuramente! Ora sono ancora parecchio confusa e ho bisogno di farle decantare un pò...

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  4. Cara Ellie, sono molto contenta per voi, perchè a quanto pare questo incontro vi ha aiutato molto...forza non mollare!!!...noi ce la possiamo fare, adesso rilassa mente e corpo e fammi sapere le novità!!! xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
    un abbraccio

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    1. Ciao cara, quello che so è che voglio tornarci, è un percorso che mi interessa! Quanto al rilassamento bò..spero tanto che mi aiuti lei!!!

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  5. Sono felice che abbiate fatto questo passo insieme, un passo importante. E' proprio questo che volevo dire nel mio ultimo post: alla PMA dovete arrivare preparati proprio in questo senso! Voi due dovete essere una cosa sola, una forza unica, sentimento, cuore, uniti! E invece l'infertilità fa nascere incertezze, equivoci, paure, timori, allontana la serenità. No no no l'amore vince su tutto, anche sulla possibilità di una vita in due.
    Io direi che per te e Carl è un nuovo inizio, ed è bellissimo.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie cara...sono sciura che se ci arriveremo, questo percorso ci rafforzerà anche per affrontare la Pma, che ho capito essere tutt'altro che facile....anche io lo vedo come un nuovo inizio, anche se non ho idea di come sarà il seguito!!

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  6. Grazie mille Elli per il racconto di questa tua nuova esperienza!! La questione dei ruoli nella coppia accende una lampadina anche nella mia mente... Spero tanto che questo percorso vi sia d'aiuto e non vedo l'ora di leggere le tue novità, un abbraccio

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    1. Grazie a Te per aver scritto...non appena ho nuovi elementi li condividerò con voi, sono sicura che possono essere utili per tutte le Cercatrici!!!

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  7. Questa teoria mi piace. Effettivamente se penso alla mia esperienza e, soprattutto, al modo in cui è stata affrontata mi rendo conto d'essere stata tutt'altro che un terreno fertile. Il problema è... come si fa a cambiare?

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    1. E' quello che mi chiedo anch'io, amica. Continuo a pensarci da sabato scorso...e mi sembra tanto difficile, dato che quello che ho fatto fin'ora l'ho fatto senza rendermene conto...spero tanto che mi aiuti lei, perchè io non so da che parte cominciare!

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  8. anche noi ci sentiamo così adesso... come quando voi siete usciti dallo studio di morgana e avete parlato.. noi l'abbiamo fatto sabato sera a nanna... mi sento cambiata anche io dopo che mio marito ha tirato fuori tutto quello che sentiva...e io mi sono sentita piccola piccola a sentire le sue paure (per la maggior parte alimentate da me!).. speriamo di essere sulla strada giusta adesso! - scrivo con un anno di ritardo e quindi ti mando un bacione alla tua pancia bella! :* ;)

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