venerdì 22 gennaio 2016

Missione Tata

Eccomi qui per raccontarvi come è andata la "Missione Tata"!
Subito dopo aver preso la nostra decisione sull'asilo ci siamo messi in moto e la settimana successiva avevamo già tre possibili candidate, più altri contatti avuti tramite amici e conoscenti.
Devo dire che mi sono quasi divertita a fare le "selezioni", era la prima volta che mi trovavo in veste di datrice di lavoro!!!
Il mio modello ideale di Tata è un incrocio tra Mary Poppis e Mrs Doubtfire, decisamente più tendente verso la seconda...Mary Poppins è un pò troppo perfettina per i miei gusti.
Mrs Doubtfire la adoravo: a parte il fatto che in realtà era un uomo (il mai dimenticato Robin Williams), aveva tutte le caratteristiche per farsi adorare da ogni bambino. Era energica, bella grossa, un pò severa ma anche affettuosa, giocava a pallone e sapeva cucinare, era buffa e  conosceva perfettamente la manovre salvavita di disostruzione! E poi il film di Mrs Doubtfire ha segnato in qualche modo l'infanzia anni '90 mia e di mio fratello, profetizzandoci quella che sarebbe stata la nostra situazione familiare di lì a poco...
Al contrario non mi piacciono per niente le Tate della tv di ora, quelle tecnologiche e severissime di SOS TATA, inflessibili e gelide, con le loro divise all'inglese e i loro metodi parecchio discutibili... 
Tornando a noi, con Carl abbiamo buttato giù un pò di idee e al primo colloquio mi sono fatta trovare munita di un bell'elenco: in cima c'era scritto "La Tata di Cesare dovrebbe" e sotto tutte le nostre esigenze e le caratteristiche che per noi erano importanti.
Si andava da "essere forte fisicamente", a "togliersi le scarpe prima di entrare in casa", da "andare d'accordo con i cani", a "essere affettuosa e calma".
La prima persona con cui abbiamo parlato è stata una signora che faceva danza con me, prossima alla pensione ma rimasta disoccupata da circa un anno. Percepisce il sussidio di disoccupazione ma ha bisogno di altri lavoretti per arrotondare, e quando l'ho contattata era sembrata subito entusiasta.
E' una donna molto dolce e gentile, energica, che ha cresciuto due figli da sola e che nel passato aveva avuto altre esperienze come baby sitter. 
Gli abbiamo spiegato tutto, e sembrava molto convinta, ma quando siamo arrivati agli aspetti economici ha fatto un pò marcia indietro, dicendoci che non sapeva se riusciva a incastrare questo lavoro con i suoi altri impegni (fa anche le pulizie) e che certo Cesare è molto piccolo, insomma, abbiamo capito che voleva guadagnare di più di quello che le avevamo proposto. 
Due giorni dopo abbiamo parlato con la candidata n. 2, una psicologa di qualche anno più grande di noi, che conosciamo da qualche anno tramite altri amici. Avevo contattato questa ragazza senza troppe speranze, nel senso che sapevo che lavorava (fa parte di un'associazione che si occupa di sostegno scolastico a bambini e ragazzi, e organizza centri estivi e doposcuola), più che altro volevo sapere se aveva altri contatti da passarmi.
In realtà lei si è detta subito interessata in prima persona, perchè con la sua associazione stanno lavorando poco e prevalentemente nel tardo pomeriggio, quindi aveva tutte le mattine libere. E' arrivata con il suo maggiolino bianco (proprio quello di Erbie il Maggiolino matto...altro pilastro cinematografico della mia infanzia!!!) e mi ha dato subito un senso di sicurezza: grassottella, sorridente, vestita "da battaglia", senza troppi fronzoli.
Le ho offerto un tè bollente e abbiamo chiacchierato un bel pò, intanto che Cesare dormiva: io sempre impugnando la mia lista dei "dovrebbe", lei calma e pacifica. Quando le ho detto dei soldi non ha battuto ciglio, e quando ha conosciuto Cesare c'è stato subito feeling tra di loro: lei ha teso le mani e lui si è sporto per andarle in braccio, cosa che fa con pochissime persone! Insomma, impressione positivissima!!!
Ci ha salutato con l'impegno di farci sapere, dato che doveva verificare di poter spostare alcuni impegni presi in precedenza.
Il giorno successivo è stato il turno della candidata n.3, una ragazza più giovane che conosco tramite il buddismo. Anche lei molto calma e responsabile, con esperienza con i bambini piccoli, alla ricerca di un lavoretto per guadagnare qualcosa nel frattempo che fa pratica con la sua passione, la fotografia. Disponibilità assoluta a cominciare subito e nessun problema sul salario. Unici punti a suo sfavore: la mancanza della macchina e il fatto che fuma, anche se poco. 
Siamo stati un pò dubbiosi qualche giorno, perchè anche la candidata n.3 ci piaceva molto e comunque non sapevamo ancora se la n.2 ci avrebbe detto si o no. La numero 1 nel frattempo si era già autoeliminata, perchè mi aveva telefonato il giorno dopo l'incontro per chiedermi se le avremmo pagato anche il mese di agosto completo e se le avremmo dato anche il pranzo...ho risposto si a entrambe le richieste, ma mi è sembrato che per lei fosse soprattutto una questione di soldi, e questo non mi è piaciuto tanto.
Insomma, come avrete già immaginato abbiamo scelto la n.2! Quando mi ha telefonato per darmi la sua risposta sono stata così felice che mi è passato ogni dubbio e le ho subito detto che anche per noi andava bene e che potevamo iniziare subito con la "conoscenza"! 
Infatti abbiamo pensato di sfruttare queste sette settimane che abbiamo prima del mio rientro a lavoro per fare una sorta di "inserimento" anche con lei.
E' già venuta lunedì e mercoledì mattina, è stata circa due ore durante le quali ha giocato un pò con Cesare e ha assistito al momento del cambio e della pappa. Andiamo per gradi, a febbraio proverò a lasciarli un pò da soli. L'impressione positiva dell'inizio è confermata, Cesare lo vedo a suo agio con lei e mi sento veramente sollevata di aver risolto la questione in questo modo.
Nel frattempo stiamo anche facendo un pò di "inserimento" dai nonni, lasciando Cesare con loro per qualche ora nel fine settimana e qualche pomeriggio. Per ora è andata sempre bene, si è addirittura addormentato in braccio alla nonna, continuando a dormire una volta messo giù,cosa che per noi è un grandissimo risultato! Sono sicura che da qui al mio rientro a lavoro saremo pronti per il distacco..e sono convintissima che il nostro ometto darà prova di grande autonomia. 
"L'indipendenza si costruisce dalla dipendenza", questo è il nostro motto!







8 commenti:

  1. Ma che meraviglia! Si sente che sei serena, tranquilla, e secondo me questa è la scelta piû giusta per Cesare! Che bello sono contenta per voi..non è mai facile lasciare i propri figli..quindi è importante fidarsi di chi ci sostituirá nella nostra assenza! Io come sai al nido mi trovo benissimo..prima del nido però andai a vedere 1ludoteca che mi avevano consigliato..sono fuggita a gambe levate pensando mai lascerò qui mia figlia.10minuti dopo sono andata al nido ed e stato subito amore! Però conosco mamme cui figli anche piu piccoli della mia (20mesi) non si sono mai abituati al nido e han sempre pianto..1po dipende anche dal bambino..quindi bravi direi, ottimo tutto!

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    1. Grazie!!! In effetti ora che abbiamo risolto la questione siamo molto più sereni!! Anche il ritorno a lavoro non mi sembra più tanto terribile!!!

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  2. Vai è gran bel passo e un pensiero in meno!!!
    Bravi!!

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    1. Si davvero!!!! Adesso ci stiamo dedicando a farli familiarizzare! :)

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  3. Meraviglia!!! Comunque i bambini sono piccoli, non scemi e quando ho scelto io la tata (in realtà a noi serviva solo per emergenze) i veri selettori sono stati i bambini. Infatti loro non si sbagliano MAI!!!
    Hanno la fortuna di andare a "pelle" molto più di noi e raramente si sbagliano o si fanno comprare. Poi percepiscono noi e se tu sei serena lui lo sente.
    7 settimane sono tantissime per fare "l'inserimento" e potrà seguire e imparare tutte le sue abitudini con calma e diventare parte della sua routine. Il rientro al lavoro sarà molto più soft!!!

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    1. Sì mi sembra che ci stiamo organizzando bene! !! Per ora a Cesare piace, e anche a me! Su queste cose bisogna andare un po a istinto! !! :)

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  4. E brava Ellie!
    Sei un pò come me, devo dire, ti prepari, organizzi, segui una tua logica e criteri di scelta nelle cose!
    Alla fine tu, Carl e il piccolo siete sulla stessa lunghezza d'onda, perchè mi sembra di capire che Cesare aveva già deciso chi gli piaceva di più e alla fine anche voi siete andati in quella direzione (lui per istinto, voi per istinto e razionalizzazione)...
    Bene, facci sapere come procede!
    Un abbraccio.

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  5. Alla fine in effetti l'istinto ha sempre ragione! !! Appena posso passo da te. ..!

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