domenica 11 giugno 2017

Due Anni

E' passato più di un mese dall'ultimo post, e finalmente riesco a trovare il tempo per scrivere. 
Il 29 Maggio Cesare ha compiuto due anni.
I due anni più pieni, intensi, incredibili e meravigliosi di tutta la mia vita!
Perciò le ultime settimane le ho trascorse immersa nei preparativi per celebrare degnamente questo grande evento: io ho sempre adorato le feste, soprattutto i compleanni, e quest'anno ero super emozionata all'idea che Cesare fosse finalmente "consapevole" e potesse gustarsi al 100% i festeggiamenti.
Il giorno del suo compleanno cadeva di lunedì, quindi la festicciola l'abbiamo spostata al sabato successivo. Il lunedì mattina però ho svegliato Cesare e gli ho fatto trovare una torta di carote che avevo fatto la sera prima con due candeline e una faccia sorridente fatta con l'uvetta (che è ancora la sua cosa preferita in assoluto!).
Accanto alla torta una scatola gigante di lego duplo, che adora.
E così lo abbiamo festeggiato io e Carl, e ha spento lì con noi, in pigiama, tutto insonnolito, le sue prime candeline.
Da quel momento in poi ha voluto spegnerle altre mille volte per tutta la settimana successiva!
Quando il pomeriggio siamo tornati dal lavoro gli abbiamo dato il nostro secondo regalo, una sabbiera a forma di tartaruga da tenere giù in cortile. 
Era da tempo che volevamo regalargliela, perchè abbiamo visto in questa primavera che giocare con la sabbia è una cosa che lo rilassa tantissimo e ci passerebbe ore e ore.
Gli è piaciuta tanto, e ci siamo subito messi lì dentro a giocare a piedi nudi con i camion, i secchielli e le palette.
Poi la settimana è passata velocemente tra lavoro e giardini il pomeriggio, e per fortuna venerdì era festa, così io mi sono immersa nella preparazione delle cibarie per il giorno successivo.
Come l'anno corso ho fatto la torta di compleanno (il pan di spagna con dentro la crema e le fragole), e sopra l'ho decorato con la panna e una targhetta di zucchero di Masha e Orso.
Poi ho fatto le torte salate e i panini imbottiti, e abbiamo preso un pò di vassoi di pizzette e schiacciate. Anche mia suocera e una mia amica hanno fatto dei dolci, così alla fine c'era tanta roba ed è pure avanzata, "così come deve essere".
Il sabato mattina sono arrivati i miei e hanno pranzato tutti a casa nostra per la gioia di Cesare, che non ha mai l'opportunità di godersi i suoi nonni di Roma tutti insieme (i miei sono separati).
Verso le quattro siamo andati alla ludoteca dove avevamo preso in affitto la stanza e abbiamo gonfiato i palloncini e sistemato il cibo e le bevande, poi sono arrivati i miei suoceri e quindi hanno iniziato ad arrivare gli amichetti di Cesare con i genitori. 
Dato che c'era il ponte del 2 giugno molti erano al mare, ma quelli più importanti per Cesare erano presenti, e in effetti è stato meglio non essere tantissimi.
Il bello di questa ludoteca è che lasciano tutti i giochi a disposizione, sia dentro che nel giardino, così i bambini si divertono tantissimo e anche i grandi si possono rilassare un pò.
Il momento più bello è stato ovviamente quello delle candeline: Cesare è rimasto a bocca aperta per la torta con sopra il suo amato Orso, e quando tutti intorno a lui hanno intonato "Tanti auguri" aveva gli occhi che brillavano, era emozionatissimo!!!
Prima che finisse la canzone già soffiava con tutte le sue forze per spegnere le candeline e assaggiava la torta col ditino!
La mattina dopo la festa, appena sveglio, mentre gli ricordavo tutti gli eventi del giorno prima, mi ha detto:"Tetè era contento."
E questa frase è tutto ciò di cui ho bisogno al mondo per essere felice!!!
Il passaggio dei due anni mi sembra che gli abbia fatto fare un ulteriore salto di crescita.
Ora chiacchiera in modo articolato, con parole anche difficili,e forse è questo suo linguaggio da ometto, con i verbi coniugati, che lo rende così grande ai miei occhi.
Nelle ultime settimane mi sembra anche più ubbidiente. Abbiamo archiviato ormai il discorso allattamento,della Puppa non si parla più, e lo vedo più sereno. Meno pianti senza motivo, meno dispetti. Insomma, è un momento d'oro.
Ogni giorno qualche nuova conquista, qualche nuovo passo nella strada che lo porterà piano piano ad essere autonomo. 
Mi diverto tanto con lui, è veramente un piacere starci insieme, mi incanto a guardarlo mentre gioca da solo facendo i suoi discorsi, sono fiera di lui quando corre libero lontano da me e però si ferma quando gli dico "fermati", sono felice quando lo vedo interagire con i suoi amici in modo allegro e sereno.
E' un bambino pacifico, evita i conflitti, quando qualche bimbo entra in contrasto con lui per i giochi lui fa un passo indietro e non si mette mai a fare muro contro muro.
Io cerco di non intervenire, non mi piacciono quelle mamme che non fanno altro che intromettersi nelle relazioni tra bambini mettendoci dentro idee e sentimenti "adulti". Penso che sia molto più utile e divertente stare a guardare, e magari dopo consolare, se necessario.
Però vedo che Cesare è anche molto sensibile, e ci rimane male facilmente.
Chissà se resterà così o se l'anno prossimo con l'asilo nido cambierà.
A volte penso che vorrei proteggerlo dalle delusioni e dalle ferite che avrà nel suo percorso, lo vedo così delicato, come un piccolo fiore che ho il terrore che qualcuno calpesti.
Però con Carl ci diciamo che il nostro compito è dargli gli strumenti per trovare la sua strada nel mondo, dargli delle buone basi sicure, grazie alla quali potrà affrontare anche le cose brutte che incontrerà.
Certo è che fare il genitore è veramente il compito più gratificante, impegnativo e meravigliosamente importante della vita.
Essere i genitori del nostro piccolo grande Tetè è l'onore più bello che ci è stato concesso.
Non dimentico gli anni della Ricerca, e aver perso la nostra Stellina mi ha ricordato una volta in più quanto è prezioso tutto quello che abbiamo la fortuna di vivere ogni giorno.


14 commenti:

  1. Ciao Ellie che bello questo racconto.. un compleanno speciale.. aspettavo di rileggerti. A presto

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  2. I bimbi sanno sorprenderci, sempre. Quando ho mandato la mia topina al nido, aveva solo 8 mesi ed io dovevo rientrare al lavoro, ricordo i pianti, i miei pianti! Eh sì perché lei invece stava benissimo per fortuna e devo dire che questo mi ha aiutato a vivere meglio questo distacco forzato. Il desiderio di volerli proteggere è fisiologico e naturale, ma mentre loro crescono, noi dobbiamo imparare a guardarli da lontano. Sono certa che anche Cesare vi sorprenderà e la sua sensibilità sarà il suo punto di forza, crescendo acquisirà consapevolezza e la sicurezza di avere due genitori che lo amano più di ogni altra cosa, lo renderanno un bambino sereno ed equilibrato.
    Direi che ha delle buone basi!;)

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    1. Ciao Selia, spero anch'io che la sua sensibilità possa diventare in seguito un punto di forza! Grazie! !! :)

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  3. BELLO!!!....BELLIIIIII!!!!!
    E' un gran bel viaggio quello di vederli crescere ed esserci!
    Il nido tirera' fuori tante altre cose, tutte sorprendenti che penserai e questa da dove l'ha tirata fuori? e soprattutto imparerà a prendersi cura anche dei piccoli...Che il piu' delle volte non capirà, se è sensibile sarà un gran punto di riferimento per loro!

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    1. Che bella questa cosa, non ci avevo pensato! !! E mi riempie il cuore di dolcezza immaginarlo tra gli altri bimbi in un ambiente dove sarà "solo" per la prima volta! !!

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  4. Che belli, questi momenti.
    Il tempo passa veramente veloce, crescono e ci stupiscono sempre di più...
    Concordo con chi ti dice che il nido farà emergere potenzialità e lati di lui che non conoscevi, sarà un'altra esperienza da fare per tutti e tre, in qualche modo :)))

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    1. In effetti sono curiosa di come sarà e non vedo l'ora! !!! :)

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  5. Prima di tutto auguroni in ritardo!!!
    Hai scritto delle bellissime parole su quello che è il ruolo dei genitori!
    Vedere i nostri piccoli crescere e acquisire nuove abilità rende orgogliosi e felici ma, almeno per me, il tempo sembra sempre scorrere alla velocità della luce!

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    1. Grazie per gli auguri! !! :) è vero, crescono velocissimo, per questo bisogna godersi ogni istante! !!!

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  6. Ciao, la descrizione del tuo bimbo mi ricorda quella del mio primo figlio, un pacioccone tranquillo che,se gli rubavano un gioco dalle mani, semplicemente si girava e ne prendeva un altro...poi è arrivato Lui, il secondo, soprannominato IL ROMPIBALLE, la mia punizione divina per essermela spassata troppo con il primo.
    Adesso che hanno 20 e 18 anni sono ancora gli stessi, il carattere non l'hanno cambiato, il primo più sereno e pacioso, di compagnia ed il secondo... beh, più ROMPIBALLE, non c'è niente da fare

    Baci e goditelo che il tempo passa

    Betty

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    1. Ciao Betty, in realtà Cesare non è un tipo tranquillo, da buon gemelli fa mille cose contemporaneamente e si stufa subito. ..è sempre in movimento e chiacchiera da quando apre gli occhi la mattina a quando li chiude la sera! !! :) In questo ha preso da me! !!!

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  7. Augurissimi in ritardassimo. Che bello il tuo racconto!! Credo che essere genitori sia il lavoro più difficile in assoluto ma anche il più bello 💛💛💛 Auguri Tetè!

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