giovedì 2 aprile 2015

Nuovo ritmo

Direi che ci stiamo abituando...e' quasi passata la prima settimana di immobilità e mi sento abbastanza serena, e per il momento è tutto sotto controllo. Cesaretto sembra tranquillo, e io sto bene, a parte le contrazioni che almeno una volta al giorno mi ritornano, durano qualche minuto e poi svaniscono. Mi sembra che i dolori arrivano dopo che mi sono mossa un po' di più, come se stando un po' più in piedi o piegandomi si rimette in moto il processo per "l'uscita". Quando mi succede mi spavento un  po',poi per fortuna passa.
Domani mattina controllo dal Super-gine, così vediamo cosa pensa di fare il Testone qui dentro. Quanto a quell'intervento per mettere l'anellino che chiude il collo dell'utero, che poi ho scoperto che si chiama "pessario vaginale", mi hanno dato appuntamento al 20 di aprile...a quel punto se Cesaretto non sarà ancora nato non so se ci sarà più bisogno di farlo...bo, sento domani il Super-gine che ne pensa.
Intanto le mie giornate scorrono lente, con un ritmo dilatato e strano che non ho mai sperimentato.
Mi sveglio senza sveglia, di solito quando Carl torna dalla passeggiata con Trovatello, resto ancora un po' a letto, tanto non ho nessuna fretta, poi primo buchetto per misurare la glicemia a stomaco vuoto e poi faccio colazione: un bicchiere di latte d'avena e tre fette biscottate con la marmellata di mele senza zucchero. Poi ritorno un altro po' a letto. Poi mi lavo e mi vesto (cioè mi metto la tuta per stare in casa e le meravigliose calze anti-trombosi necessarie per chi sta immobile tante ore), e poi arriva l'ora del secondo buchetto. Nel frattempo Carl, che questa settimana lavora nel turno di sera, sistema casa, fa la lavatrice, e chiacchieriamo un po'. Poi alle 11.30 va via e inizia la mia giornata da sola: un po' di meditazione per "chiarire la mente", un po' guardo il cellulare, un po' di ricerche su internet, un po' di lettura, un po' di "buttaggio cose inutili" ( e' un'idea di Carl: mi mette vicino al letto delle buste piene di cartoline, quaderni, cianfrusaglie varie, così io li divido e decido cosa si può buttare per liberare un po' di spazio in casa...mi sento molto utile!!!) e poi arriva l'ora di pranzo: cerco di cucinarmi cose veloci senza muovermi troppo, tanto devo stare a dieta! Dopo pranzo ( e dopo il terzo buchetto) inizia la parte più lunga della giornata, perché Carl non torna prima delle dieci di sera...però per fortuna tra qualche telefonata, la merenda ( yogurt di soia bianco oppure un frutto...) e la visita di mia suocera che verso sera mi porta qualcosa di pronto per la cena il tempo passa.
La prossima settimana sarà meglio, perché Carl fara' il turno di mattina e alle tre del pomeriggio sarà già a casa. E poi da oggi ho sperimentato una nuova soluzione: Carl mi ha messo una sedia a sdraio sul terrazzino del bagno (dato che al terrazzo sopra non posso andarci per via della scala a chiocciola) e dopo pranzo mi sono messa un po' li' fuori al sole.
È' una giornata bellissima, che sa di primavera...mi ero portata un libro ma in realtà sono stata tutto il tempo a guardare il cielo, i rami della magnolia davanti a me, e i bambini che giocavano nella nostra strada. Mi sono sentita invasa da una grande pace e da una grandissima gratitudine, perché potevo godermi quel momento.
Come dice il mio buddismo, ogni esperienza della nostra vita può trasformarsi in una preziosa lezione e forse è proprio quello che succederà con questa fase della gravidanza....mi ha costretto a rallentare il ritmo in modo drastico, a rinunciare ad avere il controllo sulla mia vita e a pianificare e organizzare tutto. Forse sarà una scuola utile, perché quando arriverà Cesare tutto ruoterà intorno a lui e le mie coordinate verranno sicuramente sconvolte e ribaltate.
Oggi mentre guardavo i rami della magnolia, che hanno già i boccioli, ma che non si riempiranno di fiori prima della fine di maggio, ho pensato che forse Cesare aspetterà a nascere, magari aspetterà proprio che la magnolia sia fiorita. Lo spero tanto, più che altro per lui, perché possa avere un ingresso facile nel mondo....ma se poi decidesse di fare di testa sua e arrivare comunque prima noi lo accoglieremo nel modo migliore che possiamo: la valigia per l'ospedale è quasi pronta, e anche il suo lettino. Ieri sono arrivate tre cose che ho ordinato su internet in questi giorni: la fascia con l'anello, il cuscino per l'allattamento e un porta pannolini di stoffa da appendere sopra il fasciatoio, accanto alla tasca portatutto. Sono stata così felice, e poi il cuscino e' proprio comodo, soprattutto in questa situazione.
Ecco il nostro aggiornamento a 30+1, aspettando di scoprire domani com'è la situazione "qui sotto"....

6 commenti:

  1. Ma lo vedi che sei bravissima? <3

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  2. Ellie! sono stata assente per un pò e mi trovo tutte queste novità... ma vedo che te la cavi piu che bene, come al solito insomma. L'importante è non demoralizzarsi e prendere tutto come un'opportunita! Vedrai che il tuo piccolo Cesare non potrà che sentirsi amato con tutte queste premure e farà del suo meglio ;)
    Un abbraccio forte e ... tieni duro!

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    1. Anch'io è tanto che non passo da te. ..come va? Io cerco di tenere duro, speriamo che lui si convinca ad aspettare un po '! ! Un abbraccio! !!

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  3. Io alla nona settimana sono stata forzata a letto per 20 giorni per un distacco amniocoriale... All'inizio mi sembrava di impazzire. Ripensavo ai riposi forzati del post trasfer e pregavo affinché il mio miracolo restasse aggrappato a me. Mi mancava l'aria aperta e la libertà di fare le cose da sola. Mi sembrava che la giornata non passasse mai. Poi mi sono abituata ai ritmi lenti della casa. Al silenzio. Alla musica. Al tablet (che però non andrebbe mai usato per fare ricerche su sintomi e fantasintomi...ma inutile dirlo...). Alla tv e ai film vecchi. Ai libri. Ne ho approfittato per riguardare e rimettere in ordine tutte le foto sul pc. Ho preparato e ordinato on line i fotolibri delle nostre vacanze... E i venti giorni ala fine sono passati. Ne ho approfittato per parlarci a tu per tu continuamente e convincerlo a restare. Un abbraccio a te e Cesaretto.Katia (ancora quattordicesima....vola tempo vola ti prego)

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    1. Grazie Katia per avermi raccontato la tua esperienza!!!! Sono sicura che mi abituerò anch'io e il tempo passerà veloce! Dai che sei a buon punto,adesso per te inizia la parte più bella della gravidanza!!!un abbraccio forte!!!

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