martedì 23 aprile 2013

Temperatura basale

La Temperatura basale è uno dei metodi "naturali" per individuare l'ovulazione, nonchè l'unico che attesta veramente se l'ovulazione sia effettivamente avvenuta. Ho iniziato a provarlo dopo qualche mese di tentativi, ma prima di "prenderci la mano" e capire come funzionava è passato un pò di tempo. Questo metodo (naturale ma noiosissimo per quanto mi riguarda), consiste nel prendere la temperatura ogni mattina,appena sveglie, PRIMA di fare qualsiasi altro movimento e poi segnarla su un grafico dove sono indicati i giorni del ciclo e i gradi della temperatura. La temperatura va presa sempre più o meno alla stessa ora, con lo stesso termometro e nello stesso posto (quelle orale, vaginale o rettale sono  più precise, ma secondo la mia dottoressa anche sotto il braccio andava bene), e dopo aver dormito almeno 5 ore continuative, altrimenti le variazioni della temperatura potrebbero ingannare e il grafico sarebbe falsato.
Nel grafico dovreste riuscire a vedere un andamento "bifasico", diviso cioè in una fase preovulatoria più o meno costante, e da una postovulatoria caratterizzata da una temperatura più alta della precedente.


Le due fasi sono divise dal cosiddetto "picco", un momento in cui la temperatura scende improvvisamente di almeno 4 o 5 gradi, ed è il momento che precede l'ovulazione. Subito dopo la temperatura risale molto ( e qui avviene l'ovulazione) e si  mantiene alta (più alta che nella fase precedente). Infine nei giorni che precedono l'arrivo del nuovo ciclo la temperatura si riabbasserà molto e così capiamo che stanno arrivando le Rosse.
Un grafico come quello qui sopra è quello di un ciclo ovulatorio, dove l'ovulazione è avvenuta.
Al contrario se non riusciamo a individuare nessun picco, oppure se dopo il picco il grafico non risale e continua un andamento a zig-zag (come quello qui sotto) potrebbe trattarsi di un ciclo anovulatorio, dove cioè non è avvenuta l'ovulazione.


Può capitare che i primi grafici siano a zig -zag perchè magari non siamo state precise con la temperatura, o ci siamo dimenticate di non muoverci prima di prenderla, però se dopo 3 o 4 mesi non riuscite mai a individuare il picco può essere utile parlare con la gine e mostrarle i grafici, per vedere se effettivamente può aiutarvi a capire se c'è qualcosa che non va.
Questo metodo è utile soprattutto per imparare a capire come funziona il nostro ciclo e soprattutto se abbiamo l'ovulazione, un pò meno per avere rapporti mirati, dato che specialmente all'inizio capiamo di aver avuto l'ovulazione solo DOPO che questa è avvenuta..ma dopo qualche mese si può provare ad avere rapporti nel giorno del picco "in giù", che in teoria precede immediatamente il rialzo dovuto all'ovulazione.
La Temperatura basale ci può anche segnalare se la Cicogna ha deciso di farci visita..infatti nel caso di gravidanza la temperatura resta alta anche negli ultimi giorni del ciclo, anzi ha un'ulteriore rialzo..e se poi le Rosse non arrivano allora possiamo sperare!!!
La mia esperienza con questo metodo è durata circa 6 mesi: l'ho trovato utile ma anche molto stressante, ogni giorno cercavo di interpretare il minimo rialzo o abbassamento della temperatura e sbagliavo, perchè bisogna interpretare il grafico nel suo insieme, non i singoli dati. Ovviamente noi cercatrici di cicogne vorremmo capire tutto e subito...
Perciò se volete provare armatevi di pazienza, tenete duro per un pò di mesi (perchè uno o due mesi non bastano per capire come funziona e avere un quadro completo) e soprattutto MANTENETE LA CALMA !!!



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