Eccomi qua, dopo secoli! Da ieri sono a casa dal lavoro: noi stiamo in Toscana ma lavoriamo con l'Emilia Romagna, e dato che lì è tutto fermo causa Coronavirus noi siamo senza ordini e mi hanno detto di stare a casa un paio di giorni, tanto non c'è niente da fare. Sono felice di avere un bel weekend lungo con i miei cuccioli, anche se ovviamente non è che il clima sia così tranquillo anche qui. Per fortuna per adesso nella nostra città ancora nessun caso, stiamo a vedere...
A parte il bollettino medico, qui tutto bene.
Anita la scorsa settimana ha compiuto due anni e abbiamo festeggiato degnamente alla solita ludoteca invitando i nonni e 7-8 bambini amichetti di entrambi. Anita si è divertita tanto, ha cantato Tanti Auguri, spento le sue due candeline, fatto mille tuffi nella piscina delle palline. Cesare si è voluto mascherare da Pirata, Anita all'inizio aveva detto che si sarebbe vestita da Minnie, ma poi ha deciso di fare il Pirata anche lei come il fratello.
Gli ho fatto dei gilet di panno lenci senza cuciture e il resto l'ho rimediato: un cinturone per ciascuno, foulard in testa e poi uncino e spada a completare il travestimento. Erano molto soddisfatti, e comunque dopo mezz'ora di festa già si erano tolti tutto per scatenarsi più comodamente.
Anita adesso chiacchiera incessantemente e si capisce un pò meglio quello che dice (anche se ancora a volte è incomprensibile anche per me..), è cresciuta tanto e direi che è entrata già da un pò nei "Terribili 2 anni", quindi vuole fare tutto da sola, si infuria se le diciamo No, si butta per terra e può stare lì sdraiata a piangere anche dieci minuti, non dà retta a nessuno, non è facilmente consolabile nè convincibile. Ha un carattere molto determinato e adesso lo ha tirato fuori ancora di più.
Ha imparato anche tante cose nuove, l'ultima è tagliare con le forbici, poi si arrampica su tutti i giochi più spericolati dei giardini, va sull'altalena dei grandi, sullo scivolo alto, gioca a nascondino con Cesare e i suoi amichetti, sta imparando a saltare, a cantare le canzoncine e a fare i suoi primi puzzle. Gioca anche tanto con le bambole: le spoglia, le veste, le mette a nanna, se le porta in giro. E' simpatica e allegra, e ovviamente agitatissima e combinaguai. Con lei non ci si può mai distrarre, perchè in un attimo zitta zitta si arrampica sulla sedia a dondolo, prende i coltelli dal cassetto o sparge l'olio di mandorle per tutta la stanza. L'altro giorno ai giardini mi ero messa d'impegno a pulirgli le mani prima di mangiare la merenda (giusto per adeguarmi al clima di follia virologica) e appena mi giro me la ritrovo che lecca con gusto i gradini di ferro dello scivolo! AAARGH! L'abbiamo iscritta all'asilo nido per il prossimo settembre, andrà nella stessa scuola di Cesare e quando ne parliamo sembra non vedere l'ora.
Dai primi di Gennaio abbiamo fatto un bel passo avanti nel distacco dalla Puppa: adesso la prende solo per addormentarsi e di notte, mentre di giorno la Puppa "dorme". Ho fatto come con Cesare, e anche se all'inizio c'è stata un pò più di resistenza da parte sua dopo qualche settimana di giorno non la chiedeva più. Il prossimo passo sarebbe levarla la notte, ma non sarà semplice, perchè ancora si sveglia almeno due o tre volte a notte e vuole ciucciare per riaddormentarsi...Vedremo, intanto già così mi sembra di aver raggiunto un bel risultato.
Anche il rapporto di fratellanza devo dire che è migliorato. Finalmente iniziano veramente a giocare e a divertirsi insieme, spesso lui la chiama per giocare a qualcosa (ovviamente il gioco non dura più di dieci minuti, poi di solito uno dei due si arrabbia e litigano) oppure fanno dei dialoghi molto buffi.
Cesare riesce anche a calmarla durante alcune delle sue crisi esistenziali da duenne..forse perchè anche lui è esperto di lamenti epici e la capisce bene...Fatto sta che quando le si avvicina dicendole piano piano: "Anita, sei arrabbiata perchè volevi toglierti le scarpe da sola?" (anche Cesare ha imparato l'Ascolto Attivo!!! ) lei gli risponde "Ti", smette di piangere, si alza e lo segue docile docile.
Per lei Cesare resta un punto di riferimento inprescindibile, il metro su cui misura il suo mondo. Se vede due cani per strada sono "Tu e Tetè", se la vicina le dà due cioccolatini sono uno per Tu e uno per Tetè, una bambola grande e una piccola si chiamano di nuovo "Tu e Tetè".
Poi restano i mille momenti difficili in cui litigano, urlano, si danno fastidio o si fanno male apposta, ma vabbè, quello è tutto normale. Almeno sui morsi siamo migliorati molto, adesso è passata ai pizzichi, che sono più gestibili.
Quanto a Cesare, ha avuto un periodaccio all'asilo nel mese di Gennaio ed è stata un pò dura.
"Non voglio andare a scuola!" era la prima cosa che diceva aprendo gli occhi e l'ultima cosa prima di andare a letto; all'entrata piangeva disperato e più di una volta Carl ha dovuto farselo letteralmente strappare di dosso dalla maestra; era diventato nervosissimo , e tutto questo è durato un mesetto andando sempre a peggiorare. Abbiamo chiesto alla maestra e lei ci ha detto che in effetti aveva notato che le chiedeva in continuazione "Adesso che cosa facciamo? Con chi stiamo?" e le stava sempre appiccicato, come se volesse una rassicurazione, e insomma ci siamo un pò preoccupati. Abbiamo parlato con lui e alla fine abbiamo capito la questione: lui aveva paura di una ragazza che aiuta le custodi della scuola e che ha la sindrome di Dawn. Diceva che lei era "il capo della scuola", che lo brontolava e gli diceva "Vergognati, non piangere", che gli faceva paura la sua voce e i suoi occhi e che lui voleva cambiare scuola.
Questione difficile, non sapevamo che fare. Non volevamo scatenare niente contro questa ragazza, anche perchè sicuramente non era colpa sua, e poi non volevo fare la mamma ansiosa, perciò all'inizio abbiamo cercato di spronarlo, di minimizzare e spiegargli che lei non era cattiva e non ce l'aveva con lui. Cesare però era veramente spaventato e Carl mi ha fatto riflettere sul fatto che se non fossimo intervenuti in suo aiuto forse in futuro non ci avrebbe più raccontato le sue paure e i suoi problemi, e che invece dovevamo fargli capire che noi lo sostenevamo e ci prendevamo cura di lui. Così alla fine ci siamo decisi ad andare a parlare con la direttrice e con la maestra e lo abbiamo detto anche a Cesare. La direttrice ci ha spiegato che questa ragazza a volte rimaneva sola con la classe quando la maestra doveva accompagnare qualche bambino in bagno e che sicuramente in una di queste occasioni poteva essere successo che si era rivolta a Cesare con un rimprovero che lui aveva preso male. Ci ha promesso che ci avrebbero fatto più attenzione e poi ha comunque minimizzato la cosa, dicendo anche che potesse essere un momento difficile per Cesare di gelosia o ricerca di attenzioni.
Non so se avesse ragione lei, fatto sta che quella sera Cesare ha voluto sapere tutto dell'incontro con la direttrice, facendosi ripetere il racconto almeno sette volte ( noi gli abbiamo detto che non doveva più preoccuparsi, che il suo papà aveva risolto tutto e che comunque lui poteva chiedere aiuto alla sua maestra in ogni momento ) e dopo era molto più tranquillo e sollevato.
Così piano piano tutto è tornato alla normalità.
Adesso sembra molto più sereno, non ne parla più e non ci sono state più tragedie all'entrata. Quella ragazza ovviamente c'è sempre, però credo che il fatto di essere stato ascoltato e che noi abbiamo preso in mano la cosa per "salvarlo" lo abbia molto rassicurato.
Che fatica...è stato solo un piccolo episodio, ma era la prima volta che ci trovavamo ad affrontare un problema di nostro figlio che riguardasse il suo mondo "scolastico", e non è stato semplice capire cosa fare.
Quello che è certo è che Cesare è un bambino sensibilissimo, e questo suo carattere che lo rende tanto speciale e amato da tutti forse gli porterà anche qualche difficoltà nella vita...quello che spero è di riuscire a trasmettergli fiducia e coraggio, e di renderlo capace di affrontare gli alti e bassi del suo percorso.
Quanto a noi, io e Carl..stanchi stanchi stanchi.
Lui continua il suo corso di massaggio, ha preso il diploma di primo livello e adesso deve iniziare il secondo, che terminerà a luglio.
Io un pò stressata dal lavoro, spesso mi chiedono ore in più e devo fare gli equilibrismi per organizzarmi con i bimbi; mi hanno già detto che da settembre vorrebbero che facessi sei ore e ho detto di si, anche se la questione va definita nei dettagli. Non ho mai tempo per niente che non sia lavoro o famiglia, i miei obiettivi sono riuscire a ritagliare qualche momento per me e Carl e organizzare le vacanze, sulle quali concentro tutti i miei sogni e progetti. Spesso sono esausta e nervosa, molto spesso felice. :)
Anita un po' mi ricorda la mia iena piccola,detto anche il piccolo folle. Perchè qua i terrible two sono iniziati con una violenza inaudita. E speriamo sian quelli, va, che non sia più semplicemente un carattere di m...
RispondiEliminaIl grande invece è Mr Lamento...pure lui...che simmetria :-DDDD
Tu comunque fai sempre respirare aria fresca, quando ti leggo,nonostante il periodo non facile, considerando anche l'atmosfera generale!!!!
Saranno i massaggi di Carl che aiutano anche l'umore? :-D
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EliminaSi quelli contribuiscono !!! :) quando non è troppo distrutto diciamo una volta a settimana me li fa!!! :)
RispondiEliminaDai diciamo che è l'annata...anche la mia piccolina è bella pestiferella, anche se ho notato e che è molto lamentosa quando ci sono io...con le nonne è molto più tranquilla. Anche io sono lì lì per decidere come procedere con la tetta. Quando sta con me è una richiesta continua, me lo chiede sorridendo e inclinando la testa e quando dico di no dicendo che mi fa male inizia ad urla re sbraitare. Volevo anche io prima iniziare a diminuire di giorno...in realtà la prende all'ora di pranzo per addormentarsi e appena mi vede la sera appena torno da lavoro e mille volte per addormentarsi di sera. Il problema quando sono a casa il fine settimana, li me la chiede in continuazione.... Vedremo...in qualche modo faremo :) un abbraccione a tutti!
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