Eccomi per un aggiornamento pre natalizio!
Qui si fanno grandi passi avanti!
Il nostro eroe sta mettendo il suo primo dentino (si sente quando il cucchiaino di metallo ci sbatte sopra, e deve dargli parecchio fastidio, perchè diverse notti si è svegliato piangendo...), striscia all'indietro tipo Marine e fa le sue prime prove di gattonamento in avanti (per ora si dondola e si sposta di poco, ma è questione di giorni mi sa..) e mangia che è un piacere!!
Con le pappe infatti procediamo bene e con soddisfazione! Mangia mela, pera e banana per merenda, mentre per pranzo la crema di riso oppure di mais con il brodo vegetale e le verdure schiacciate. Per ora ha assaggiato (o meglio divorato) la carota, la zucca e il cavolfiore. E' divertente dargli da mangiare e vederlo insistere per mettersi in bocca il cucchiaino da solo, e per bere dal bicchierino senza beccuccio! Poi ovviamente prende ancora tanto latte, come è giusto che sia, finchè ce n'è.
E infine, udite udite, il 4 gennaio iniziamo l'asilo!!!! Sono andata a parlare con la direttrice e abbiamo stabilito le modalità dell'inserimento: il primo giorno staremo lì un'oretta io e lui insieme, il secondo giorno lo lascerò dieci minuti, poi un pò di più e così via.
Sono preoccupata ma ci sto lavorando sopra, diciamo. Perchè questo fatto dell'asilo sia un arricchimento per lui e per me, un'opportunità di crescita e una bella esperienza. Andrà bene. Andrà bene. Andrà bene.....
Intanto domenica scorsa abbiamo fatto una prova con i nonni: è stato a casa loro per quasi tre ore, durante le quali ha mangiato la frutta, giocato, e perfino dormito!!! Sono stata felicissima che questo esperimento sia riuscito, perchè penso che sia un segnale che Cesare è un bambino sereno e sicuro, almeno per ora. So che con l'asilo sarà diverso, perchè si tratta di persone estranee, ma abbiamo tutto il tempo e procederemo con calma.
Si avvicina Natale, il nostro primo Natale da genitori, il primo Natale di Cesare.
Anche quest'anno scenderemo a Roma dai miei, ma abbiamo stabilito, per evitare recriminazioni e polemiche, che faremo un anno si e uno no, in modo che anche i miei suoceri possano passare il Natale col nipote.
Però intanto quest'anno si fa dai miei, e non vedo l'ora.
Dopo tanti anni torno a sentirmi elettrizzata per questa festa, cosa che non mi succedeva da quando ero bambina.
Credo sia perchè per la prima volta non vivrò il Natale da Figlia (e in particolare da Figlia di Genitori Separati, il che equivale a provare ansia, nervosismo, tensione, rimpianto, rabbia, a seconda delle età e dei momenti), ma da Mamma.
Dai miei quindici anni in poi quando si avvicinava il periodo natalizio iniziava il tormentone sul tema: "Con chi facciamo il 24? Con chi il 25?", e ogni volta l'unico pensiero che mi martellava in testa era:"Speriamo che arrivi presto il 27 dicembre". Nessuno era mai abbastanza contento, le feste erano solo un dovere fastidioso che ci ricordavano che non eravamo una famiglia unita ma una famiglia rattoppata, aggiustata con la colla, dalla quale continuavano a staccarsi pezzetti senza aggiungersene mai di nuovi.
Ma da quest'anno sarà tutto diverso.
Anche se Cesare non si ricorderà di questo suo primo Natale noi ce ne ricorderemo, perchè tutto sarà organizzato e costruito Per Lui e Intorno a Lui.
E così dentro di me è tornato timidamente ad affacciarsi lo spirito natalizio, la voglia che tutto sia scintillante e luminoso e accogliente e felice, proprio come erano i Natali magici della mia infanzia di Prima.
Domani partiamo, carichi di regali, e...comunque vada, quest'anno sarà un Successo!!!!
Auguriiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scrutiamo il cielo..e intanto viviamo intensamente!!! ...Finchè non l'abbiamo avvistata e intercettata, quella pennuta!!!
martedì 22 dicembre 2015
mercoledì 2 dicembre 2015
Sei mesi...
Pomeriggio di relax: Cesare è uscito in fascia con Carl e Trovatello, e io ne approfitto per farmi il colore all'hennè, una bella tisana allo zenzero, e per aggiornare finalmente il blog, che mi manca tanto...
Ultime settimane queste piene di notizie, pensieri, riflessioni....settimane intense in cui vita e morte si sono alternate come è normale che sia, anche se alla morte non ci abituiamo mai....nel Mondo con la guerra e tutto quello che già sapete...nel mio piccolo mondo con la morte di Nonna, che stava male ed era tanto vecchietta, ma a noi mancherà lo stesso...
Ultime settimane queste piene di notizie, pensieri, riflessioni....settimane intense in cui vita e morte si sono alternate come è normale che sia, anche se alla morte non ci abituiamo mai....nel Mondo con la guerra e tutto quello che già sapete...nel mio piccolo mondo con la morte di Nonna, che stava male ed era tanto vecchietta, ma a noi mancherà lo stesso...
E nel frattempo la Vita che esplode e va avanti...e nascono due bimbi nuovi nuovi, figli di due Cercatrici che li hanno tanto aspettati....e un'altra Cercatrice è finalmente incinta dopo sei tentativi di fecondazione assistita, e aspetta una bambina che nascerà esattamente un anno dopo Cesaretto....e infine lui, il nostro piccolo ometto, che compie i suoi primi SEI MESI.
Mi sembra incredibile essere arrivati già qui, con lui che sta seduto da solo sul tappeto, tira fuori tutti i suoi giochi dalla scatola e se li mette in bocca, vuole stare dritto in piedi e si arrabbia se non lo sorreggiamo con le braccia (anche se dicono tutti di non farlo, perchè gli fa male...), chiacchiera con tanti Lalalalala, Dadadadadada, Mbububu, e soprattutto, ha iniziato a MANGIARE!!!!
Dopo mille ragionamenti e teorie alla fine siamo partiti! Il giorno prima del suo sesto complimese avevo fatto la frutta cotta per noi e così d'istinto ho deciso che era il momento giusto!
Già da qualche settimana lo facevamo sedere sul seggiolone a tavola con noi, e lui si dimostrava molto molto interessato a quello che mangiavamo..e il fatto che stesse iniziando a stare seduto da solo era il segnale che aspettavo per capire che era pronto.
Così gli ho schiacciato la mela nel piattino e ho cominciato a dargliela col cucchiaino...è impazzito dalla felicità!!!! Non solo l'ha finita tutta, ma ha voluto anche afferrare lui il cucchiaino e provare a mangiare da solo, senza grandi risultati, ovviamente!!!
Potete immaginare quanto ci siamo emozionati!!!
Nei giorni successivi ha fatto altri assaggi, sia col cucchiaino, sia nella "retina", che gradisce molto, e poi ha provato anche a bere il succo di carota dal suo bicchierino senza beccuccio.
Sono orgogliosa di lui, e anche di me, perchè ho saputo aspettare, e perchè sono riuscita a portarlo con il mio latte fino allo svezzamento, con tanta fatica e sacrificio, ma anche con immensa soddisfazione!!! I prossimi passi saranno il brodo vegetale con la crema di riso e poi più avanti le verdure passate. Ora che ho rotto il ghiaccio non vedo l'ora di fargli assaggiare un pò di tutto, per vedere le sue reazioni!!!
Ho deciso che non metterò in pratica l'autosvezzamento, che pure condivido per i principi di base (aspettare che il bimbo sia pronto, fargli provare di tutto, farlo mangiare insieme ai genitori), perchè non me la sento di dargli cose a pezzi, sono troppo ansiosa. Quindi andrò sul tradizionale con brodino e pappina, anche se mi riservo di cambiare idea lungo la strada, in base alle sue reazioni!
Nel frattempo si continua con la Santa Tetta, che non so fino a quando rimarrà la sua cosa preferita...Devo dire che ormai l'allattamento è diventato veramente facile e rilassato: ci mette meno di dieci minuti a mangiare, mentre ciuccia gioca e mi guarda e sorride, e io mi sciolgo di tenerezza! La notte continua a dormire con noi, e anche questa cosa non so per quanto durerà..finchè c'è la Tetta di sicuro!
Credo che un grande cambiamento lo faremo a gennaio, con l'inserimento all'asilo, che per forza di cose ci obbligherà a modificare molto le nostre abitudini.
Asilo, tasto mooolto dolente..perchè fa rima con rientro a lavoro.
Lo so che mi ero ripromessa di non pensarci, ma non posso farne a meno. La prossima settimana, dopo averlo rimandato in tutti i modi, dovrò per forza andare a parlare con l'educatrice dell'asilo per fissare la data dell'inizio dell'inserimento e per discutere con lei delle modalità e dei tempi. Sono preoccupatissima, perchè Cesare non è mai stato senza di me o Carl, non si addormenta mai da solo, e insomma il nostro è un rapporto ad altissimo contatto, per cui non so proprio come reagiremo...
L'unica cosa che mi consola è che da gennaio avremo due mesi di tempo per abituarci, dato che il mio rientro a lavoro per ora è fissato l'8 marzo, al termine della maternità facoltativa.
In questi due mesi Cesare crescerà un altro pò e spero che troveremo un nostro equilibrio.
La direttrice dell'asilo ci aveva proposto di farlo entrare ancora prima, a novembre, dato che noi in realtà stiamo già pagando la retta, anche se scontata, per mantenerci il posto in convenzione...ma io non me la sono proprio sentita di portarlo così piccolo, senza contare che allattando a richiesta era veramente impossibile. Già mi sembra presto portarlo a sette mesi, figuriamoci se ce lo portavo a cinque!!! Insomma, dalle mie parole si capisce bene che questa storia mi crea tantissima preoccupazione, e a volte nella mia mente si affacciano pensieri poco realistici e addirittura folli: tipo rimanere di nuovo incinta o che la mia ditta decida di licenziarmi!!!
Lo so, è follia pura.
La prima ipotesi sarebbe bellissima, anche se molto poco probabile, considerando la nostra situazione (non mi sono trasformata come per magia in una Donna Fertile, ho sempre l'endometriosi, e l'arrivo di Cesaretto è stato una specie di miracolo).
Quanto alla seconda sarebbe un disastro, dato che Carl lavora part time e col suo stipendio da solo non ce la possiamo fare.
Quindi mi devo solo fare forza e affrontare il distacco, quando avverrà, cercando di viverlo il più serenamente possibile.
Intanto si avvicinano il mio compleanno, quello di Carl e poi Natale...il suo Primo Natale!!!
Meglio concentrarsi su questi pensieri più positivi!!
E ora vado a godermi la mia tisana!!!
Dopo mille ragionamenti e teorie alla fine siamo partiti! Il giorno prima del suo sesto complimese avevo fatto la frutta cotta per noi e così d'istinto ho deciso che era il momento giusto!
Già da qualche settimana lo facevamo sedere sul seggiolone a tavola con noi, e lui si dimostrava molto molto interessato a quello che mangiavamo..e il fatto che stesse iniziando a stare seduto da solo era il segnale che aspettavo per capire che era pronto.
Così gli ho schiacciato la mela nel piattino e ho cominciato a dargliela col cucchiaino...è impazzito dalla felicità!!!! Non solo l'ha finita tutta, ma ha voluto anche afferrare lui il cucchiaino e provare a mangiare da solo, senza grandi risultati, ovviamente!!!
Potete immaginare quanto ci siamo emozionati!!!
Nei giorni successivi ha fatto altri assaggi, sia col cucchiaino, sia nella "retina", che gradisce molto, e poi ha provato anche a bere il succo di carota dal suo bicchierino senza beccuccio.
Sono orgogliosa di lui, e anche di me, perchè ho saputo aspettare, e perchè sono riuscita a portarlo con il mio latte fino allo svezzamento, con tanta fatica e sacrificio, ma anche con immensa soddisfazione!!! I prossimi passi saranno il brodo vegetale con la crema di riso e poi più avanti le verdure passate. Ora che ho rotto il ghiaccio non vedo l'ora di fargli assaggiare un pò di tutto, per vedere le sue reazioni!!!
Ho deciso che non metterò in pratica l'autosvezzamento, che pure condivido per i principi di base (aspettare che il bimbo sia pronto, fargli provare di tutto, farlo mangiare insieme ai genitori), perchè non me la sento di dargli cose a pezzi, sono troppo ansiosa. Quindi andrò sul tradizionale con brodino e pappina, anche se mi riservo di cambiare idea lungo la strada, in base alle sue reazioni!
Nel frattempo si continua con la Santa Tetta, che non so fino a quando rimarrà la sua cosa preferita...Devo dire che ormai l'allattamento è diventato veramente facile e rilassato: ci mette meno di dieci minuti a mangiare, mentre ciuccia gioca e mi guarda e sorride, e io mi sciolgo di tenerezza! La notte continua a dormire con noi, e anche questa cosa non so per quanto durerà..finchè c'è la Tetta di sicuro!
Credo che un grande cambiamento lo faremo a gennaio, con l'inserimento all'asilo, che per forza di cose ci obbligherà a modificare molto le nostre abitudini.
Asilo, tasto mooolto dolente..perchè fa rima con rientro a lavoro.
Lo so che mi ero ripromessa di non pensarci, ma non posso farne a meno. La prossima settimana, dopo averlo rimandato in tutti i modi, dovrò per forza andare a parlare con l'educatrice dell'asilo per fissare la data dell'inizio dell'inserimento e per discutere con lei delle modalità e dei tempi. Sono preoccupatissima, perchè Cesare non è mai stato senza di me o Carl, non si addormenta mai da solo, e insomma il nostro è un rapporto ad altissimo contatto, per cui non so proprio come reagiremo...
L'unica cosa che mi consola è che da gennaio avremo due mesi di tempo per abituarci, dato che il mio rientro a lavoro per ora è fissato l'8 marzo, al termine della maternità facoltativa.
In questi due mesi Cesare crescerà un altro pò e spero che troveremo un nostro equilibrio.
La direttrice dell'asilo ci aveva proposto di farlo entrare ancora prima, a novembre, dato che noi in realtà stiamo già pagando la retta, anche se scontata, per mantenerci il posto in convenzione...ma io non me la sono proprio sentita di portarlo così piccolo, senza contare che allattando a richiesta era veramente impossibile. Già mi sembra presto portarlo a sette mesi, figuriamoci se ce lo portavo a cinque!!! Insomma, dalle mie parole si capisce bene che questa storia mi crea tantissima preoccupazione, e a volte nella mia mente si affacciano pensieri poco realistici e addirittura folli: tipo rimanere di nuovo incinta o che la mia ditta decida di licenziarmi!!!
Lo so, è follia pura.
La prima ipotesi sarebbe bellissima, anche se molto poco probabile, considerando la nostra situazione (non mi sono trasformata come per magia in una Donna Fertile, ho sempre l'endometriosi, e l'arrivo di Cesaretto è stato una specie di miracolo).
Quanto alla seconda sarebbe un disastro, dato che Carl lavora part time e col suo stipendio da solo non ce la possiamo fare.
Quindi mi devo solo fare forza e affrontare il distacco, quando avverrà, cercando di viverlo il più serenamente possibile.
Intanto si avvicinano il mio compleanno, quello di Carl e poi Natale...il suo Primo Natale!!!
Meglio concentrarsi su questi pensieri più positivi!!
E ora vado a godermi la mia tisana!!!
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giovedì 26 novembre 2015
Guest post
Il blog di Carmen lo conosco da poco, ma mi piace perchè è pieno di cose: non c'è solo la storia personale di una Cercatrice, ma ci sono anche spunti di riflessione, di incoraggiamento, notizie, consigli. E' uno spazio "amico", dove le Cercatrici possono sentirsi veramente A CASA.
Così quando Carmen mi ha chiesto di scrivere un guest post da publicare nella sezione "Ricette di vita fertile" sono stata felicissima!!!
Eccolo qui!!!
Così quando Carmen mi ha chiesto di scrivere un guest post da publicare nella sezione "Ricette di vita fertile" sono stata felicissima!!!
Eccolo qui!!!
sabato 31 ottobre 2015
Cinque mesi!
E' passato troppo tempo dall'ultimo post, lo so.
Ma, come vi avevo detto, Cesare ormai dorme solo addosso a me dopo la poppata, oppure in fascia, quindi il tempo a mia disposizione per fare qualsiasi cosa si è drasticamente ridotto.
Aggiungiamoci anche che due settimane fa il computer si è misteriosamente rotto e capite il perchè di questa lunga assenza.
Ma ora eccoci qua: Cesare ieri ha compiuto cinque mesi!!!
Prima di tutto parliamo di cose serie: le analisi sono andate bene, i valori si sono molto abbassati...
...W L' OMEOPATIA!!!!!
Mettetela come volete ma la pediatra omeopatica ci ha preso, la sua cura depurativa ha avuto effetto, e bisogna dargliene atto.
Quelli dell'ospedale sono tutti contenti, hanno detto che ci rivediamo a gennaio per un altro controllo.
Carl ha già pensato di dargli buca, che tanto Cesaretto sta benone, ma poi alla fine so che ci andremo, per stare più tranquilli. Intanto però ci godiamo questo bel risultato e questa serenità.
Il richiamo del vaccino lo abbiamo solo posticipato, a metà novembre si farà, e speriamo bene.
Giovedi prossimo abbiamo l'appuntamento dalla nostra pediatra, le faremo vedere le analisi, e le racconteremo tutto (ma non dell'omeopata, si sa che i medici tradizionali, tranne pochissime eccezioni, non vedono di buon occhio l'omeopatia, e la nostra pediatra è una tipa parecchio tradizionale mi sa). Credo che affronteremo anche il capitolo SVEZZAMENTO.
Io in realtà per ora non ho fatto nessun passo in questa direzione, ancora solo latte mio, e Cesare cresce benissimo, pesa già più di 7,500 kg!
Però mi sto informando tanto, ho raccolto tanti pareri e tante teorie (delle amiche, delle ostetriche del consultorio, dell'omeopata e ho anche letto il libro di Piermarini sull'Autosvezzamento).
Ancora non ho deciso quale strada prenderò, aspetto di sentire quello che mi consiglia la nostra pediatra (ma mi sa tanto che starà sul classico: frutta e poi pappina di farinata e passato di verdure).
Intanto ieri abbiamo portato su il seggiolone passato da amici, è di legno, molto robusto, di quelli che durano per tanti anni perchè basta svitare le viti e si regola ad altezze diverse. Abbiamo provato a metterci seduto Cesaretto e non gli è dispiaciuto, peccato che non arriva al tavolo della cucina...vediamo se tra un mesetto ci arriverà oppure se dovremo organizzare un "rialzo" per farcelo arrivare. Mi sembra così buffo a vederlo lì seduto come uno grande, e un pò mi commuovo all'idea di quanto stia crescendo velocemente.
In quest'ultimo periodo ha cominciato ad afferrare sempre meglio gli oggetti e a portarseli tutti alla bocca. Se non lo assaggia, l'oggetto non è veramente suo. Deve avere anche parecchio fastidio alle gengive, perchè sbava e fa le bolle tutto il tempo, e se gli dai un dito lo agguanta e lo mordicchia tutto soddisfatto. Sul tappetino ha imparato a girarsi e a rotolare qua e là, e di solito riesce sempre a dare qualche capocciata sul pavimento, ma senza scomporsi troppo. Ride tanto e quando è di buon umore "chiacchiera" con tutti gli esseri animati e non che si trova davanti agli occhi.
Io e lui insieme abbiamo un'intensa vita sociale: il lunedì il gruppo del massaggio infantile (non ho ancora capito se gli piace oppure no, forse se lo fa fare solo per farmi contenta...), il mercoledì la mattina a "colazione tra mamme" e il pomeriggio alla ludoteca del comune, il giovedì gli incontri in libreria, il venerdì di nuovo la ludoteca.
Ancora non è che gli scambi con gli altri bambini siano così interessanti: di solito si ignorano, al massimo si toccano un pò o si mettono a masticare lo stesso giocattolo, ma nel frattempo le mamme si rilassano e fanno due chiacchiere.
La sera crolliamo presto, alle nove e mezzo massimo siamo sotto le coperte, lui ciuccia e si addormenta, io lo seguo poco dopo. E a parte qualche breve risveglio notturno per "ricentrare l'obbiettivo" dormiamo della grossa fino alla mattina dopo. Cerco di godermi al massimo questa fortuna, perchè tra le mamme che conosco molte mi raccontano che allo scoccare dei cinque mesi i loro pargoli hanno smesso di dormire di notte e si svegliano per GIOCARE...quindi chissà quanto dureranno ancora i nostri sonni felici.
In conclusione se io e Cesare rimaniamo attaccati come calamite giorno e notte tutto va bene: lui è felice e sicuro, io....bè, anch'io sono felice, perchè so che tra qualche mese tutto cambierà e cerco di godermelo più che posso, però a volte sono stanca e "prosciugata".
Mi dispiace anche per Carl, che per gran parte della giornata rimane escluso dalla nostra simbiosi, e sicuramente sente la mancanza di quella dimensione di "NOI2" che non so se mai tornerà. Cerchiamo di recuperare un pò nei weekend, quando Carl se lo porta in giro in fascia e proviamo di fare delle cose tutti insieme.
Intanto sono un paio di notti che sogno il rientro a lavoro.....e questo non è un buon segno, considerando che mancano ancora quattro mesi buoni, dato che tornerò a marzo. Se devo essere sincera, l'idea di tornare alla mia vita di "prima" non mi sorride per niente...anche se mi piace il mio lavoro confesso che non mi manca minimamente. Speriamo di prenderla bene....
Ma, come vi avevo detto, Cesare ormai dorme solo addosso a me dopo la poppata, oppure in fascia, quindi il tempo a mia disposizione per fare qualsiasi cosa si è drasticamente ridotto.
Aggiungiamoci anche che due settimane fa il computer si è misteriosamente rotto e capite il perchè di questa lunga assenza.
Ma ora eccoci qua: Cesare ieri ha compiuto cinque mesi!!!
Prima di tutto parliamo di cose serie: le analisi sono andate bene, i valori si sono molto abbassati...
...W L' OMEOPATIA!!!!!
Mettetela come volete ma la pediatra omeopatica ci ha preso, la sua cura depurativa ha avuto effetto, e bisogna dargliene atto.
Quelli dell'ospedale sono tutti contenti, hanno detto che ci rivediamo a gennaio per un altro controllo.
Carl ha già pensato di dargli buca, che tanto Cesaretto sta benone, ma poi alla fine so che ci andremo, per stare più tranquilli. Intanto però ci godiamo questo bel risultato e questa serenità.
Il richiamo del vaccino lo abbiamo solo posticipato, a metà novembre si farà, e speriamo bene.
Giovedi prossimo abbiamo l'appuntamento dalla nostra pediatra, le faremo vedere le analisi, e le racconteremo tutto (ma non dell'omeopata, si sa che i medici tradizionali, tranne pochissime eccezioni, non vedono di buon occhio l'omeopatia, e la nostra pediatra è una tipa parecchio tradizionale mi sa). Credo che affronteremo anche il capitolo SVEZZAMENTO.
Io in realtà per ora non ho fatto nessun passo in questa direzione, ancora solo latte mio, e Cesare cresce benissimo, pesa già più di 7,500 kg!
Però mi sto informando tanto, ho raccolto tanti pareri e tante teorie (delle amiche, delle ostetriche del consultorio, dell'omeopata e ho anche letto il libro di Piermarini sull'Autosvezzamento).
Ancora non ho deciso quale strada prenderò, aspetto di sentire quello che mi consiglia la nostra pediatra (ma mi sa tanto che starà sul classico: frutta e poi pappina di farinata e passato di verdure).
Intanto ieri abbiamo portato su il seggiolone passato da amici, è di legno, molto robusto, di quelli che durano per tanti anni perchè basta svitare le viti e si regola ad altezze diverse. Abbiamo provato a metterci seduto Cesaretto e non gli è dispiaciuto, peccato che non arriva al tavolo della cucina...vediamo se tra un mesetto ci arriverà oppure se dovremo organizzare un "rialzo" per farcelo arrivare. Mi sembra così buffo a vederlo lì seduto come uno grande, e un pò mi commuovo all'idea di quanto stia crescendo velocemente.
In quest'ultimo periodo ha cominciato ad afferrare sempre meglio gli oggetti e a portarseli tutti alla bocca. Se non lo assaggia, l'oggetto non è veramente suo. Deve avere anche parecchio fastidio alle gengive, perchè sbava e fa le bolle tutto il tempo, e se gli dai un dito lo agguanta e lo mordicchia tutto soddisfatto. Sul tappetino ha imparato a girarsi e a rotolare qua e là, e di solito riesce sempre a dare qualche capocciata sul pavimento, ma senza scomporsi troppo. Ride tanto e quando è di buon umore "chiacchiera" con tutti gli esseri animati e non che si trova davanti agli occhi.
Io e lui insieme abbiamo un'intensa vita sociale: il lunedì il gruppo del massaggio infantile (non ho ancora capito se gli piace oppure no, forse se lo fa fare solo per farmi contenta...), il mercoledì la mattina a "colazione tra mamme" e il pomeriggio alla ludoteca del comune, il giovedì gli incontri in libreria, il venerdì di nuovo la ludoteca.
Ancora non è che gli scambi con gli altri bambini siano così interessanti: di solito si ignorano, al massimo si toccano un pò o si mettono a masticare lo stesso giocattolo, ma nel frattempo le mamme si rilassano e fanno due chiacchiere.
La sera crolliamo presto, alle nove e mezzo massimo siamo sotto le coperte, lui ciuccia e si addormenta, io lo seguo poco dopo. E a parte qualche breve risveglio notturno per "ricentrare l'obbiettivo" dormiamo della grossa fino alla mattina dopo. Cerco di godermi al massimo questa fortuna, perchè tra le mamme che conosco molte mi raccontano che allo scoccare dei cinque mesi i loro pargoli hanno smesso di dormire di notte e si svegliano per GIOCARE...quindi chissà quanto dureranno ancora i nostri sonni felici.
In conclusione se io e Cesare rimaniamo attaccati come calamite giorno e notte tutto va bene: lui è felice e sicuro, io....bè, anch'io sono felice, perchè so che tra qualche mese tutto cambierà e cerco di godermelo più che posso, però a volte sono stanca e "prosciugata".
Mi dispiace anche per Carl, che per gran parte della giornata rimane escluso dalla nostra simbiosi, e sicuramente sente la mancanza di quella dimensione di "NOI2" che non so se mai tornerà. Cerchiamo di recuperare un pò nei weekend, quando Carl se lo porta in giro in fascia e proviamo di fare delle cose tutti insieme.
Intanto sono un paio di notti che sogno il rientro a lavoro.....e questo non è un buon segno, considerando che mancano ancora quattro mesi buoni, dato che tornerò a marzo. Se devo essere sincera, l'idea di tornare alla mia vita di "prima" non mi sorride per niente...anche se mi piace il mio lavoro confesso che non mi manca minimamente. Speriamo di prenderla bene....
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lunedì 5 ottobre 2015
Quattro mesi!
Provo a scrivere un post, Cesare dorme nella fascia. Ha passato i quattro mesi e , signori e signore, non dorme MAI di giorno.
O meglio, per farvi capire, dorme solo se non si accorge che si sta addormentando. Quindi nella fascia, dove si abbandona piano piano al sonno, oppure alla tetta, per un pochino.
Ma guai, guai a cercare di farlo dormire in altri modi. Lo so che siamo fortunati perchè di notte per ora (scongiuri) dorme, grazie alla tetta e al lettone.
Però in effetti sono un pò stanchina.
Perchè tutto il giorno andiamo a ciclo continuo, e quando inizia a innervosirsi perchè in effetti è stanco, non si sa più come calmarlo, e rivorrebbe la tetta. Insomma è una specie di tunnel, dal quale usciamo solo grazie alla santa, santa, e non mi stancherò mai di ripeterlo, santa FASCIA.
A parte questo è adorabile, veramente. E' coccolone, curioso, socievole e vivace, molto vivace. Si innervosisce facilmente , soprattutto quando vorrebbe fare qualcosa di difficile e non ci riesce. Ama l'acqua, sia del bagnetto che del rubinetto (quella di metterlo davanti al rubinetto aperto e schizzarlo è una buona tecnica per distrarlo, ma il mio cuore ecologico piange...). Ama mordicchiare qualsiasi cosa, ma soprattutto le sue mani. Ama ballare sentendo la radio in braccio a me che nel frattempo ne approfitto per fare ginnastica, ma apprezza solo la musica commerciale dove si sentono bene i bassi (per ora la sua favorita sembra essere "Volerei da te da miiilano fino a hongkong...cercando teeeee". Niente rock purtroppo. Odia i cappelli e le magliette che si infilano dalla testa. Adora suo padre e gli regala sorrisoni di amore incondizionato, soprattutto dopo che ha fatto il pazzo con me per tutto il giorno. Per ora è indifferente agli altri bambini, ma molto attento ai movimenti di Trovatello e affascinato dagli alberi, le foglie e tutto ciò che è "naturale".
Ancora niente frutta. Su questa storia dello svezzamento sono piena di dubbi in realtà. Ancora la pediatra non mi ha dato il suo metodo, la vedremo a novembre, ma nel frattempo sono andata a parlare con le ostetriche del consultorio e loro consigliano di aspettare i sei mesi per dare qualsiasi cibo diverso dal latte, e comunque di non iniziare dalla frutta ma dalle farinate. In più siamo andati da un'omeopata per bambini, consigliataci da Morgana, che per questa storia del fegato ha detto di aspettare a introdurre qualsiasi alimento prima dei risultati del prossimo prelievo a fine ottobre. Lei in realtà avrebbe preferito che aspettassimo anche con il vaccino, per non intossicarlo troppo (e in effetti anch'io avrei preferito, ma su questa cosa non ce la siamo sentita di andare contro alla pediatra) e quindi ci ha consigliato di rimandare il richiamo. Ci siamo rivolti a lei perchè vorrei che il prossimo prelievo andasse finalmente bene, che fosse veramente l'ultimo. Volevo sentire un parere diverso da quello dei dottori dell'ospedale, qualcuno che avesse una visione un pò più olistica su questa questione. Ci ha dato dei rimedi omoepatici da prendere io, in modo che li passo a lui con il latte, con lo scopo di depurare il fegato. Speriamo che funzionino e che riusciamo a chiudere questa storia una volta per tutte!
A proposito di Morgana, siamo andati a farle visita e a farle conoscere Cesare...ma soprattutto siamo andati per portarle la foto da attaccare al suo alberello, quello con tutte le foto dei bimbi nati anche grazie al suo aiuto! E' stato un bel pò emozionante, quando sono entrata da lei la prima volta non osavo nemmeno sperare che un giorno ci sarebbe stata anche la nostra foto appesa lì con le altre!!!
Eccolo, si è svegliato!!!!
O meglio, per farvi capire, dorme solo se non si accorge che si sta addormentando. Quindi nella fascia, dove si abbandona piano piano al sonno, oppure alla tetta, per un pochino.
Ma guai, guai a cercare di farlo dormire in altri modi. Lo so che siamo fortunati perchè di notte per ora (scongiuri) dorme, grazie alla tetta e al lettone.
Però in effetti sono un pò stanchina.
Perchè tutto il giorno andiamo a ciclo continuo, e quando inizia a innervosirsi perchè in effetti è stanco, non si sa più come calmarlo, e rivorrebbe la tetta. Insomma è una specie di tunnel, dal quale usciamo solo grazie alla santa, santa, e non mi stancherò mai di ripeterlo, santa FASCIA.
A parte questo è adorabile, veramente. E' coccolone, curioso, socievole e vivace, molto vivace. Si innervosisce facilmente , soprattutto quando vorrebbe fare qualcosa di difficile e non ci riesce. Ama l'acqua, sia del bagnetto che del rubinetto (quella di metterlo davanti al rubinetto aperto e schizzarlo è una buona tecnica per distrarlo, ma il mio cuore ecologico piange...). Ama mordicchiare qualsiasi cosa, ma soprattutto le sue mani. Ama ballare sentendo la radio in braccio a me che nel frattempo ne approfitto per fare ginnastica, ma apprezza solo la musica commerciale dove si sentono bene i bassi (per ora la sua favorita sembra essere "Volerei da te da miiilano fino a hongkong...cercando teeeee". Niente rock purtroppo. Odia i cappelli e le magliette che si infilano dalla testa. Adora suo padre e gli regala sorrisoni di amore incondizionato, soprattutto dopo che ha fatto il pazzo con me per tutto il giorno. Per ora è indifferente agli altri bambini, ma molto attento ai movimenti di Trovatello e affascinato dagli alberi, le foglie e tutto ciò che è "naturale".
Ancora niente frutta. Su questa storia dello svezzamento sono piena di dubbi in realtà. Ancora la pediatra non mi ha dato il suo metodo, la vedremo a novembre, ma nel frattempo sono andata a parlare con le ostetriche del consultorio e loro consigliano di aspettare i sei mesi per dare qualsiasi cibo diverso dal latte, e comunque di non iniziare dalla frutta ma dalle farinate. In più siamo andati da un'omeopata per bambini, consigliataci da Morgana, che per questa storia del fegato ha detto di aspettare a introdurre qualsiasi alimento prima dei risultati del prossimo prelievo a fine ottobre. Lei in realtà avrebbe preferito che aspettassimo anche con il vaccino, per non intossicarlo troppo (e in effetti anch'io avrei preferito, ma su questa cosa non ce la siamo sentita di andare contro alla pediatra) e quindi ci ha consigliato di rimandare il richiamo. Ci siamo rivolti a lei perchè vorrei che il prossimo prelievo andasse finalmente bene, che fosse veramente l'ultimo. Volevo sentire un parere diverso da quello dei dottori dell'ospedale, qualcuno che avesse una visione un pò più olistica su questa questione. Ci ha dato dei rimedi omoepatici da prendere io, in modo che li passo a lui con il latte, con lo scopo di depurare il fegato. Speriamo che funzionino e che riusciamo a chiudere questa storia una volta per tutte!
A proposito di Morgana, siamo andati a farle visita e a farle conoscere Cesare...ma soprattutto siamo andati per portarle la foto da attaccare al suo alberello, quello con tutte le foto dei bimbi nati anche grazie al suo aiuto! E' stato un bel pò emozionante, quando sono entrata da lei la prima volta non osavo nemmeno sperare che un giorno ci sarebbe stata anche la nostra foto appesa lì con le altre!!!
Eccolo, si è svegliato!!!!
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giovedì 24 settembre 2015
Tra mamme
Una sera, era luglio, sono venuti a trovarci una coppia di amici di Carl con la loro bambina di un anno. Cesare aveva poco più di un mese e in quell'occasione doveva avere una serata storta perchè piangeva tanto.
Lei dopo un pò, di fronte ai miei tentativi infruttuosi di calmarlo, mi ha chiesto in tono accusatorio:
"Ma non è che forse non hai abbastanza latte? No perchè anche la mia piangeva così, e infatti io avevo poco latte, e solo quando ho iniziato a dargli l'aggiunta finalmente ha smesso di piangere e da allora ha dormito tutta la notte nella sua culla! Devi fargli la doppia pesata, solo così capirai se mangia abbastanza!!!" E per tutta la sera non ha fatto altro che elencare le prodigiose abilità della figlia, che ovviamente non aveva mai visto il lettone dei genitori, adorava dormire da sola nella sua cameretta e non stava mai in braccio.
Se c'è una cosa che non si deve dire a una neo mamma insicura e stanca è che forse non ha abbastanza latte! Quella notte non ho dormito pensando che forse aveva ragione e che stavo facendo soffrire la fame a Cesare, e che comunque sicuramente non ero in grado di educarlo e che ero una mamma incapace...poi per fortuna la mattina dopo ho resettato il cervello e ho continuato per la mia strada.
Però ho pensato:"Alla faccia della solidarietà tra mamme!!!" e da allora sono sempre stata diffidente.
Quando capivo che la mammina di turno era di quelle "attenta a non fargli prendere il vizio" o "mio figlio ha sempre dormito tutta la notte" e così via, mi tappavo le orecchie e non registravo neanche mezza parola.
Però questa cosa aveva rappresentato un pò una delusione.
Ero molto curiosa di come sarei stata "tra le mie pari" una volta diventata mamma, forse perchè Prima avevo sempre evitato quelle situazioni per ovvi motivi, e non avendo nemmeno partecipato al corso Pre-parto non ho potuto condividere il periodo della maternità con altre ragazze appanzate.
Invece i primi tempi dopo la nascita di Cesare avevo scoperto un mondo ostile: mi sentivo "al sicuro" solo tra le mura di casa nostra, con Carl, ma per il resto mi sembrava che tutti, o meglio tuttE, non avessero altro da fare che giudicare le mie scelte e il mio modo di essere mamma.
Per fortuna sulla mia strada è capitata Minnie, più giovane di me di qualche anno, piccola e determinata, consulente "del portare", mamma "ad alto contatto" di due bellissimi bambini.
Lei mi ha insegnato a usare la fascia, mi ha dato consigli sull'allattamento via whatsup anche di domenica e a tarda notte, mi ha consigliato libri e iniziative, e mi ha coinvolto nei suoi gruppi di Mamme Portatrici.
I gruppi si ritrovano al parco (finora è stato sempre bel tempo), ogni mamma con la sua fascia e il suo bambino, lei porta una coperta colorata e il suo bambolotto per le dimostrazioni delle legature.
Prima ce le fa vedere, poi ognuna di noi prova col bambolotto, e poi con i bambini veri.
Quindi si passeggia e si chiacchiera e di solito i bimbi si addormentano nelle fasce e io torno a casa tutta rilassata e piena di fiducia in me stessa.
Finalmente mi trovo in ambiente amico: nessuna giudica nessuna, non ci sono saputelle o super-mamme, e con loro mi sembra di poter essere finalmente me stessa.
E così ora, sulla scia di questa ritrovata fiducia nel genere "mammesco", sto incredibilmente apprezzando le occasioni di incontro, anzi me le vado proprio a cercare.
Ieri pomeriggio sono andata al consultorio con Cesare, dove le ostetriche avevano organizzato uno spazio per le mamme per parlare del tema "Ritrovare il proprio corpo dopo il parto".
Oltre a me c'erano altre tre mamme con bimbi nei passeggini che andavano dai due ai sei mesi, tre mamme senza bimbi, e un'altra mamma con il bimbo in fascia, che già conoscevo perchè abbiamo fatto insieme il corso per le legature.
Ci siamo sedute nella saletta per il sostegno all'allattamento (io e l'altra mamma portatrice in piedi dondolando per far addormentare i marmocchi) e l'ostetrica, una simpaticona cicciotta, ha subito introdotto l'argomento e ci ha chiesto di parlare delle nostre esperienze con il sesso dopo il parto.
Tutte erano intimidite, io ho iniziato il giro raccontando che abbiamo ripreso i rapporti ma senza un grande "divertimento" da parte mia, e a poco a poco ognuna stava raccontando la sua storia: chi sentiva dolore, chi non era per niente interessata al sesso, chi era troppo stanca e preferiva farsi una doccia o una dormita piuttosto che le coccole con il marito. Abbiamo chiacchierato per più di due ore; chi allattava, chi cullava il bambino, chi lo cambiava, mentre l'ostetrica spiegava, rassicurava e dava consigli. E' stato un incontro bellissimo, e spero che ne faranno altri. L'argomento iniziale è stato solo lo spunto, perchè poi alla fine si è parlato di tantissimi aspetti dell'essere mamme, e anche qui il dialogo è stato portato avanti sempre con un atteggiamento di aiuto reciproco e conforto.
Sono tornata a casa tutta contenta, e sabato mattina sarò di nuovo lì perchè l'ostetrica mi ha promesso un incontro sullo svezzamento, tema sul quale ho molti dubbi.
Ma non mi fermo qui, perchè mercoledì prossimo vicino casa mia apre un altro spazio di incontro dove insieme a una psicologa tutte le settimane si svolgeranno le "colazioni tra mamme", e ovviamente non me ne perderò una! Voglio approfittare di questa incredibile quantità di tempo libero che non ho mai avuto, e che avrò fino a marzo dell'anno prossimo (ho deciso di prendere tutta la facoltativa, e tornerò a lavoro quando Cesare avrà nove mesi), e piano piano sta tornando fuori la Ellie iperattiva che conoscete!!!
Lei dopo un pò, di fronte ai miei tentativi infruttuosi di calmarlo, mi ha chiesto in tono accusatorio:
"Ma non è che forse non hai abbastanza latte? No perchè anche la mia piangeva così, e infatti io avevo poco latte, e solo quando ho iniziato a dargli l'aggiunta finalmente ha smesso di piangere e da allora ha dormito tutta la notte nella sua culla! Devi fargli la doppia pesata, solo così capirai se mangia abbastanza!!!" E per tutta la sera non ha fatto altro che elencare le prodigiose abilità della figlia, che ovviamente non aveva mai visto il lettone dei genitori, adorava dormire da sola nella sua cameretta e non stava mai in braccio.
Se c'è una cosa che non si deve dire a una neo mamma insicura e stanca è che forse non ha abbastanza latte! Quella notte non ho dormito pensando che forse aveva ragione e che stavo facendo soffrire la fame a Cesare, e che comunque sicuramente non ero in grado di educarlo e che ero una mamma incapace...poi per fortuna la mattina dopo ho resettato il cervello e ho continuato per la mia strada.
Però ho pensato:"Alla faccia della solidarietà tra mamme!!!" e da allora sono sempre stata diffidente.
Quando capivo che la mammina di turno era di quelle "attenta a non fargli prendere il vizio" o "mio figlio ha sempre dormito tutta la notte" e così via, mi tappavo le orecchie e non registravo neanche mezza parola.
Però questa cosa aveva rappresentato un pò una delusione.
Ero molto curiosa di come sarei stata "tra le mie pari" una volta diventata mamma, forse perchè Prima avevo sempre evitato quelle situazioni per ovvi motivi, e non avendo nemmeno partecipato al corso Pre-parto non ho potuto condividere il periodo della maternità con altre ragazze appanzate.
Invece i primi tempi dopo la nascita di Cesare avevo scoperto un mondo ostile: mi sentivo "al sicuro" solo tra le mura di casa nostra, con Carl, ma per il resto mi sembrava che tutti, o meglio tuttE, non avessero altro da fare che giudicare le mie scelte e il mio modo di essere mamma.
Per fortuna sulla mia strada è capitata Minnie, più giovane di me di qualche anno, piccola e determinata, consulente "del portare", mamma "ad alto contatto" di due bellissimi bambini.
Lei mi ha insegnato a usare la fascia, mi ha dato consigli sull'allattamento via whatsup anche di domenica e a tarda notte, mi ha consigliato libri e iniziative, e mi ha coinvolto nei suoi gruppi di Mamme Portatrici.
I gruppi si ritrovano al parco (finora è stato sempre bel tempo), ogni mamma con la sua fascia e il suo bambino, lei porta una coperta colorata e il suo bambolotto per le dimostrazioni delle legature.
Prima ce le fa vedere, poi ognuna di noi prova col bambolotto, e poi con i bambini veri.
Quindi si passeggia e si chiacchiera e di solito i bimbi si addormentano nelle fasce e io torno a casa tutta rilassata e piena di fiducia in me stessa.
Finalmente mi trovo in ambiente amico: nessuna giudica nessuna, non ci sono saputelle o super-mamme, e con loro mi sembra di poter essere finalmente me stessa.
E così ora, sulla scia di questa ritrovata fiducia nel genere "mammesco", sto incredibilmente apprezzando le occasioni di incontro, anzi me le vado proprio a cercare.
Ieri pomeriggio sono andata al consultorio con Cesare, dove le ostetriche avevano organizzato uno spazio per le mamme per parlare del tema "Ritrovare il proprio corpo dopo il parto".
Oltre a me c'erano altre tre mamme con bimbi nei passeggini che andavano dai due ai sei mesi, tre mamme senza bimbi, e un'altra mamma con il bimbo in fascia, che già conoscevo perchè abbiamo fatto insieme il corso per le legature.
Ci siamo sedute nella saletta per il sostegno all'allattamento (io e l'altra mamma portatrice in piedi dondolando per far addormentare i marmocchi) e l'ostetrica, una simpaticona cicciotta, ha subito introdotto l'argomento e ci ha chiesto di parlare delle nostre esperienze con il sesso dopo il parto.
Tutte erano intimidite, io ho iniziato il giro raccontando che abbiamo ripreso i rapporti ma senza un grande "divertimento" da parte mia, e a poco a poco ognuna stava raccontando la sua storia: chi sentiva dolore, chi non era per niente interessata al sesso, chi era troppo stanca e preferiva farsi una doccia o una dormita piuttosto che le coccole con il marito. Abbiamo chiacchierato per più di due ore; chi allattava, chi cullava il bambino, chi lo cambiava, mentre l'ostetrica spiegava, rassicurava e dava consigli. E' stato un incontro bellissimo, e spero che ne faranno altri. L'argomento iniziale è stato solo lo spunto, perchè poi alla fine si è parlato di tantissimi aspetti dell'essere mamme, e anche qui il dialogo è stato portato avanti sempre con un atteggiamento di aiuto reciproco e conforto.
Sono tornata a casa tutta contenta, e sabato mattina sarò di nuovo lì perchè l'ostetrica mi ha promesso un incontro sullo svezzamento, tema sul quale ho molti dubbi.
Ma non mi fermo qui, perchè mercoledì prossimo vicino casa mia apre un altro spazio di incontro dove insieme a una psicologa tutte le settimane si svolgeranno le "colazioni tra mamme", e ovviamente non me ne perderò una! Voglio approfittare di questa incredibile quantità di tempo libero che non ho mai avuto, e che avrò fino a marzo dell'anno prossimo (ho deciso di prendere tutta la facoltativa, e tornerò a lavoro quando Cesare avrà nove mesi), e piano piano sta tornando fuori la Ellie iperattiva che conoscete!!!
mercoledì 23 settembre 2015
Un anno fa
E' arrivato l'autunno, e noi eccoci qua, con Cesare che ha quasi quattro mesi, ieri ha fatto il secondo vaccino (il temibile Meningococco B, che gli ha dato un pò di febbre ieri sera, ma oggi sembra passata), è sempre più vivace e attivo e di giorno non vuole mai dormire. Dopo il ritorno dalle ferie abbiamo passato qualche giorno di fuoco in cui io mi accanivo a cercare di addormentarlo come facevo prima, e lui non appena mi sedevo sulla sedia a dondolo iniziava a strillare disperato dimenandosi e sudando finchè non mi alzavo.
Così alla fine, esausti, abbiamo fatto un patto: io non tento più di addormentarlo di giorno, e lui in compenso dorme tranquillo la notte e di giorno si concede qualche mezz'oretta di sonno quando decide lui, cioè crollando attaccato al seno e continuando a dormire quando lo metto in carrozzina.
Abbiamo trovato questo nuovo equilibrio, e direi che va bene.
Il nostro Scimmiotto è diventato anche incredibilmente più autonomo: dopo mangiato, quando non si addormenta, lo metto sul tappetino da gioco con gli animaletti sospesi sopra la sua testa, e lì può passare anche venti minuti guardandoli, chiacchierando con loro e cercando di prenderli.
Io nel frattempo riesco perfino a pranzare seduta a tavola, cosa impensabile fino a poche settimane fa!! Altre abilità nuove sono la voglia di assaggiare tutto quello che riesce ad afferrare e le risate matte quando gli faccio il solletico.
Finalmente ho l'impressione di poter fare una vita quasi normale INSIEME a lui, e non più di dover accumulare tutte le cose da fare in fretta e furia quando lui dorme, come prima.
Siamo andati al controllo all'ospedale e le dottoresse sono state contentissime di trovarlo così cresciuto (ora pesa 6,600 kg) e così sveglio, e ci hanno dato appuntamento per fine ottobre per un altro prelievo, speriamo l'ultimo.
Non abbiamo ancora iniziato con la frutta come ci aveva detto la pediatra, perchè secondo le dottoresse dell'ospedale non c'è fretta, e può continuare con il latte di mamma ancora un bel pò. Credo che inizieremo a proporgliela nei prossimi giorni però, giusto per vedere che effetto gli fa.
Sabato scorso abbiamo rivisto un'amica Cercatrice e suo marito, che purtroppo sono ancora alla Ricerca. Non avevano ancora visto Cesare, e siamo passati a salutarli prima di andare a una festa vicino al paese dove abitano loro. E' stato un incontro veloce, perchè sapevo quanto gli sarebbe costato. Quando l'ho salutata l'ho abbracciata forte, sentendomi impotente di fronte alla loro sofferenza.
Rivederli mi ha fatto ripiombare di colpo nella nostra vita di Prima, che in questi quattro mesi da quando è arrivato Cesare era come scomparsa dalla mia mente...lo sguardo di suo marito, i complimenti affettuosi che la mia amica faceva a Cesare, tutto quanto mi ha riportato indietro di un anno, a quel dolore che ho provato tante volte e che non trova conforto. A quella sensazione di invidia, senso di colpa, vergogna, rabbia, ingiustizia mentre si pronunciano frasi di circostanza, cercando di trattenere le lacrime che pizzicano gli occhi. Ai viaggi in macchina silenziosi, al ritorno da quegli incontri. Alle discussioni infinite tra me e Carl, per darci delle ragioni, per sfogarci, per consolarci a vicenda. Alla vita scandita dalle attese, in un'altalena continua di speranza e delusione. Alla sensazione di un buco nero dentro che si mangia tutte le cose belle, perchè manca l'unica cosa bella che si desidera.
Oggi esattamente un anno fa prendevamo un treno per Milano pieni di paura e speranza, e non sapevamo che a fare quel viaggio eravamo già in tre...e il fatto che sia già passato un anno da quel giorno mi fa capire che è vero quello che dicono, che il Tempo della Gioia vola e scappa via troppo veloce.
Per fortuna la Ricerca mi ha insegnato anche a godermi gli istanti, a dargli il giusto valore, a incorniciarli nel mio cuore per non perderli.
Così alla fine, esausti, abbiamo fatto un patto: io non tento più di addormentarlo di giorno, e lui in compenso dorme tranquillo la notte e di giorno si concede qualche mezz'oretta di sonno quando decide lui, cioè crollando attaccato al seno e continuando a dormire quando lo metto in carrozzina.
Abbiamo trovato questo nuovo equilibrio, e direi che va bene.
Il nostro Scimmiotto è diventato anche incredibilmente più autonomo: dopo mangiato, quando non si addormenta, lo metto sul tappetino da gioco con gli animaletti sospesi sopra la sua testa, e lì può passare anche venti minuti guardandoli, chiacchierando con loro e cercando di prenderli.
Io nel frattempo riesco perfino a pranzare seduta a tavola, cosa impensabile fino a poche settimane fa!! Altre abilità nuove sono la voglia di assaggiare tutto quello che riesce ad afferrare e le risate matte quando gli faccio il solletico.
Finalmente ho l'impressione di poter fare una vita quasi normale INSIEME a lui, e non più di dover accumulare tutte le cose da fare in fretta e furia quando lui dorme, come prima.
Siamo andati al controllo all'ospedale e le dottoresse sono state contentissime di trovarlo così cresciuto (ora pesa 6,600 kg) e così sveglio, e ci hanno dato appuntamento per fine ottobre per un altro prelievo, speriamo l'ultimo.
Non abbiamo ancora iniziato con la frutta come ci aveva detto la pediatra, perchè secondo le dottoresse dell'ospedale non c'è fretta, e può continuare con il latte di mamma ancora un bel pò. Credo che inizieremo a proporgliela nei prossimi giorni però, giusto per vedere che effetto gli fa.
Sabato scorso abbiamo rivisto un'amica Cercatrice e suo marito, che purtroppo sono ancora alla Ricerca. Non avevano ancora visto Cesare, e siamo passati a salutarli prima di andare a una festa vicino al paese dove abitano loro. E' stato un incontro veloce, perchè sapevo quanto gli sarebbe costato. Quando l'ho salutata l'ho abbracciata forte, sentendomi impotente di fronte alla loro sofferenza.
Rivederli mi ha fatto ripiombare di colpo nella nostra vita di Prima, che in questi quattro mesi da quando è arrivato Cesare era come scomparsa dalla mia mente...lo sguardo di suo marito, i complimenti affettuosi che la mia amica faceva a Cesare, tutto quanto mi ha riportato indietro di un anno, a quel dolore che ho provato tante volte e che non trova conforto. A quella sensazione di invidia, senso di colpa, vergogna, rabbia, ingiustizia mentre si pronunciano frasi di circostanza, cercando di trattenere le lacrime che pizzicano gli occhi. Ai viaggi in macchina silenziosi, al ritorno da quegli incontri. Alle discussioni infinite tra me e Carl, per darci delle ragioni, per sfogarci, per consolarci a vicenda. Alla vita scandita dalle attese, in un'altalena continua di speranza e delusione. Alla sensazione di un buco nero dentro che si mangia tutte le cose belle, perchè manca l'unica cosa bella che si desidera.
Oggi esattamente un anno fa prendevamo un treno per Milano pieni di paura e speranza, e non sapevamo che a fare quel viaggio eravamo già in tre...e il fatto che sia già passato un anno da quel giorno mi fa capire che è vero quello che dicono, che il Tempo della Gioia vola e scappa via troppo veloce.
Per fortuna la Ricerca mi ha insegnato anche a godermi gli istanti, a dargli il giusto valore, a incorniciarli nel mio cuore per non perderli.
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giovedì 10 settembre 2015
Settembre
Tornati alla base!
Per prima cosa la bella notizia: niente malattie metaboliche, anzi sembrerebbe proprio niente di niente!!! La dottoressa che si occupa del nostro caso ci ha telefonato e ci ha detto che dal Meyer non avevano segnalato niente di rilevante, quindi quei valori alterati non dovevano farci preoccupare. Dobbiamo tornare lì il 21 settembre per un controllo a Cesare, ma senza prelievi, e poi forse ad ottobre per ricontrollare le transaminasi.
Sorvoliamo sullo spavento che ci siamo presi a causa del comportamento dell'infermiera, l'importante è che vada tutto bene.
La cosa strana è che ancora nessuno ha capito da cosa sono causate queste alterazioni, e a questo punto mi viene da pensare che la risposta sia: da niente. Ma sentiremo il 21 se la dottoressa ha fatto qualche ipotesi.
E ora finalmente vi racconto delle nostre vacanze!!!
La settimana dopo ferragosto è stata la prima volta in cui la nostra famiglia si è separata per un pò, e come vi ricorderete ero molto preoccupata. Non solo io, anche Carl, quando ci ha lasciati sul treno aveva una faccia tesa come se non dovessimo vederci più per sei mesi!
Per fortuna il viaggio in treno è andato benissimo: Cesare ha pensato bene di addormentarsi nella fascia cinque minuti prima di salire e ha dormito miracolosamente per tutto il viaggio, svegliandosi solo quando ormai eravamo in macchina con mio fratello!
Con mia mamma siamo state qualche giorno a Roma e poi siamo andate alla casetta di Nonna in montagna, vicino Frosinone. Si trova a mille metri d'altezza, quindi abbiamo fatto delle tappe lungo la strada per far abituare Cesare alla differenza di altitudine, come ci aveva consigliato la pediatra.
I giorni passati lì sono stati molto sereni, anche se faticosi: la notte Cesare si svegliava spesso, forse perchè sentiva di essere in un altro letto e senza il suo papà, e durante il giorno per calmarlo di solito lo mettevo nella fascia, perchè mia mamma poteva tenerlo in braccio solo per poco tempo, a causa dei problemi alla schiena.
Però l'aria buona ci ha fatto tanto bene, dopo il caldo terribile di luglio e agosto, e anche la possibilità di stare all'aperto tutto il tempo è stata un bel sollievo. Mia mamma si è goduta il nipotino e per me è stata una soddisfazione infinita vederli finalmente insieme. Poi nel fine settimana ci hanno raggiunti anche Carl e mio fratello, e sono stati tre giorni bellissimi di vera gioia e spensieratezza.
Poi siamo ritornati alla base per una settimana, dato che Carl doveva lavorare, e la domenica dopo siamo ripartititi per il mare noi quattro, questa volta anche con Trovatello.
La casa era quella della mia infanzia, che di solito è affittata ma la prima settimana di settembre era libera. E' vecchiotta e un pò trascurata, mancano tutte le comodità e ti divorano le zanzare, ma ha un bel giardino grande e ci sono affezionata per averci passato quasi tutte le estati della mia infanzia. E comunque andava benissimo per la nostra prima vacanza con cane+neonato, per la quale non nutrivamo grosse aspettative.
Trovatello ovviamente si è subito dileguato nel giardino e ha passato tutti e cinque i giorni a rotolarsi sull'erba e a saltare qua e là tentando di acchiappare insetti, lucertole e bisce.
Noi dal canto nostro cercavamo di andare al mare presto, alle otto eravamo già lì, e di solito riuscivamo a fare un bagno per ciascuno prima che Cesare si innervosisse per il troppo caldo, e verso le dieci tornavamo a casa.
Stavamo in giardino tutta la mattina, mangiavamo a turno (come sempre) e dopo il riposo pomeridiano tornavamo al mare intorno alle cinque.
Verso l'ora di cena Carl addormentava Cesare nella fascia e ce ne andavamo a mangiare fuori in pizzeria o dove capitava, poi passeggiatina per il paese e verso le dieci a nanna.
Il bilancio è stato molto positivo: non ci avrei mai sperato ma grazie alla fascia siamo riusciti a vivere dei momenti ancora "da fidanzatini" e ci siamo potuti rilassare anche un pò.
Le emozioni più belle ce le ha regalato Cesare al mare, dove gli abbiamo fatto scoprire la sabbia (è impazzito a toccarla con le manine e a immergerci i piedini muovendo tutte le dita!) e le onde, che lo hanno affascinato. Rimanevamo sempre fino al tramonto, e l'immagine del nostro Gnometto che affonda i piedini sul bagnasciuga sorretto dal papà e guarda senza spaventarsi le onde che arrivano e se ne vanno rimarrà il ricordo più bello di questa vacanza.
In compenso il ritorno è stato un pò traumatico per tutti. Per Carl perchè torna a lavoro, per noi perchè dobbiamo ricostruire la nostra routine delle giornate da soli, e non è tanto semplice.
Cesare si è praticamente "resettato", vuole dormire solo nella fascia o attaccato alla tetta, in carrozzina si sveglia subito e piange disperato. E' come se fosse tornato indietro di un mese!
Credo che ci vorrà un pò per farlo riabituare a tutto, in fondo a soli tre mesi lo abbiamo sballottato su e giù per l'Italia varie volte, e si è comportato anche troppo bene!
E oggi....bè, oggi è il nostro quarto anniversario di matrimonio....il primo con lui...stamattina mentre Carl stava andando via e io tentavo di addormentare Cesare sulla sedia a dondolo gli ho sussurato:"Ah...Buon Anniversario!" e lui:"Ah già..auguri!"...ho sorriso e ho pensato che questi auguri sono i più belli che ci siamo mai fatti.
Per prima cosa la bella notizia: niente malattie metaboliche, anzi sembrerebbe proprio niente di niente!!! La dottoressa che si occupa del nostro caso ci ha telefonato e ci ha detto che dal Meyer non avevano segnalato niente di rilevante, quindi quei valori alterati non dovevano farci preoccupare. Dobbiamo tornare lì il 21 settembre per un controllo a Cesare, ma senza prelievi, e poi forse ad ottobre per ricontrollare le transaminasi.
Sorvoliamo sullo spavento che ci siamo presi a causa del comportamento dell'infermiera, l'importante è che vada tutto bene.
La cosa strana è che ancora nessuno ha capito da cosa sono causate queste alterazioni, e a questo punto mi viene da pensare che la risposta sia: da niente. Ma sentiremo il 21 se la dottoressa ha fatto qualche ipotesi.
E ora finalmente vi racconto delle nostre vacanze!!!
La settimana dopo ferragosto è stata la prima volta in cui la nostra famiglia si è separata per un pò, e come vi ricorderete ero molto preoccupata. Non solo io, anche Carl, quando ci ha lasciati sul treno aveva una faccia tesa come se non dovessimo vederci più per sei mesi!
Per fortuna il viaggio in treno è andato benissimo: Cesare ha pensato bene di addormentarsi nella fascia cinque minuti prima di salire e ha dormito miracolosamente per tutto il viaggio, svegliandosi solo quando ormai eravamo in macchina con mio fratello!
Con mia mamma siamo state qualche giorno a Roma e poi siamo andate alla casetta di Nonna in montagna, vicino Frosinone. Si trova a mille metri d'altezza, quindi abbiamo fatto delle tappe lungo la strada per far abituare Cesare alla differenza di altitudine, come ci aveva consigliato la pediatra.
I giorni passati lì sono stati molto sereni, anche se faticosi: la notte Cesare si svegliava spesso, forse perchè sentiva di essere in un altro letto e senza il suo papà, e durante il giorno per calmarlo di solito lo mettevo nella fascia, perchè mia mamma poteva tenerlo in braccio solo per poco tempo, a causa dei problemi alla schiena.
Però l'aria buona ci ha fatto tanto bene, dopo il caldo terribile di luglio e agosto, e anche la possibilità di stare all'aperto tutto il tempo è stata un bel sollievo. Mia mamma si è goduta il nipotino e per me è stata una soddisfazione infinita vederli finalmente insieme. Poi nel fine settimana ci hanno raggiunti anche Carl e mio fratello, e sono stati tre giorni bellissimi di vera gioia e spensieratezza.
Poi siamo ritornati alla base per una settimana, dato che Carl doveva lavorare, e la domenica dopo siamo ripartititi per il mare noi quattro, questa volta anche con Trovatello.
La casa era quella della mia infanzia, che di solito è affittata ma la prima settimana di settembre era libera. E' vecchiotta e un pò trascurata, mancano tutte le comodità e ti divorano le zanzare, ma ha un bel giardino grande e ci sono affezionata per averci passato quasi tutte le estati della mia infanzia. E comunque andava benissimo per la nostra prima vacanza con cane+neonato, per la quale non nutrivamo grosse aspettative.
Trovatello ovviamente si è subito dileguato nel giardino e ha passato tutti e cinque i giorni a rotolarsi sull'erba e a saltare qua e là tentando di acchiappare insetti, lucertole e bisce.
Noi dal canto nostro cercavamo di andare al mare presto, alle otto eravamo già lì, e di solito riuscivamo a fare un bagno per ciascuno prima che Cesare si innervosisse per il troppo caldo, e verso le dieci tornavamo a casa.
Stavamo in giardino tutta la mattina, mangiavamo a turno (come sempre) e dopo il riposo pomeridiano tornavamo al mare intorno alle cinque.
Verso l'ora di cena Carl addormentava Cesare nella fascia e ce ne andavamo a mangiare fuori in pizzeria o dove capitava, poi passeggiatina per il paese e verso le dieci a nanna.
Il bilancio è stato molto positivo: non ci avrei mai sperato ma grazie alla fascia siamo riusciti a vivere dei momenti ancora "da fidanzatini" e ci siamo potuti rilassare anche un pò.
Le emozioni più belle ce le ha regalato Cesare al mare, dove gli abbiamo fatto scoprire la sabbia (è impazzito a toccarla con le manine e a immergerci i piedini muovendo tutte le dita!) e le onde, che lo hanno affascinato. Rimanevamo sempre fino al tramonto, e l'immagine del nostro Gnometto che affonda i piedini sul bagnasciuga sorretto dal papà e guarda senza spaventarsi le onde che arrivano e se ne vanno rimarrà il ricordo più bello di questa vacanza.
In compenso il ritorno è stato un pò traumatico per tutti. Per Carl perchè torna a lavoro, per noi perchè dobbiamo ricostruire la nostra routine delle giornate da soli, e non è tanto semplice.
Cesare si è praticamente "resettato", vuole dormire solo nella fascia o attaccato alla tetta, in carrozzina si sveglia subito e piange disperato. E' come se fosse tornato indietro di un mese!
Credo che ci vorrà un pò per farlo riabituare a tutto, in fondo a soli tre mesi lo abbiamo sballottato su e giù per l'Italia varie volte, e si è comportato anche troppo bene!
E oggi....bè, oggi è il nostro quarto anniversario di matrimonio....il primo con lui...stamattina mentre Carl stava andando via e io tentavo di addormentare Cesare sulla sedia a dondolo gli ho sussurato:"Ah...Buon Anniversario!" e lui:"Ah già..auguri!"...ho sorriso e ho pensato che questi auguri sono i più belli che ci siamo mai fatti.
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domenica 30 agosto 2015
V come vacanza, vaccino e vicissitudini mediche
Ho tantissime cose da raccontare e non so se ce la farò!
Partiamo da quelle più serie: le vicissitudini mediche.
Eravamo rimasti che ci avrebbero fatto sapere gli esiti delle analisi fatte prima di partire e che ci sarebbe voluto un bel pò, quindi ci eravamo messi un pò con l'anima in pace. Invece venerdì mattina mi telefonano dall'ospedale dicendomi che erano arrivate le risposte dal Meyer e che me le avrebbero spedite via mail, ma che tutti i dottori erano in ferie, quindi per discuterne l'esito avremmo dovuto comunque aspettare settembre. Era l'infermiera pediatrica al telefono, quindi non ho potuto chiederle troppe informazioni. Verso l'ora di pranzo sono riuscita finalmente a controllare la posta (perchè Cesare ha fatto il pazzo per colpa dal vaccino, ma di questo parlerò dopo) e una volta aperto l'allegato mi prende un colpo: sotto il titolo minaccioso "malattie neurometaboliche" c'era l'elenco dei valori, di cui due erano segnalati come molto fuori della norma. Ovviamente mi agito tantissimo, cerco di richiamare il reparto di pediatria del nostro ospedale (sempre con Cesare che faceva il pazzo) ma non mi risponde nessuno perchè era già ora di pranzo. Chiamo la nostra pediatra ma era in ferie, e il sostituto non rispondeva. Quando alle quattro è tornato Carl dal lavoro abbiamo cercato di nuovo di parlare con qualcuno, chiamando perfino il Meyer, ma ovviamente di venerdì pomeriggio d'agosto non c'era nessuno che potesse aiutarci a decifrare quei numeri. Abbiamo provato a cercare su internet ma sono venute fuori cose così terribili che abbiamo subito smesso. Insomma, venerdì serata nel panico, la notte che ve lo dico a fare, e stamattina alle otto in punto ho chiamato l'ospedale:
"Buongiorno sono la mamma di Cesare.."
tanto ormai al reparto pediatria ci conoscono tutti. Spiego all'infermiera che ho visto i valori sballati e vorrei dei chiarimenti.
"Mi dispiace, li ho letti anch'io prima di mandarteli, qualcosa che non va c'è, ma preferirei che ne parlaste con la dottoressa per non dirvi qualcosa di sbagliato..."
Ovviamente mi agito ancora di più. Insistendo un pò mi dice che forse si tratta di "galattosemia", ma che dobbiamo comunque aspettare la prossima settimana che tornino i dottori che si occupano del suo caso per avere più spiegazioni, e comunque non ne è sicura perchè non si intende di malattie metaboliche.
Dopo una veloce ricerca su internet scopriamo cos'è questa malattia, e cerchiamo di tranquillizzarci: in fondo poteva essere molto di peggio, e poi tornerebbe perchè è ereditaria e io sono allergica al lattosio. Però su wikipedia si parla anche di possibili danni neurologici e quindi l'inquietudine resta, e poi noi il giorno dopo dovremmo partire, e con questa incertezza non ce la sentiamo proprio.
Carl va a lavorare e io resto con Cesare sempre molto agitato, forse perchè sente anche la nostra agitazione...finchè alle undici non squilla di nuovo il cellulare, è sempre l'ospedale:
"Sono Chiara, della pediatria..sono riuscita a parlare con la dottoressa dei risultati, potete partire tranquilli, dice che non è niente di grave! Comunque lunedì riparla con quelli del Meyer e poi vi chiamiamo subito!"
Sospiro di sollievo. Per ora ci rilassiamo un pò.
La storia ovviamente non è finita ancora, non so cosa ci aspetta, forse altri esami, ma per lo meno partiamo un pò più sereni....
E ora passiamo a cose un pò più leggere! Cesare ieri ha compiuto Tre Mesi! Lui però non si è goduto per niente il suo complimese, perchè dal mercoledì è stato nervosissimo a causa del primo vaccino.
Ero molto preoccupata all'idea degli effetti collaterali, quindi avevo fatto anche la prevenzione omeopatica, come suggerito da Diarista e come ho trovato su questo blog utilissimo di una mamma farmacista.
Cesare non ha avuto febbre, ma dal giorno successivo al vaccino è stato sempre più nervoso, irritabile e smanioso; non si calmava in nessun modo, nemmeno la fascia funzionava. Perfino la notte, che di solito lui passa tranquillo nel nostro letto con la Tetta Self-service, si è svegliato in continuazione tutto agitato.
La nostra pediatra ci aveva consigliato di dargli la tachipirina non appena fatto il vaccino, in modo da evitare qualsiasi effetto, ma a noi era sembrata un pò esagerata: non ci andava di dargli una medicina senza motivo...Perciò abbiamo resistito a non dargliela fino a ieri, quando poi non ce l'ho fatta più e glie ne ho date 15 gocce.
Nel giro di neanche mezz'ora si è trasformato in un angioletto, tanto che mi sono pentita di non avergliela data prima...gli avrei risparmiato tanti pianti, poverino, e io mi sarei risparmiata un bel pò di nervosismo.
Che poi il vaccino è coinciso con una serie di cambiamenti grandi e nuove abilità del nostro Gnometto: ha imparato a ciucciarsi la mano, attività che è diventata la sua preferita, e ha iniziato a capire che con le mani può muovere gli oggetti (tipo il suo pupazzetto Pulcino Giallo che teniamo sopra il fasciatoio). Oltre a noi, riconosce anche Trovatello e quando lo vede arrivare scalcia e agita le braccia tutto emozionato. Non vedo l'ora di vederli giocare insieme!!!
Quanto alle vacanze, siamo a metà: la settimana con la nonna è andata benissimo, e adesso ci aspetta la nostra settimana al mare.
Al ritorno vi racconto tutto, promesso! E spero di avere anche buone notizie riguardo alla Storia Infinita delle analisi di Cesaretto!!!!
Partiamo da quelle più serie: le vicissitudini mediche.
Eravamo rimasti che ci avrebbero fatto sapere gli esiti delle analisi fatte prima di partire e che ci sarebbe voluto un bel pò, quindi ci eravamo messi un pò con l'anima in pace. Invece venerdì mattina mi telefonano dall'ospedale dicendomi che erano arrivate le risposte dal Meyer e che me le avrebbero spedite via mail, ma che tutti i dottori erano in ferie, quindi per discuterne l'esito avremmo dovuto comunque aspettare settembre. Era l'infermiera pediatrica al telefono, quindi non ho potuto chiederle troppe informazioni. Verso l'ora di pranzo sono riuscita finalmente a controllare la posta (perchè Cesare ha fatto il pazzo per colpa dal vaccino, ma di questo parlerò dopo) e una volta aperto l'allegato mi prende un colpo: sotto il titolo minaccioso "malattie neurometaboliche" c'era l'elenco dei valori, di cui due erano segnalati come molto fuori della norma. Ovviamente mi agito tantissimo, cerco di richiamare il reparto di pediatria del nostro ospedale (sempre con Cesare che faceva il pazzo) ma non mi risponde nessuno perchè era già ora di pranzo. Chiamo la nostra pediatra ma era in ferie, e il sostituto non rispondeva. Quando alle quattro è tornato Carl dal lavoro abbiamo cercato di nuovo di parlare con qualcuno, chiamando perfino il Meyer, ma ovviamente di venerdì pomeriggio d'agosto non c'era nessuno che potesse aiutarci a decifrare quei numeri. Abbiamo provato a cercare su internet ma sono venute fuori cose così terribili che abbiamo subito smesso. Insomma, venerdì serata nel panico, la notte che ve lo dico a fare, e stamattina alle otto in punto ho chiamato l'ospedale:
"Buongiorno sono la mamma di Cesare.."
tanto ormai al reparto pediatria ci conoscono tutti. Spiego all'infermiera che ho visto i valori sballati e vorrei dei chiarimenti.
"Mi dispiace, li ho letti anch'io prima di mandarteli, qualcosa che non va c'è, ma preferirei che ne parlaste con la dottoressa per non dirvi qualcosa di sbagliato..."
Ovviamente mi agito ancora di più. Insistendo un pò mi dice che forse si tratta di "galattosemia", ma che dobbiamo comunque aspettare la prossima settimana che tornino i dottori che si occupano del suo caso per avere più spiegazioni, e comunque non ne è sicura perchè non si intende di malattie metaboliche.
Dopo una veloce ricerca su internet scopriamo cos'è questa malattia, e cerchiamo di tranquillizzarci: in fondo poteva essere molto di peggio, e poi tornerebbe perchè è ereditaria e io sono allergica al lattosio. Però su wikipedia si parla anche di possibili danni neurologici e quindi l'inquietudine resta, e poi noi il giorno dopo dovremmo partire, e con questa incertezza non ce la sentiamo proprio.
Carl va a lavorare e io resto con Cesare sempre molto agitato, forse perchè sente anche la nostra agitazione...finchè alle undici non squilla di nuovo il cellulare, è sempre l'ospedale:
"Sono Chiara, della pediatria..sono riuscita a parlare con la dottoressa dei risultati, potete partire tranquilli, dice che non è niente di grave! Comunque lunedì riparla con quelli del Meyer e poi vi chiamiamo subito!"
Sospiro di sollievo. Per ora ci rilassiamo un pò.
La storia ovviamente non è finita ancora, non so cosa ci aspetta, forse altri esami, ma per lo meno partiamo un pò più sereni....
E ora passiamo a cose un pò più leggere! Cesare ieri ha compiuto Tre Mesi! Lui però non si è goduto per niente il suo complimese, perchè dal mercoledì è stato nervosissimo a causa del primo vaccino.
Ero molto preoccupata all'idea degli effetti collaterali, quindi avevo fatto anche la prevenzione omeopatica, come suggerito da Diarista e come ho trovato su questo blog utilissimo di una mamma farmacista.
Cesare non ha avuto febbre, ma dal giorno successivo al vaccino è stato sempre più nervoso, irritabile e smanioso; non si calmava in nessun modo, nemmeno la fascia funzionava. Perfino la notte, che di solito lui passa tranquillo nel nostro letto con la Tetta Self-service, si è svegliato in continuazione tutto agitato.
La nostra pediatra ci aveva consigliato di dargli la tachipirina non appena fatto il vaccino, in modo da evitare qualsiasi effetto, ma a noi era sembrata un pò esagerata: non ci andava di dargli una medicina senza motivo...Perciò abbiamo resistito a non dargliela fino a ieri, quando poi non ce l'ho fatta più e glie ne ho date 15 gocce.
Nel giro di neanche mezz'ora si è trasformato in un angioletto, tanto che mi sono pentita di non avergliela data prima...gli avrei risparmiato tanti pianti, poverino, e io mi sarei risparmiata un bel pò di nervosismo.
Che poi il vaccino è coinciso con una serie di cambiamenti grandi e nuove abilità del nostro Gnometto: ha imparato a ciucciarsi la mano, attività che è diventata la sua preferita, e ha iniziato a capire che con le mani può muovere gli oggetti (tipo il suo pupazzetto Pulcino Giallo che teniamo sopra il fasciatoio). Oltre a noi, riconosce anche Trovatello e quando lo vede arrivare scalcia e agita le braccia tutto emozionato. Non vedo l'ora di vederli giocare insieme!!!
Quanto alle vacanze, siamo a metà: la settimana con la nonna è andata benissimo, e adesso ci aspetta la nostra settimana al mare.
Al ritorno vi racconto tutto, promesso! E spero di avere anche buone notizie riguardo alla Storia Infinita delle analisi di Cesaretto!!!!
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venerdì 14 agosto 2015
Agosto
Siamo arrivati a Ferragosto in questa "lunga estate calda" per noi così diversa dalle altre.
Carl lavora tutto il mese, ma andrà in ferie la prima settimana di settembre, quando faremo la nostra prima vacanza al mare in quattro!
Nel frattempo, per far prendere un pò d'aria a Cesaretto, io andrò una settimana con lui da mia mamma, e lo porteremo un pò in montagna, nella casetta di Nonna in provincia di Frosinone.
Sarà la prima volta che ci stacchiamo da Carl, e sono un pò preoccupata...anche se ci sarà mia mamma io Cesare e Carl non ci siamo mai separati da quando è nato il nostro piccoletto, e confesso che mi sento un pò persa senza di lui. Però, come ha detto saggiamente Carl:" E' così che fanno i papà", quindi lui resterà a lavorare e noi andremo.
Si tratta solo di una settimana, poi il fine settimana dopo verrà a riprenderci. Partiremo domani in treno, e anche questa è una bella avventura. Chissà come andrà! Quando ho chiesto alla pediatra se c'erano problemi a portare un bimbo così piccolo sull'eurostar mi ha detto di stare attenta all'affollamento e all'aria condizionata (nonostante nel suo studio ci saranno stati 15 gradi e ho dovuto mettere subito i calzini a Cesare per non fargli congelare i piedi! La gente è proprio strana...).
A proposito di pediatra, le questioni mediche qui non sono ancora risolte. Le ultime analisi di Cesare, quelle che abbiamo rifatto il 30 luglio, non sono andate bene: i valori sono scesi di pochissimo, in pratica sono rimasti quasi uguali all'ultima volta. Quindi ennesima telefonata dall'ospedale, ennesima preoccupazione nostra, ennesimo prelievo a Cesaretto il giorno seguente, questa volta però le provette sono state mandate al Meyer, l'ospedale pediatrico di Firenze, per farle esaminare da loro.
Ci hanno detto che cercheranno le "malattie metaboliche", anche se ci hanno rassicurato che quelle più gravi sono state già escluse con lo screening fatto alla nascita, quello con il prelievo al tallone. Quindi ancora non si capisce niente e la preoccupazione ce la teniamo.
La pediatra ha cercato di tranquillizzarci, lo ha visitato ben bene e ci ha detto che la crescita è molto buona (ora pesa più di 5 kg!), e che se mangia, fa la cacca e la pipì ed è così vitale non può avere nulla di grave. In più ci ha detto che a metà settembre possiamo iniziare a dargli la pera e la mela col cucchiaino, per fargli prendere confidenza con i suoi primi alimenti "solidi". Mi sono così emozionata all'idea di dargli da mangiare come un bimbo grande che non vedo l'ora di provare!!!
Lui comunque sembra stare benissimo, è allegro, ride e sorride tanto, adesso passa tanto tempo sveglio a guardarsi intorno: in particolare ama molto guardare fuori dalla finestra, Trovatello, e la tenda della doccia a disegnini dell'ikea (con quella ci intrattiene proprio dei dialoghi, chissà cosa le dice...).
E' stato buono anche con questo caldo terribile, nonostante io e lui non facessimo altro che sudare tutto il giorno chiusi in casa. Nel fine settimana approfittando che Carl non lavorava, per riprenderci un pò siamo scappati: sabato siamo stati tutto il giorno all'Ikea e domenica sulle montagne qui vicino. All'ikea abbiamo passato una bellissima giornata al fresco, abbiamo girato mooolto lentamente per tutto l'allestimento (facendo tante soste sui divani e sui letti fingendo di provarli), mangiato al ristorante le polpettine svedesi (hanno messo anche quelle vegetariane, evviva!), e alla fine comprato un bel pò di cose utili per casa. Cesare ha dormito tutto il tempo nella fascia con una sola sosta latte! Ho quasi pensato di chiedere ospitalità all'Ikea per tutta l'estate!!! Quanto alla gita in montagna, siamo saliti fino ad un paesino al confine con l'Emilia-Romagna, con un bel laghetto e bellissimi boschi freschi dove riposare. Al ritorno ci ha presi in pieno un bell'acquazzone estivo; per fortuna Cesare dormiva nella fascia e siamo riusciti a tenerlo all'asciutto. Con la carrozzina sarebbe stato tutto tremendamente più complicato!!!
Sono felice che riusciamo a fare così tante cose con lui, prima che nascesse mi immaginavo che la vita da genitori sarebbe stata molto più "statica", in realtà basta non farsi troppe paranoie (e in questo devo dire che Carl è molto più bravo di me, che mi preoccupo di tutto...), prendere e andare. Con la borsa del cambio completa di tutto l'occorrente, la fascia, e soprattutto la Tetta, possiamo andare dappertutto!!!
Carl lavora tutto il mese, ma andrà in ferie la prima settimana di settembre, quando faremo la nostra prima vacanza al mare in quattro!
Nel frattempo, per far prendere un pò d'aria a Cesaretto, io andrò una settimana con lui da mia mamma, e lo porteremo un pò in montagna, nella casetta di Nonna in provincia di Frosinone.
Sarà la prima volta che ci stacchiamo da Carl, e sono un pò preoccupata...anche se ci sarà mia mamma io Cesare e Carl non ci siamo mai separati da quando è nato il nostro piccoletto, e confesso che mi sento un pò persa senza di lui. Però, come ha detto saggiamente Carl:" E' così che fanno i papà", quindi lui resterà a lavorare e noi andremo.
Si tratta solo di una settimana, poi il fine settimana dopo verrà a riprenderci. Partiremo domani in treno, e anche questa è una bella avventura. Chissà come andrà! Quando ho chiesto alla pediatra se c'erano problemi a portare un bimbo così piccolo sull'eurostar mi ha detto di stare attenta all'affollamento e all'aria condizionata (nonostante nel suo studio ci saranno stati 15 gradi e ho dovuto mettere subito i calzini a Cesare per non fargli congelare i piedi! La gente è proprio strana...).
A proposito di pediatra, le questioni mediche qui non sono ancora risolte. Le ultime analisi di Cesare, quelle che abbiamo rifatto il 30 luglio, non sono andate bene: i valori sono scesi di pochissimo, in pratica sono rimasti quasi uguali all'ultima volta. Quindi ennesima telefonata dall'ospedale, ennesima preoccupazione nostra, ennesimo prelievo a Cesaretto il giorno seguente, questa volta però le provette sono state mandate al Meyer, l'ospedale pediatrico di Firenze, per farle esaminare da loro.
Ci hanno detto che cercheranno le "malattie metaboliche", anche se ci hanno rassicurato che quelle più gravi sono state già escluse con lo screening fatto alla nascita, quello con il prelievo al tallone. Quindi ancora non si capisce niente e la preoccupazione ce la teniamo.
La pediatra ha cercato di tranquillizzarci, lo ha visitato ben bene e ci ha detto che la crescita è molto buona (ora pesa più di 5 kg!), e che se mangia, fa la cacca e la pipì ed è così vitale non può avere nulla di grave. In più ci ha detto che a metà settembre possiamo iniziare a dargli la pera e la mela col cucchiaino, per fargli prendere confidenza con i suoi primi alimenti "solidi". Mi sono così emozionata all'idea di dargli da mangiare come un bimbo grande che non vedo l'ora di provare!!!
Lui comunque sembra stare benissimo, è allegro, ride e sorride tanto, adesso passa tanto tempo sveglio a guardarsi intorno: in particolare ama molto guardare fuori dalla finestra, Trovatello, e la tenda della doccia a disegnini dell'ikea (con quella ci intrattiene proprio dei dialoghi, chissà cosa le dice...).
E' stato buono anche con questo caldo terribile, nonostante io e lui non facessimo altro che sudare tutto il giorno chiusi in casa. Nel fine settimana approfittando che Carl non lavorava, per riprenderci un pò siamo scappati: sabato siamo stati tutto il giorno all'Ikea e domenica sulle montagne qui vicino. All'ikea abbiamo passato una bellissima giornata al fresco, abbiamo girato mooolto lentamente per tutto l'allestimento (facendo tante soste sui divani e sui letti fingendo di provarli), mangiato al ristorante le polpettine svedesi (hanno messo anche quelle vegetariane, evviva!), e alla fine comprato un bel pò di cose utili per casa. Cesare ha dormito tutto il tempo nella fascia con una sola sosta latte! Ho quasi pensato di chiedere ospitalità all'Ikea per tutta l'estate!!! Quanto alla gita in montagna, siamo saliti fino ad un paesino al confine con l'Emilia-Romagna, con un bel laghetto e bellissimi boschi freschi dove riposare. Al ritorno ci ha presi in pieno un bell'acquazzone estivo; per fortuna Cesare dormiva nella fascia e siamo riusciti a tenerlo all'asciutto. Con la carrozzina sarebbe stato tutto tremendamente più complicato!!!
Sono felice che riusciamo a fare così tante cose con lui, prima che nascesse mi immaginavo che la vita da genitori sarebbe stata molto più "statica", in realtà basta non farsi troppe paranoie (e in questo devo dire che Carl è molto più bravo di me, che mi preoccupo di tutto...), prendere e andare. Con la borsa del cambio completa di tutto l'occorrente, la fascia, e soprattutto la Tetta, possiamo andare dappertutto!!!
lunedì 3 agosto 2015
Montagne russe
Giovedì scorso Cesare ha compiuto due mesi!
Non sono riuscita ad aggiornare prima il blog perchè siamo stati una settimana a Roma da mia mamma, e poi una volta tornati non ho mai avuto tempo (ma questo era scontato, potevo fare anche a meno di scriverlo tanto ve lo immaginate!).
Per il nostro scimmiotto sono stati giorni intensi: il primo viaggio lungo in macchina, la prima volta che dormiva in un posto diverso da casa nostra, tantissime persone nuove conosciute, sballottamenti qua e là e abitudini sconvolte. Per fortuna non è che nostro figlio sia un tipo molto abitudinario, a dispetto di quello che insegna Tracy Hogg.
Anzi, non lo è per niente.
Quello che vale il giorno prima non vale più il giorno dopo, quello che mi sembra di aver capito su di lui dopo qualche giorno viene subito smentito da un suo comportamento completamente opposto.
Mi sa che essere genitori è come andare sulle montagne russe bendati: non sai se quello che ti aspetta tra poco sarà una discesa o una salita, se ti ritroverai a testa in giù o se ci sarà un tratto rettilineo e tranquillo.
Per tre giorni fa il matto, non dorme, è nervoso, piange sempre...e il quarto giorno diventa un angioletto! Pensi di aver trovato un sistema valido per farlo addormentare, funziona per un pò..e poi improvvisamente non va più bene, e devi ricominciare daccapo.
Il manovratore delle montagne russe è lui, e da lui dipendono anche i nostri stati d'animo: giorni di disperazione e scoraggiamento (per fortuna, devo dire, pochi...) e giorni di gioia pura e incontenibile (tanti tanti tanti).
I momenti difficili ovviamente ci sono...qui non li racconto mai, semplicemente perchè quando avvengono sono troppo occupata a "sopravvivere" e a cercare di gestirli meglio che posso, e poi per fortuna non durano a lungo, e una volta passati c'è solo la voglia di godersi il presente senza pensieri.
Però se devo fare un bilancio di questi primi due mesi, direi che è assolutamente positivo!!!
In altre parole: PENSAVO PEGGIO!!!
La verità è che sono immensamente fortunata, perchè Cesare non è un bambino "difficile", è calmo e allegro la maggior parte del tempo, e poi perchè non sono sola, ad avere a che fare con lui: Carl è molto presente, grazie anche al suo lavoro part-time, e il suo aiuto è fondamentale.
Da quando sono stata messa ferma a letto per il pericolo di parto prematuro non ho più pulito la casa, perchè ci ha sempre pensato lui, come anche alla spesa e a Trovatello. Ha imparato un pò a cucinare, e in più va a lavoro, e si occupa di tutte quelle cose che io sono completamente incapace di gestire (pagamenti vari, la macchina, la burocrazia).
Da quando è diventato papà, fin dal primo momento ha imparato a cambiare i pannolini, a tagliargli le unghie, a portarlo in fascia...lo culla quando piange, gli parla, lo porta fuori anche senza di me per farmi riposare un pò...insomma, io e lui siamo perfettamente intercambiabili (a parte la tetta, ma sono sicura che se potesse gli darebbe anche il latte!) e io non mi sento mai sola nel gestire Cesare e nel prendere le decisioni.
Questo secondo me ha contribuito tantissimo a farmi vivere questi primi due mesi serenamente, e anche al fatto che non sono caduta nel famigerato "baby blues" di cui avevo tanta paura. Gli sbalzi d'umore e i pianti facili li ho avuti, ma sono durati poco e ho sempre trovato consolazione e sostegno in lui.
Ammiro incondizionatamente le donne che si ritrovano a fare tutto da sole, perchè i loro compagni non possono essere d'aiuto. Le ammiro e mi chiedo se io ce l'avrei fatta, al loro posto.
Piuttosto, per quanto mi riguarda, i momenti di crisi di questi due mesi sono stati causati quasi sempre da persone esterne che con i loro commenti o con le loro interferenze hanno finito per metterci in difficoltà invece che aiutarci...ma questa è una storia lunga, prima o poi ve la racconterò...
Non sono riuscita ad aggiornare prima il blog perchè siamo stati una settimana a Roma da mia mamma, e poi una volta tornati non ho mai avuto tempo (ma questo era scontato, potevo fare anche a meno di scriverlo tanto ve lo immaginate!).
Per il nostro scimmiotto sono stati giorni intensi: il primo viaggio lungo in macchina, la prima volta che dormiva in un posto diverso da casa nostra, tantissime persone nuove conosciute, sballottamenti qua e là e abitudini sconvolte. Per fortuna non è che nostro figlio sia un tipo molto abitudinario, a dispetto di quello che insegna Tracy Hogg.
Anzi, non lo è per niente.
Quello che vale il giorno prima non vale più il giorno dopo, quello che mi sembra di aver capito su di lui dopo qualche giorno viene subito smentito da un suo comportamento completamente opposto.
Mi sa che essere genitori è come andare sulle montagne russe bendati: non sai se quello che ti aspetta tra poco sarà una discesa o una salita, se ti ritroverai a testa in giù o se ci sarà un tratto rettilineo e tranquillo.
Per tre giorni fa il matto, non dorme, è nervoso, piange sempre...e il quarto giorno diventa un angioletto! Pensi di aver trovato un sistema valido per farlo addormentare, funziona per un pò..e poi improvvisamente non va più bene, e devi ricominciare daccapo.
Il manovratore delle montagne russe è lui, e da lui dipendono anche i nostri stati d'animo: giorni di disperazione e scoraggiamento (per fortuna, devo dire, pochi...) e giorni di gioia pura e incontenibile (tanti tanti tanti).
I momenti difficili ovviamente ci sono...qui non li racconto mai, semplicemente perchè quando avvengono sono troppo occupata a "sopravvivere" e a cercare di gestirli meglio che posso, e poi per fortuna non durano a lungo, e una volta passati c'è solo la voglia di godersi il presente senza pensieri.
Però se devo fare un bilancio di questi primi due mesi, direi che è assolutamente positivo!!!
In altre parole: PENSAVO PEGGIO!!!
La verità è che sono immensamente fortunata, perchè Cesare non è un bambino "difficile", è calmo e allegro la maggior parte del tempo, e poi perchè non sono sola, ad avere a che fare con lui: Carl è molto presente, grazie anche al suo lavoro part-time, e il suo aiuto è fondamentale.
Da quando sono stata messa ferma a letto per il pericolo di parto prematuro non ho più pulito la casa, perchè ci ha sempre pensato lui, come anche alla spesa e a Trovatello. Ha imparato un pò a cucinare, e in più va a lavoro, e si occupa di tutte quelle cose che io sono completamente incapace di gestire (pagamenti vari, la macchina, la burocrazia).
Da quando è diventato papà, fin dal primo momento ha imparato a cambiare i pannolini, a tagliargli le unghie, a portarlo in fascia...lo culla quando piange, gli parla, lo porta fuori anche senza di me per farmi riposare un pò...insomma, io e lui siamo perfettamente intercambiabili (a parte la tetta, ma sono sicura che se potesse gli darebbe anche il latte!) e io non mi sento mai sola nel gestire Cesare e nel prendere le decisioni.
Questo secondo me ha contribuito tantissimo a farmi vivere questi primi due mesi serenamente, e anche al fatto che non sono caduta nel famigerato "baby blues" di cui avevo tanta paura. Gli sbalzi d'umore e i pianti facili li ho avuti, ma sono durati poco e ho sempre trovato consolazione e sostegno in lui.
Ammiro incondizionatamente le donne che si ritrovano a fare tutto da sole, perchè i loro compagni non possono essere d'aiuto. Le ammiro e mi chiedo se io ce l'avrei fatta, al loro posto.
Piuttosto, per quanto mi riguarda, i momenti di crisi di questi due mesi sono stati causati quasi sempre da persone esterne che con i loro commenti o con le loro interferenze hanno finito per metterci in difficoltà invece che aiutarci...ma questa è una storia lunga, prima o poi ve la racconterò...
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venerdì 17 luglio 2015
Sette settimane
Dunque, aggiornamenti!!! Per prima cosa abbiamo riparlato con quelli dell'ospedale, il fatto che i valori del fegato siano scesi è un buonissimo segno, quindi dovremo tornare lì il 30 luglio per rifare di nuovo il prelievo, ma solo per controllare che continuino a scendere! Secondo loro e secondo la pediatra si è trattato di un momentaneo mal funzionamento del fegato, un affaticamento che può succedere nei neonati, anche se è importante comunque accertarsi, come abbiamo fatto, che non ci siano infezioni, nè virus nè malformazioni. Evviva, quindi Cesaretto sta benone!!!
La scorsa settimana mi ha fatto prendere un colpo perchè l'abbiamo pesato ed era rimasto uguale alla settimana prima...in un lampo sono cominciate a venirmi mille paranoie:"Forse il mio latte non è sufficiente, anzi forse mi sta andando via, ecco perchè oggi ha pianto tanto, in effetti mi sento il seno più vuoto, allora gli sto facendo soffrire la fame, allora forse c'entra anche il discorso del fegato, forse dobbiamo dargli il latte artificiale..." e ho passato una buona serata a tormentarmi con questi pensieri.
In realtà poi il giorno dopo avevo di nuovo il seno pieno, e Cesare ha mangiato e dormito come sempre. E dopo qualche giorno l'abbiamo ripesato ed era tornato a crescere.
Quindi direi tutto sotto controllo, per ora.
Il brutto dell'allattamento al seno è che non si capisce mai quanto mangia e quanto latte ha preso. Se dopo la poppata lo vedo crollare addormentato , bello pieno e soddisfatto, allora sto tranquilla. Se poi fa anche la cacca ancora meglio! E comunque la pediatra ci ha detto che il suo peso va benissimo e che va guardato nell'arco di un mese, non tutte le settimane.
Ma basta una volta che è più nervoso, che magari fatica ad addormentarsi e si rimette quasi subito a piangere, a farmi preoccupare e a pensare al peggio, e cioè che mi stia andando via il latte. Carl mi prende in giro:" Ma non lo vedi che mangia come un maialino??? E poi male che vada gli daremo il biberon!!"
Non pensavo che sarei stata così, ma mi sono scoperta molto sensibile su questo tema, come non immaginavo che sarei stata attaccata a lui in questo modo viscerale, che toglie il fiato.
Un'altra di quelle cose che non potevo immaginare della maternità.
Questa settimana Cesare ha imparato due cose nuove: fa una specie di sorriso e una specie di risata. Di solito la mattina è molto di buon umore (a differenza del resto della giornata, quando si sveglia sempre piangendo) e se ne sta un bel pò steso nel lettone a fare questi sorrisi sdentati e a gorgogliare. Sembra quasi che faccia le prove generali imitando i nostri sorrisi, in attesa di riuscirne a fare uno tutto suo! Io e Carl andiamo in estasi, ci sembra una specie di bambino prodigio! :)
Quanto al quarto membro della famiglia, Trovatello, direi che i due stanno facendo amicizia. E' attento e silenzioso intorno a Cesare, direi quasi premuroso!
Io cerco di contribuire a farglielo benvolere portandoglielo ogni giorno vicino, dicendo sempre:" Ecco qui il nostro migliore amico, il nostro Trovatello, il cane più bello del mondo! Che braaaavoooo Trovatello, vero Cesare?" e cose di questo tipo.
E poi Cesare lo accarezza. Cioè, a voler essere precisi, io gli appoggio i piedini sulla schiena di Trovatello e glie lo faccio accarezzare...ma il risultato è lo stesso no?
Questa settimana abbiamo anche fatto due visite importanti: la visita dei quaranta giorni dal Super-gine e la visita a trovare le mie colleghe in azienda.
Dal Super-gine ci siamo presentati con Cesaretto addormentato sulla spalla di Carl (e miracolosamente ha dormito per tutto il tempo!!), e con un "pensierino" costituito da due barattoli di passata di pomodoro, uno di melanzane sott'olio, e da una bottiglia di limoncello. Tutto fatto in casa da mia suocera. Insieme al pacco gli abbiamo dato anche due foto di Cesare e un biglietto, in cui lo abbiamo ringraziato per averci aiutato a diventare Una Famiglia.
Come ho già scritto mille volte, è impossibile ringraziarlo abbastanza per tutto quello che ha fatto per noi, ma lui è stato molto contento, e si è quasi commosso quando ha letto il biglietto!
Dopo aver fatto un pò di feste a Cesare mi ha visitato e ha constatato che lì sotto è tutto a posto: l'utero è vuoto, le ovaie a riposo, e i punti si sono completamente riassorbiti. Ci ha chiesto se avevamo già provato ad avere rapporti e alla nostra risposta affermativa (ebbene si, avevamo provato, ed era andato tutto bene, niente dolore!!) ha detto che ora dobbiamo considerare che la mia fertilità può riprendere in qualsiasi momento e quindi di prendere precauzioni (questa cosa ci ha fatto un pò ridere, considerando gli ultimi tre anni di affannosa Ricerca!!).
Poi mi ha prescritto un integratore di calcio e ci ha dato appuntamento quando smetterò di allattare, perchè allora dovrò prendere dei medicinali per evitare che l'Amica Endometriosi ritorni.
A sentirla nominare mi si sono rizzati i capelli in testa, anche se me l'aspettavo che dopo la gravidanza avrei dovuto tornare a farci i conti.
Ora però non voglio ancora pensarci.
Preferisco godermi questo periodo idilliaco in cui ancora le Rosse non sono tornate a rompere le scatole, e far finta di non sapere nemmeno cosa sia, l'Endometriosi.
E spero di allattare il più a lungo possibile.
Quanto all'ipotesi di avere un altro figlio, ovviamente io e Carl ne abbiamo parlato. E sappiamo che non è detto che accadrà, vista la mia situazione.
Per cui ripeto, per ora non voglio proprio pensarci, finchè posso.
Oggi invece abbiamo portato Cesare in trionfo dalle mie colleghe di lavoro. In trionfo è la parola giusta, visto che appena arrivati ci hanno circondato almeno una trentina di donne facendo gridolini e versetti di ogni genere..me lo aspettavo, visto che in questi sei anni di lavoro lì ho dovuto assistere alla stessa scena ogni volta che qualcuna annunciava di essere incinta, e ogni volta che poi tornava a salutare con in braccio il pargoletto.
Ne avevo anche scritto, qui.
Ma stavolta ero io la protagonista.
Io quella che attraversava i corridoi con marito e figlio al seguito, io quella che veniva baciata, abbracciata, che sorrideva orgogliosa, che rispondeva alle solite domande:"Dorme la notte? E' bravo? Gli dai il latte? Quanto pesa?"
Insomma, una specie di sogno che invece è realtà, come la nostra vita da quando abbiamo scoperto che sarebbe arrivato Cesaretto.
E ancora una volta, questa realtà mi stordisce e mi ubriaca di meraviglia, e come al solito, di gratitudine.
La scorsa settimana mi ha fatto prendere un colpo perchè l'abbiamo pesato ed era rimasto uguale alla settimana prima...in un lampo sono cominciate a venirmi mille paranoie:"Forse il mio latte non è sufficiente, anzi forse mi sta andando via, ecco perchè oggi ha pianto tanto, in effetti mi sento il seno più vuoto, allora gli sto facendo soffrire la fame, allora forse c'entra anche il discorso del fegato, forse dobbiamo dargli il latte artificiale..." e ho passato una buona serata a tormentarmi con questi pensieri.
In realtà poi il giorno dopo avevo di nuovo il seno pieno, e Cesare ha mangiato e dormito come sempre. E dopo qualche giorno l'abbiamo ripesato ed era tornato a crescere.
Quindi direi tutto sotto controllo, per ora.
Il brutto dell'allattamento al seno è che non si capisce mai quanto mangia e quanto latte ha preso. Se dopo la poppata lo vedo crollare addormentato , bello pieno e soddisfatto, allora sto tranquilla. Se poi fa anche la cacca ancora meglio! E comunque la pediatra ci ha detto che il suo peso va benissimo e che va guardato nell'arco di un mese, non tutte le settimane.
Ma basta una volta che è più nervoso, che magari fatica ad addormentarsi e si rimette quasi subito a piangere, a farmi preoccupare e a pensare al peggio, e cioè che mi stia andando via il latte. Carl mi prende in giro:" Ma non lo vedi che mangia come un maialino??? E poi male che vada gli daremo il biberon!!"
Non pensavo che sarei stata così, ma mi sono scoperta molto sensibile su questo tema, come non immaginavo che sarei stata attaccata a lui in questo modo viscerale, che toglie il fiato.
Un'altra di quelle cose che non potevo immaginare della maternità.
Questa settimana Cesare ha imparato due cose nuove: fa una specie di sorriso e una specie di risata. Di solito la mattina è molto di buon umore (a differenza del resto della giornata, quando si sveglia sempre piangendo) e se ne sta un bel pò steso nel lettone a fare questi sorrisi sdentati e a gorgogliare. Sembra quasi che faccia le prove generali imitando i nostri sorrisi, in attesa di riuscirne a fare uno tutto suo! Io e Carl andiamo in estasi, ci sembra una specie di bambino prodigio! :)
Quanto al quarto membro della famiglia, Trovatello, direi che i due stanno facendo amicizia. E' attento e silenzioso intorno a Cesare, direi quasi premuroso!
Io cerco di contribuire a farglielo benvolere portandoglielo ogni giorno vicino, dicendo sempre:" Ecco qui il nostro migliore amico, il nostro Trovatello, il cane più bello del mondo! Che braaaavoooo Trovatello, vero Cesare?" e cose di questo tipo.
E poi Cesare lo accarezza. Cioè, a voler essere precisi, io gli appoggio i piedini sulla schiena di Trovatello e glie lo faccio accarezzare...ma il risultato è lo stesso no?
Questa settimana abbiamo anche fatto due visite importanti: la visita dei quaranta giorni dal Super-gine e la visita a trovare le mie colleghe in azienda.
Dal Super-gine ci siamo presentati con Cesaretto addormentato sulla spalla di Carl (e miracolosamente ha dormito per tutto il tempo!!), e con un "pensierino" costituito da due barattoli di passata di pomodoro, uno di melanzane sott'olio, e da una bottiglia di limoncello. Tutto fatto in casa da mia suocera. Insieme al pacco gli abbiamo dato anche due foto di Cesare e un biglietto, in cui lo abbiamo ringraziato per averci aiutato a diventare Una Famiglia.
Come ho già scritto mille volte, è impossibile ringraziarlo abbastanza per tutto quello che ha fatto per noi, ma lui è stato molto contento, e si è quasi commosso quando ha letto il biglietto!
Dopo aver fatto un pò di feste a Cesare mi ha visitato e ha constatato che lì sotto è tutto a posto: l'utero è vuoto, le ovaie a riposo, e i punti si sono completamente riassorbiti. Ci ha chiesto se avevamo già provato ad avere rapporti e alla nostra risposta affermativa (ebbene si, avevamo provato, ed era andato tutto bene, niente dolore!!) ha detto che ora dobbiamo considerare che la mia fertilità può riprendere in qualsiasi momento e quindi di prendere precauzioni (questa cosa ci ha fatto un pò ridere, considerando gli ultimi tre anni di affannosa Ricerca!!).
Poi mi ha prescritto un integratore di calcio e ci ha dato appuntamento quando smetterò di allattare, perchè allora dovrò prendere dei medicinali per evitare che l'Amica Endometriosi ritorni.
A sentirla nominare mi si sono rizzati i capelli in testa, anche se me l'aspettavo che dopo la gravidanza avrei dovuto tornare a farci i conti.
Ora però non voglio ancora pensarci.
Preferisco godermi questo periodo idilliaco in cui ancora le Rosse non sono tornate a rompere le scatole, e far finta di non sapere nemmeno cosa sia, l'Endometriosi.
E spero di allattare il più a lungo possibile.
Quanto all'ipotesi di avere un altro figlio, ovviamente io e Carl ne abbiamo parlato. E sappiamo che non è detto che accadrà, vista la mia situazione.
Per cui ripeto, per ora non voglio proprio pensarci, finchè posso.
Oggi invece abbiamo portato Cesare in trionfo dalle mie colleghe di lavoro. In trionfo è la parola giusta, visto che appena arrivati ci hanno circondato almeno una trentina di donne facendo gridolini e versetti di ogni genere..me lo aspettavo, visto che in questi sei anni di lavoro lì ho dovuto assistere alla stessa scena ogni volta che qualcuna annunciava di essere incinta, e ogni volta che poi tornava a salutare con in braccio il pargoletto.
Ne avevo anche scritto, qui.
Ma stavolta ero io la protagonista.
Io quella che attraversava i corridoi con marito e figlio al seguito, io quella che veniva baciata, abbracciata, che sorrideva orgogliosa, che rispondeva alle solite domande:"Dorme la notte? E' bravo? Gli dai il latte? Quanto pesa?"
Insomma, una specie di sogno che invece è realtà, come la nostra vita da quando abbiamo scoperto che sarebbe arrivato Cesaretto.
E ancora una volta, questa realtà mi stordisce e mi ubriaca di meraviglia, e come al solito, di gratitudine.
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mercoledì 8 luglio 2015
Conquiste
Ho chiamato poco fa l'ospedale per avere notizie degli esami di Cesare rifatti lunedì, l'infermiera mi ha detto che i valori non sono più così alti ma ancora "mossi", quindi i dottori devono decidere quando farci tornare per un altro controllo..uffa, non si riesce ancora a stare tranquilli.....a me sembra che Cesare stia benissimo!!!!! Cresce, ora pesa 4kg e 200 grammi solo con il mio latte, fa un sacco di cacca e pipì e dorme sereno e tranquillo....se stesse male si vedrebbe, cavolo!!!!
Vabbè, aspettiamo di riparlare con i dottori...
Intanto i giorni passano velocissimi, e abbiamo già superato le cinque settimane. Cesare sta cambiando tantissimo a vista d'occhio, ogni giorno fa qualcosa di nuovo rispetto al giorno prima!
Da circa una settimana abbiamo notato che riesce a seguire le nostre voci con lo sguardo, che si concentra sui nostri visi oppure su altre cose vicino a lui: ad esempio adora un pupazzo a forma di pulcino giallo e rosso che gli ho messo sul fasciatoio, e riesce a stare ben cinque minuti a guardare la giostrina sdraiato nel suo lettino. Per il resto nel suo lettino non ci sta mai...ma in compenso siamo riusciti a fargli accettare un pò la carrozzina! Queste ultime settimane il caldo è stato terribile, noi non abbiamo l'aria condizionata, e stare sempre in braccio o nella fascia stava diventando una tortura per me e per lui. Invece adesso riusciamo a farlo addormentare in braccio e poi a posarlo nella carrozzina (rigorosamente di lato, compromesso tra la sua posizione preferita a pancia in giù e quella consigliata per la sicurezza a pancia in su), dove dopo un pò di dondolio resta sereno a dormire. E' un grandissimo risultato! Le sue dormite durano da dieci minuti a un'ora e mezza, se siamo proprio fortunati.
La conquista della carrozzina è importante anche per un altro motivo: bisogna che si abitui ai viaggi in macchina. Mentre quando era piccolo piccolo sembrava apprezzare di più l'ovetto adesso lo odia e dopo cinque minuti di strada piange come un disperato...quindi abbiamo ripiegato sulla carrozzina (senza ruote) messa sul sedile dietro con io accanto a lui che quando si sveglia lo dondolo un pò e all'occorrenza lo prendo un pò in braccio. Sembra vada un pò meglio...Dobbiamo per forza abituarlo alla macchina perchè tra una decina di giorni abbiamo in programma di portarlo giù a Roma per farlo conoscere a tutto il parentado, e Carl ha dichiarato che tre ore di viaggio con Cesare che strilla in quel modo spaccacuore non può tollerarle. Speriamo bene...
Se la carrozzina è stata approvata per i sonnellini durante il giorno, la notte è sempre rigorosamente nel lettone: ci piace troppo averlo lì in mezzo a noi, e oltre alla comodità per allattarlo mi sento anche molto più tranquilla. Cercando su internet ho trovato perfino uno studio antropologico che sostiene che il neonato che dorme accanto alla mamma che lo allatta per tutta la notte è molto più al sicuro che non quello che dorme da solo, dato che la temibile Sids si verifica quando il bimbo smette di respirare, e pare che avere accanto il respiro della sua mamma che gli "dà il ritmo" scongiuri questo pericolo! Sembrava uno studio serio, e in ogni caso a me dà l'idea che lui sia più sicuro, quindi questo è quello che conta! :)
Le nostre giornate sono sempre scandite dalle poppate, ma ora Cesaretto passa più tempo sveglio senza mangiare, magari guardando me che gli parlo o la giostrina, o guardandosi intorno mentre lo porto in giro per casa.
Per le uscite a piedi continua a preferire la fascia, nonostante il caldo, e anche a me piace portarmelo in giro così, stretto stretto a me. Anzi, le volte che lo porta Carl (che è diventato bravissimo e velocissimo a legarsi la fascia!) mi sento un pò sperduta, come se mi "mancasse un pezzo"!
Mentre da sola con lui mi avventuro più che altro nei dintorni di casa nostra, insieme a Carl abbiamo fatto tantissime passeggiate: al parco, nel bosco, lungo il fiume che attraversa la città, a prendere il gelato. Quasi sempre abbiamo portato con noi Trovatello, anche se gestire entrambi è ancora un pò faticoso.
Nell'ultimo fine settimana poi, ci siamo proprio lanciati: sabato sera siamo stati ad una cena etnica organizzata dall'associazione di una nostra amica (per fortuna all'aperto, così avevamo libertà di movimento), e domenica mattina perfino al mare! Alla cena Cesare è stato bravo, prima ha voluto dare un'occhiata in giro in braccio al papà, poi lo abbiamo messo nella fascia e ha dormito per un bel pò, finchè non gli ho dato il latte e poi siamo tornati. Il bello della tetta è che posso allattare dovunque e in qualsiasi momento, è una grandissima libertà!
Per andare al mare invece ci siamo svegliati prestissimo: alle 5.30 eravamo già in macchina, così lui era ancora mezzo addormentato e il viaggio è andato bene. Trovatello non l'abbiamo portato perchè lui ODIA il mare e lo teme tantissimo, e l'anno scorso avevamo giurato che non l'avremmo portato mai più!!!In spiaggia si stava benissimo, non c'era nessuno (ovviamente!!!!!), l'aria era finalmente fresca e l'acqua calmissima. Mentre io allattavo, Carl ha fatto il bagno e poi lui ha tenuto Cesare in braccio ed è toccato a me fare il primo bagno dell'estate...quanto me lo sono goduto!!!!! Appena ha iniziato a fare caldo e ad arrivare gente abbiamo levato le tende, fatto sosta al bar per altro latte (lui) e succo di frutta e cornetti (noi) e poi siamo ripartiti. Il viaggio di ritorno così così, ha un pò pianto..ma pensavamo peggio! Sono molto fiera di queste nostre prime avventure con Cesare, avevo paura che una volta nato lui non saremmo più riusciti a fare niente! Non so se il mare gli sia piaciuto, ma di sicuro l'aria fresca gli ha fatto un gran bene, visto che una volta a casa ha dormito quasi tre ore nella carrozzina!!!
Non so se i miei racconti sembrano banali o noiosi, ma a me le sue piccole conquiste emozionano tanto, perchè mi sembra uno spettacolo magico osservare questo esserino sperduto che viene da un altro pianeta che piano piano sta imparando a trovare il suo posticino nel nostro mondo!
Dal canto mio anch'io sto imparando ogni giorno cose nuove su di lui e su di me...riflettevo su come partorire e allattare, che prima di diventare mamma mi spaventavano molto, in realtà si sono rivelate cose naturali. Come se dentro di me avessi sempre avuto questa Ellie capace di dare la vita, di nutrire, di cullare e coccolare, che se ne stava lì nascosta in un angolo di me, pronta a venire fuori solo al momento opportuno per svolgere il suo compito. Ora che è uscita fuori questa Ellie saggia e potente, non tornerà più nel suo angolino nascosto. Adesso mi accompagnerà sempre, ed è per questo che mi sento diventata Un'altra.
Ps: Ho scritto questo mega post in tre puntate, ma alla fine ci sono riuscita!!!
Vabbè, aspettiamo di riparlare con i dottori...
Intanto i giorni passano velocissimi, e abbiamo già superato le cinque settimane. Cesare sta cambiando tantissimo a vista d'occhio, ogni giorno fa qualcosa di nuovo rispetto al giorno prima!
Da circa una settimana abbiamo notato che riesce a seguire le nostre voci con lo sguardo, che si concentra sui nostri visi oppure su altre cose vicino a lui: ad esempio adora un pupazzo a forma di pulcino giallo e rosso che gli ho messo sul fasciatoio, e riesce a stare ben cinque minuti a guardare la giostrina sdraiato nel suo lettino. Per il resto nel suo lettino non ci sta mai...ma in compenso siamo riusciti a fargli accettare un pò la carrozzina! Queste ultime settimane il caldo è stato terribile, noi non abbiamo l'aria condizionata, e stare sempre in braccio o nella fascia stava diventando una tortura per me e per lui. Invece adesso riusciamo a farlo addormentare in braccio e poi a posarlo nella carrozzina (rigorosamente di lato, compromesso tra la sua posizione preferita a pancia in giù e quella consigliata per la sicurezza a pancia in su), dove dopo un pò di dondolio resta sereno a dormire. E' un grandissimo risultato! Le sue dormite durano da dieci minuti a un'ora e mezza, se siamo proprio fortunati.
La conquista della carrozzina è importante anche per un altro motivo: bisogna che si abitui ai viaggi in macchina. Mentre quando era piccolo piccolo sembrava apprezzare di più l'ovetto adesso lo odia e dopo cinque minuti di strada piange come un disperato...quindi abbiamo ripiegato sulla carrozzina (senza ruote) messa sul sedile dietro con io accanto a lui che quando si sveglia lo dondolo un pò e all'occorrenza lo prendo un pò in braccio. Sembra vada un pò meglio...Dobbiamo per forza abituarlo alla macchina perchè tra una decina di giorni abbiamo in programma di portarlo giù a Roma per farlo conoscere a tutto il parentado, e Carl ha dichiarato che tre ore di viaggio con Cesare che strilla in quel modo spaccacuore non può tollerarle. Speriamo bene...
Se la carrozzina è stata approvata per i sonnellini durante il giorno, la notte è sempre rigorosamente nel lettone: ci piace troppo averlo lì in mezzo a noi, e oltre alla comodità per allattarlo mi sento anche molto più tranquilla. Cercando su internet ho trovato perfino uno studio antropologico che sostiene che il neonato che dorme accanto alla mamma che lo allatta per tutta la notte è molto più al sicuro che non quello che dorme da solo, dato che la temibile Sids si verifica quando il bimbo smette di respirare, e pare che avere accanto il respiro della sua mamma che gli "dà il ritmo" scongiuri questo pericolo! Sembrava uno studio serio, e in ogni caso a me dà l'idea che lui sia più sicuro, quindi questo è quello che conta! :)
Le nostre giornate sono sempre scandite dalle poppate, ma ora Cesaretto passa più tempo sveglio senza mangiare, magari guardando me che gli parlo o la giostrina, o guardandosi intorno mentre lo porto in giro per casa.
Per le uscite a piedi continua a preferire la fascia, nonostante il caldo, e anche a me piace portarmelo in giro così, stretto stretto a me. Anzi, le volte che lo porta Carl (che è diventato bravissimo e velocissimo a legarsi la fascia!) mi sento un pò sperduta, come se mi "mancasse un pezzo"!
Mentre da sola con lui mi avventuro più che altro nei dintorni di casa nostra, insieme a Carl abbiamo fatto tantissime passeggiate: al parco, nel bosco, lungo il fiume che attraversa la città, a prendere il gelato. Quasi sempre abbiamo portato con noi Trovatello, anche se gestire entrambi è ancora un pò faticoso.
Nell'ultimo fine settimana poi, ci siamo proprio lanciati: sabato sera siamo stati ad una cena etnica organizzata dall'associazione di una nostra amica (per fortuna all'aperto, così avevamo libertà di movimento), e domenica mattina perfino al mare! Alla cena Cesare è stato bravo, prima ha voluto dare un'occhiata in giro in braccio al papà, poi lo abbiamo messo nella fascia e ha dormito per un bel pò, finchè non gli ho dato il latte e poi siamo tornati. Il bello della tetta è che posso allattare dovunque e in qualsiasi momento, è una grandissima libertà!
Per andare al mare invece ci siamo svegliati prestissimo: alle 5.30 eravamo già in macchina, così lui era ancora mezzo addormentato e il viaggio è andato bene. Trovatello non l'abbiamo portato perchè lui ODIA il mare e lo teme tantissimo, e l'anno scorso avevamo giurato che non l'avremmo portato mai più!!!In spiaggia si stava benissimo, non c'era nessuno (ovviamente!!!!!), l'aria era finalmente fresca e l'acqua calmissima. Mentre io allattavo, Carl ha fatto il bagno e poi lui ha tenuto Cesare in braccio ed è toccato a me fare il primo bagno dell'estate...quanto me lo sono goduto!!!!! Appena ha iniziato a fare caldo e ad arrivare gente abbiamo levato le tende, fatto sosta al bar per altro latte (lui) e succo di frutta e cornetti (noi) e poi siamo ripartiti. Il viaggio di ritorno così così, ha un pò pianto..ma pensavamo peggio! Sono molto fiera di queste nostre prime avventure con Cesare, avevo paura che una volta nato lui non saremmo più riusciti a fare niente! Non so se il mare gli sia piaciuto, ma di sicuro l'aria fresca gli ha fatto un gran bene, visto che una volta a casa ha dormito quasi tre ore nella carrozzina!!!
Non so se i miei racconti sembrano banali o noiosi, ma a me le sue piccole conquiste emozionano tanto, perchè mi sembra uno spettacolo magico osservare questo esserino sperduto che viene da un altro pianeta che piano piano sta imparando a trovare il suo posticino nel nostro mondo!
Dal canto mio anch'io sto imparando ogni giorno cose nuove su di lui e su di me...riflettevo su come partorire e allattare, che prima di diventare mamma mi spaventavano molto, in realtà si sono rivelate cose naturali. Come se dentro di me avessi sempre avuto questa Ellie capace di dare la vita, di nutrire, di cullare e coccolare, che se ne stava lì nascosta in un angolo di me, pronta a venire fuori solo al momento opportuno per svolgere il suo compito. Ora che è uscita fuori questa Ellie saggia e potente, non tornerà più nel suo angolino nascosto. Adesso mi accompagnerà sempre, ed è per questo che mi sento diventata Un'altra.
Ps: Ho scritto questo mega post in tre puntate, ma alla fine ci sono riuscita!!!
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venerdì 26 giugno 2015
Quattro settimane
Ok ci provo. Provo a scrivere con Cesare addosso a me nella fascia, dondolando e canticchiando contemporaneamente "Ti bastan poche briciole lo stretto indispensabile". Ce la posso fare.
Oggi abbiamo portato Cesare al controllo e ci hanno detto che tutti gli esami fatti hanno dato risultato negativo. Ottima notizia. Anche l'ittero oggi era sceso. Quindi a questo punto ci hanno dato appuntamento per il 6 luglio, quando rifaremo il prelievo per vedere se le transaminasi sono calate. Se così sarà potremo rilassarci. Altrimenti bisognerà fare ancora altri accertamenti. La cosa importante è che Cesare continui a crescere di peso costantemente. Questa cosa mi preoccupa un pò, dato che dandogli solo il mio latte ho sempre paura che non mangi abbastanza....ma per ora sta crescendo, quindi procediamo così giorno per giorno e speriamo che al prossimo prelievo sia tornato tutto alla normalità.
Oggi Cesare compie quattro settimane di vita e io sono ufficialmente una mamma ad alto, anzi altissimo contatto.
Nel senso che viviamo in simbiosi, io e lui.
Le nostre giornate scorrono tra il letto e il divano, la maggior parte del tempo lui mangia, oppure dorme (addosso a me o nella fascia) oppure piange.
Per ora non ci sono altre attività. Di solito dopo la poppata (che dura da mezz'ora a un'ora) lui si addormenta e io resto lì immobile per un'altra mezz'ora sperando che entri nel sonno profondo, e allora PIANO PIANO cerco di spostarmi senza svegliarlo e lo lascio lì sul letto circondato da mille cuscini. Se ci riesco, corro a fare pipì o a mangiare, e so che la sosta durerà massimo mezz'ora se sono fortunata. Se invece si sveglia si mette a piangere e vuole di nuovo la tetta, e si ricomincia.
Considerando che lo allatto circa ogni due ore (ma a volte ogni ora e mezza) capite che è un ciclo continuo. A volte invece dopo la poppata non si addormenta, allora si innervosisce, piange, ricomincia a fare il picchio pazzo, io lo prendo e cerco di fargli fare qualcosa (tipo stare nel lettino a sentire il carillon o nella sdraietta a dondolare) ma i miei tentativi falliscono miseramente e allora lo prendo in braccio e lo cullo (o meglio..lo "saltello") oppure lo metto nella fascia e lì di solito lui si addormenta.
La fascia, dopo i primi tentativi così così, è diventata la mia àncora di salvezza e non posso più farne a meno. Lì dentro Cesare si calma sempre, dopo un pò che canticchio e mi muovo si addormenta, e dorme anche per un'oretta. Dopo quando lo tiro fuori siamo entrambi tutti sudati, ma almeno io posso fare qualcosa. Quanto alle uscite, carrozzina e ovetto non li ama gran che, dopo un pò si mette a piangere anche lì dentro, e allora io e il papà stiamo uscendo sempre più spesso solo con la fascia. Da soli io e lui non siamo ancora usciti, e di questo mi vergogno un pò. E' il mio prossimo obiettivo da realizzare, quando mi farò coraggio...
Già non si contano più le persone che ci hanno detto che lo viziamo, che non lo toglieremo mai dal lettone, che dobbiamo essere più determinati e farlo stare nel lettino o nella carrozzina anche quando piange.
Per un pò ci sono stata male, e ho anche provato a seguire i vari consigli, ma poi mi sono detta: lo abbiamo aspettato tre anni e mezzo, adesso finalmente è qui e crescerà velocissimo. A sette mesi dovremo portarlo all'asilo nido dove dovrà imparare a ubbidire alle maestre, a dormire e mangiare fuori casa. Se adesso lo coccoliamo e gli diamo il nostro amore quando lo chiede non mi sembra che ci sia niente di male. Lui è felice quando sta attaccato a noi, si sente al sicuro tra le nostre braccia o nella fascia, e la notte dorme come un angioletto in mezzo a noi due. Quindi non c'è altro da aggiungere, per quanto mi riguarda. E Carl è d'accordo con me.
Anzi, lui non vede l'ora che arrivi il momento di dormire per poterlo coccolare un pò, visto che lo vede così poco! Quindi vada per l'altissimo contatto, almeno per ora.
Sono stanca, non so mai se riuscirò a mangiare, a volte mi sento demoralizzata e insicura, ma è comunque un bellissimo regalo della vita, questa esperienza. Fatta di tantissimi alti e bassi, ma comunque incredibilmente intensi.
Ho finito di scrivere e ancora dorme!!!!!
Santa, santa, santa fascia!!!!!
Oggi abbiamo portato Cesare al controllo e ci hanno detto che tutti gli esami fatti hanno dato risultato negativo. Ottima notizia. Anche l'ittero oggi era sceso. Quindi a questo punto ci hanno dato appuntamento per il 6 luglio, quando rifaremo il prelievo per vedere se le transaminasi sono calate. Se così sarà potremo rilassarci. Altrimenti bisognerà fare ancora altri accertamenti. La cosa importante è che Cesare continui a crescere di peso costantemente. Questa cosa mi preoccupa un pò, dato che dandogli solo il mio latte ho sempre paura che non mangi abbastanza....ma per ora sta crescendo, quindi procediamo così giorno per giorno e speriamo che al prossimo prelievo sia tornato tutto alla normalità.
Oggi Cesare compie quattro settimane di vita e io sono ufficialmente una mamma ad alto, anzi altissimo contatto.
Nel senso che viviamo in simbiosi, io e lui.
Le nostre giornate scorrono tra il letto e il divano, la maggior parte del tempo lui mangia, oppure dorme (addosso a me o nella fascia) oppure piange.
Per ora non ci sono altre attività. Di solito dopo la poppata (che dura da mezz'ora a un'ora) lui si addormenta e io resto lì immobile per un'altra mezz'ora sperando che entri nel sonno profondo, e allora PIANO PIANO cerco di spostarmi senza svegliarlo e lo lascio lì sul letto circondato da mille cuscini. Se ci riesco, corro a fare pipì o a mangiare, e so che la sosta durerà massimo mezz'ora se sono fortunata. Se invece si sveglia si mette a piangere e vuole di nuovo la tetta, e si ricomincia.
Considerando che lo allatto circa ogni due ore (ma a volte ogni ora e mezza) capite che è un ciclo continuo. A volte invece dopo la poppata non si addormenta, allora si innervosisce, piange, ricomincia a fare il picchio pazzo, io lo prendo e cerco di fargli fare qualcosa (tipo stare nel lettino a sentire il carillon o nella sdraietta a dondolare) ma i miei tentativi falliscono miseramente e allora lo prendo in braccio e lo cullo (o meglio..lo "saltello") oppure lo metto nella fascia e lì di solito lui si addormenta.
La fascia, dopo i primi tentativi così così, è diventata la mia àncora di salvezza e non posso più farne a meno. Lì dentro Cesare si calma sempre, dopo un pò che canticchio e mi muovo si addormenta, e dorme anche per un'oretta. Dopo quando lo tiro fuori siamo entrambi tutti sudati, ma almeno io posso fare qualcosa. Quanto alle uscite, carrozzina e ovetto non li ama gran che, dopo un pò si mette a piangere anche lì dentro, e allora io e il papà stiamo uscendo sempre più spesso solo con la fascia. Da soli io e lui non siamo ancora usciti, e di questo mi vergogno un pò. E' il mio prossimo obiettivo da realizzare, quando mi farò coraggio...
Già non si contano più le persone che ci hanno detto che lo viziamo, che non lo toglieremo mai dal lettone, che dobbiamo essere più determinati e farlo stare nel lettino o nella carrozzina anche quando piange.
Per un pò ci sono stata male, e ho anche provato a seguire i vari consigli, ma poi mi sono detta: lo abbiamo aspettato tre anni e mezzo, adesso finalmente è qui e crescerà velocissimo. A sette mesi dovremo portarlo all'asilo nido dove dovrà imparare a ubbidire alle maestre, a dormire e mangiare fuori casa. Se adesso lo coccoliamo e gli diamo il nostro amore quando lo chiede non mi sembra che ci sia niente di male. Lui è felice quando sta attaccato a noi, si sente al sicuro tra le nostre braccia o nella fascia, e la notte dorme come un angioletto in mezzo a noi due. Quindi non c'è altro da aggiungere, per quanto mi riguarda. E Carl è d'accordo con me.
Anzi, lui non vede l'ora che arrivi il momento di dormire per poterlo coccolare un pò, visto che lo vede così poco! Quindi vada per l'altissimo contatto, almeno per ora.
Sono stanca, non so mai se riuscirò a mangiare, a volte mi sento demoralizzata e insicura, ma è comunque un bellissimo regalo della vita, questa esperienza. Fatta di tantissimi alti e bassi, ma comunque incredibilmente intensi.
Più lo guardo e più penso che è meraviglioso, non posso crederci che siamo stati proprio noi a farlo, e mi sento la persona più fortunata del mondo.
Quando sono lì che lo allatto immagino come sarà tra pochi mesi o anni...mi chiedo se avrà la stessa tenacia che dimostra adesso quando vuole il latte..o se vivrà la sua vita con la stessa fiducia incondizionata che ha quando si addormenta sereno dopo aver mangiato...Mi stupisco ogni giorno della sua piccola perfezione, di come ogni parte del suo corpo sia così armoniosa. Cerco il suo sguardo che si perde nel mio, e stringo la sua piccola mano per fargli sapere che è al sicuro e che lo sarà per sempre.....Ho finito di scrivere e ancora dorme!!!!!
Santa, santa, santa fascia!!!!!
venerdì 19 giugno 2015
Tre settimane!
Riesco ad aggiornare il blog perchè è venuta mia mamma a trovarmi e se Cesare si sveglia è ben contenta di spupazzarselo un pò di tempo lei!!
Sono tre settimane che siamo genitori, il tempo vola!
Da quando ho scritto l'ultima volta ho imparato cose nuove, e mi sento un pò più "mamma":
- ho imparato che stare da sola con lui e Trovatello a casa per un'intera giornata non è così terribile e che me la cavo abbastanza.
- ho imparato che con un neonato bisogna dare delle priorità: quando dorme la prima cosa è correre a fare la pipì, e poi mettersi a cucinare per il pranzo o la cena, oppure mangiare uno spuntino, perchè i bisogni primari vengono al primo posto! Subito dopo vengono le coccole a Trovatello, che non può sentirsi trascurato, e lavarsi (che è diventato un lusso ultimamente). Solo se avanza tempo si può guardare il cellulare, rispondere ai messaggi, provare a fare qualche telefonata, o anche a dare una sistemata a casa.
- ho imparato che se lo sto tenendo in braccio cullandolo e cantando "Siam tre piccoli porcellin" e vedo nello specchio che ha chiuso gli occhi non devo crederci. Se mi fermo li riapre all'istante, era un trucco!!!!
- ho imparato che, sempre quando lo sto tenendo in braccio cullandolo e cantando "Siam tre piccoli porcellin" se mi prude il naso o mi entrano i capelli negli occhi NON devo assolutamente cambiare posizione o ritmo del dondolio o della canzone per grattarmi o levarmi i capelli dagli occhi...perchè TUTTO deve rimanere uguale e COSTANTE finchè non si è VERAMENTE addormentato.
- ho imparato che in presenza di ostetriche e pediatri ci sono delle frasi che non devi MAI pronunciare se non vuoi correre il rischio di scatenare la loro ira funesta. Ad esempio "ciuccio", "dormire a pancia in giù", e "distanziare le poppate".
- ho imparato che non c'è cosa più dolce che guardare il mio bambino mentre sorride nel sonno, anche se so che ancora non sa sorridere veramente, ma non mi importa.
- ho imparato che con una mano sola si possono fare veramente un milione di cose, TRANNE mettere i calzini a un neonato che scalcia
- ho imparato che non invidio più chi rimane incinta PER CASO e senza volerlo. Perchè ho capito che essere genitori è la cosa che richiede più energia, più consapevolezza e più convinzione al mondo.
- ho imparato che tutto quello che pensavo che avrei fatto prima di diventare mamma è stato spazzato via dalla REALTA' di ESSERE MAMMA. Quindi Tracy Hogg e compagnia bella..avrei potuto fare a meno di leggerli!!! A questo proposito ricordate questo post? Ecco, sappiate che Cesare dorme con noi nel lettone tutte le notti, che per ora lo allatto più o meno a richiesta (anche se mi illudo di seguire degli orari, ma chi voglio prendere in giro???) e solo ed esclusivamente con la tetta, e che nella fascia ho provato a mettercelo ma lui non fa altro che fare il "picchio pazzo" e darmi testate perchè vorrebbe mangiare SEMPRE.
L'ultima settimana è stata parecchio movimentata. Domenica ho sperimentato un ingorgo mammario, per fortuna preso giusto in tempo prima che diventasse mastite, e poi ci siamo divertiti ad fare su e giù con il reparto pediatrico dell'ospedale dato che sono usciti un pò di problemini per Cesare: al controllo dalla pediatra lei ha visto che era un pò giallino, quindi ci ha consigliato di portarlo a far controllare l'ittero all'ospedale. Dopo tre controlli consecutivi in cui l'ittero non scendeva all'ospedale hanno deciso di fargli delle analisi del sangue, quindi ha subito un vero prelievo al braccio come i grandi (povero cucciolino...) e ci hanno detto che i risultati li avremmo avuti il giorno dopo. Il realtà dopo poche ore mi hanno richiamato dall'ospedale per dirmi che Cesare aveva i valori delle transaminasi troppo alti, e che dovevamo tornare per fare altri accertamenti. Immaginate la nostra preoccupazione!!!
Ieri il nostro eroe ha subito un altro prelievo di ben sei provette di sangue e un'ecografia all'addome. L'ecografista ha detto che il fegato sta bene e questa era la cosa più importante, ma adesso dobbiamo aspettare la prossima settimana per avere i risultati di tutti quegli esami che servono per cercare eventuali virus o infezioni.
Nel frattempo il nostro piccoletto sembra stare benissimo, mangia in continuazione, la notte dorme abbastanza (perchè lo teniamo nel lettone, e quindi ha la tetta a portata di bocca e non deve neanche svegliarsi!) e fa un sacco di cacca e pipì. Quindi speriamo che non sia niente di grave!!!
Mentre allattavo Cesare guardavo la mia foto appoggiata sul comodino di Carl, e oggi pensavo che mi sembra proprio che quella Ellie non esista più. Questa Ellie di adesso è proprio diversa..da tre settimane è una Mamma, e lo sarà per sempre.
Sono tre settimane che siamo genitori, il tempo vola!
Da quando ho scritto l'ultima volta ho imparato cose nuove, e mi sento un pò più "mamma":
- ho imparato che stare da sola con lui e Trovatello a casa per un'intera giornata non è così terribile e che me la cavo abbastanza.
- ho imparato che con un neonato bisogna dare delle priorità: quando dorme la prima cosa è correre a fare la pipì, e poi mettersi a cucinare per il pranzo o la cena, oppure mangiare uno spuntino, perchè i bisogni primari vengono al primo posto! Subito dopo vengono le coccole a Trovatello, che non può sentirsi trascurato, e lavarsi (che è diventato un lusso ultimamente). Solo se avanza tempo si può guardare il cellulare, rispondere ai messaggi, provare a fare qualche telefonata, o anche a dare una sistemata a casa.
- ho imparato che se lo sto tenendo in braccio cullandolo e cantando "Siam tre piccoli porcellin" e vedo nello specchio che ha chiuso gli occhi non devo crederci. Se mi fermo li riapre all'istante, era un trucco!!!!
- ho imparato che, sempre quando lo sto tenendo in braccio cullandolo e cantando "Siam tre piccoli porcellin" se mi prude il naso o mi entrano i capelli negli occhi NON devo assolutamente cambiare posizione o ritmo del dondolio o della canzone per grattarmi o levarmi i capelli dagli occhi...perchè TUTTO deve rimanere uguale e COSTANTE finchè non si è VERAMENTE addormentato.
- ho imparato che in presenza di ostetriche e pediatri ci sono delle frasi che non devi MAI pronunciare se non vuoi correre il rischio di scatenare la loro ira funesta. Ad esempio "ciuccio", "dormire a pancia in giù", e "distanziare le poppate".
- ho imparato che non c'è cosa più dolce che guardare il mio bambino mentre sorride nel sonno, anche se so che ancora non sa sorridere veramente, ma non mi importa.
- ho imparato che con una mano sola si possono fare veramente un milione di cose, TRANNE mettere i calzini a un neonato che scalcia
- ho imparato che non invidio più chi rimane incinta PER CASO e senza volerlo. Perchè ho capito che essere genitori è la cosa che richiede più energia, più consapevolezza e più convinzione al mondo.
- ho imparato che tutto quello che pensavo che avrei fatto prima di diventare mamma è stato spazzato via dalla REALTA' di ESSERE MAMMA. Quindi Tracy Hogg e compagnia bella..avrei potuto fare a meno di leggerli!!! A questo proposito ricordate questo post? Ecco, sappiate che Cesare dorme con noi nel lettone tutte le notti, che per ora lo allatto più o meno a richiesta (anche se mi illudo di seguire degli orari, ma chi voglio prendere in giro???) e solo ed esclusivamente con la tetta, e che nella fascia ho provato a mettercelo ma lui non fa altro che fare il "picchio pazzo" e darmi testate perchè vorrebbe mangiare SEMPRE.
L'ultima settimana è stata parecchio movimentata. Domenica ho sperimentato un ingorgo mammario, per fortuna preso giusto in tempo prima che diventasse mastite, e poi ci siamo divertiti ad fare su e giù con il reparto pediatrico dell'ospedale dato che sono usciti un pò di problemini per Cesare: al controllo dalla pediatra lei ha visto che era un pò giallino, quindi ci ha consigliato di portarlo a far controllare l'ittero all'ospedale. Dopo tre controlli consecutivi in cui l'ittero non scendeva all'ospedale hanno deciso di fargli delle analisi del sangue, quindi ha subito un vero prelievo al braccio come i grandi (povero cucciolino...) e ci hanno detto che i risultati li avremmo avuti il giorno dopo. Il realtà dopo poche ore mi hanno richiamato dall'ospedale per dirmi che Cesare aveva i valori delle transaminasi troppo alti, e che dovevamo tornare per fare altri accertamenti. Immaginate la nostra preoccupazione!!!
Ieri il nostro eroe ha subito un altro prelievo di ben sei provette di sangue e un'ecografia all'addome. L'ecografista ha detto che il fegato sta bene e questa era la cosa più importante, ma adesso dobbiamo aspettare la prossima settimana per avere i risultati di tutti quegli esami che servono per cercare eventuali virus o infezioni.
Nel frattempo il nostro piccoletto sembra stare benissimo, mangia in continuazione, la notte dorme abbastanza (perchè lo teniamo nel lettone, e quindi ha la tetta a portata di bocca e non deve neanche svegliarsi!) e fa un sacco di cacca e pipì. Quindi speriamo che non sia niente di grave!!!
Mentre allattavo Cesare guardavo la mia foto appoggiata sul comodino di Carl, e oggi pensavo che mi sembra proprio che quella Ellie non esista più. Questa Ellie di adesso è proprio diversa..da tre settimane è una Mamma, e lo sarà per sempre.
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mercoledì 10 giugno 2015
Dodici giorni
Oggi è il 10 giugno...la data in cui sarebbe dovuto nascere Cesaretto..che invece ha già 12 giorni!!! Scusate l'assenza, ma lui mi assorbe completamente e non rimane niente per nessun altra cosa o persona....
Il mio racconto era rimasto a quando siamo tornati in camera tutti e tre...il parto alla fin fine era andato bene, nonostante le difficoltà finali, e la cosa più importante era che Cesare stava benissimo, non aveva sofferto minimamente, era tutto bello roseo e rilassato e aveva superato tutti i test e gli esami fatti al momento della nascita. Insomma, per lui il parto è stata una passeggiata! I suoi genitori invece erano parecchio più provati: Carl è rimasto abbastanza impressionato dal parto, per i giorni seguenti non ha fatto altro che raccontare a tutti i dettagli più terribili, e di come io mi ero trasformata in una specie di animale, e di come ammira tutte le donne che sopportano tanta sofferenza con tanto coraggio!
Io invece avevo i valori dell'emoglobina bassissimi, non riuscivo a stare in piedi, e hanno cominciato subito a darmi il ferro per recuperare. In più a causa dei punti e delle emorroidi (sigh!) non riuscivo a stare nemmeno seduta.
L'ospedale dove è nato Cesare ha il Rooming-in, cioè i neonati vengono messi fin dal primo momento in camera con la mamma, e tenuti lì per tutto il tempo. Questo è molto bello, perchè impari subito a conoscere il tuo bambino e a gestirlo, ma è anche molto faticoso, soprattutto per chi ha avuto un parto difficoltoso o un cesareo.
In particolare la notte ero molto in difficoltà, perchè Carl poteva fermarsi lì solo durante il giorno. Per fortuna le ostetriche erano bravissime e disponibili, bastava suonare il campanello e ad ogni ora del giorno o della notte se ne affacciava una pronta a consigliarti e aiutarti. Sull'allattamento poi sono state utilissime: dopo la prima volta in cui si era attaccato, Cesare sembrava essersi dimenticato come si faceva a mangiare. Quindi si innervosiva tantissimo, perchè avvicinava il viso alla tetta e si metteva a fare quello che ho ribattezzato il "picchio pazzo": dava le testate e scuoteva la testa furiosamente come per dire:"Lo so che qui c'è il latte, lo sento...ma da dove esce?????" Dopo tanti tentativi le ostetriche mi hanno consigliato di usare i paracapezzoli, perchè secondo loro i miei capezzoli non uscivano fuori abbastanza e lui non riusciva a ciucciarli. E così ci siamo sbloccati e ha cominciato a mangiare come un matto!
Il giorno dopo essere tornati a casa mi è arrivata la montata lattea e Cesare ora mangia tantissimo, tanto che stiamo continuando con l'allattamento esclusivo al seno. Ieri abbiamo fatto la prima visita dalla pediatra ed è cresciuto, quindi va bene così. L'aspetto negativo è che vorrebbe mangiare sempre, e io all'inizio gli ho dato il latte a richiesta come mi avevano consigliato, poi ho cercato di far passare almeno 2 ore tra una poppata e l'altra ma per ora non sempre ci riusciamo. Quindi stanchezza totale. Un altro problema che per ora non so risolvere è che dopo mangiato lui si addormenta subito, ma se lo metto nel lettino dopo poco si sveglia perchè gli va il latte di traverso oppure gli viene il singhiozzo. Lui dormirebbe bene solo in braccio, oppure a pancia in giù, oppure nell'ovetto (dove sta un pò più sollevato), ma tutte queste posizioni sono sconsigliatissime per la sua sicurezza, quindi non sto tranquilla!!! Consigli, mamme?
Insomma, qui siamo in pieno ciclone Cesare, a volte io e Carl ci guardiamo e ci diciamo che non ci sembra vero che sia nostro, che sembra quasi che ce lo abbiano lasciato qui da chissà dove...Anche Trovatello è tutto scombussolato, non abbaia più, non appena lo sente piangere gironzola intorno tutto nervoso e quando mi metto ad allattarlo si posiziona ai miei piedi come per fare la guardia!!!
Spero di potervi scrivere presto per raccontarvi come procede, mi sembra di avere ancora un milione di cose che non vi ho scritto!!!
Il mio racconto era rimasto a quando siamo tornati in camera tutti e tre...il parto alla fin fine era andato bene, nonostante le difficoltà finali, e la cosa più importante era che Cesare stava benissimo, non aveva sofferto minimamente, era tutto bello roseo e rilassato e aveva superato tutti i test e gli esami fatti al momento della nascita. Insomma, per lui il parto è stata una passeggiata! I suoi genitori invece erano parecchio più provati: Carl è rimasto abbastanza impressionato dal parto, per i giorni seguenti non ha fatto altro che raccontare a tutti i dettagli più terribili, e di come io mi ero trasformata in una specie di animale, e di come ammira tutte le donne che sopportano tanta sofferenza con tanto coraggio!
Io invece avevo i valori dell'emoglobina bassissimi, non riuscivo a stare in piedi, e hanno cominciato subito a darmi il ferro per recuperare. In più a causa dei punti e delle emorroidi (sigh!) non riuscivo a stare nemmeno seduta.
L'ospedale dove è nato Cesare ha il Rooming-in, cioè i neonati vengono messi fin dal primo momento in camera con la mamma, e tenuti lì per tutto il tempo. Questo è molto bello, perchè impari subito a conoscere il tuo bambino e a gestirlo, ma è anche molto faticoso, soprattutto per chi ha avuto un parto difficoltoso o un cesareo.
In particolare la notte ero molto in difficoltà, perchè Carl poteva fermarsi lì solo durante il giorno. Per fortuna le ostetriche erano bravissime e disponibili, bastava suonare il campanello e ad ogni ora del giorno o della notte se ne affacciava una pronta a consigliarti e aiutarti. Sull'allattamento poi sono state utilissime: dopo la prima volta in cui si era attaccato, Cesare sembrava essersi dimenticato come si faceva a mangiare. Quindi si innervosiva tantissimo, perchè avvicinava il viso alla tetta e si metteva a fare quello che ho ribattezzato il "picchio pazzo": dava le testate e scuoteva la testa furiosamente come per dire:"Lo so che qui c'è il latte, lo sento...ma da dove esce?????" Dopo tanti tentativi le ostetriche mi hanno consigliato di usare i paracapezzoli, perchè secondo loro i miei capezzoli non uscivano fuori abbastanza e lui non riusciva a ciucciarli. E così ci siamo sbloccati e ha cominciato a mangiare come un matto!
Il giorno dopo essere tornati a casa mi è arrivata la montata lattea e Cesare ora mangia tantissimo, tanto che stiamo continuando con l'allattamento esclusivo al seno. Ieri abbiamo fatto la prima visita dalla pediatra ed è cresciuto, quindi va bene così. L'aspetto negativo è che vorrebbe mangiare sempre, e io all'inizio gli ho dato il latte a richiesta come mi avevano consigliato, poi ho cercato di far passare almeno 2 ore tra una poppata e l'altra ma per ora non sempre ci riusciamo. Quindi stanchezza totale. Un altro problema che per ora non so risolvere è che dopo mangiato lui si addormenta subito, ma se lo metto nel lettino dopo poco si sveglia perchè gli va il latte di traverso oppure gli viene il singhiozzo. Lui dormirebbe bene solo in braccio, oppure a pancia in giù, oppure nell'ovetto (dove sta un pò più sollevato), ma tutte queste posizioni sono sconsigliatissime per la sua sicurezza, quindi non sto tranquilla!!! Consigli, mamme?
Insomma, qui siamo in pieno ciclone Cesare, a volte io e Carl ci guardiamo e ci diciamo che non ci sembra vero che sia nostro, che sembra quasi che ce lo abbiano lasciato qui da chissà dove...Anche Trovatello è tutto scombussolato, non abbaia più, non appena lo sente piangere gironzola intorno tutto nervoso e quando mi metto ad allattarlo si posiziona ai miei piedi come per fare la guardia!!!
Spero di potervi scrivere presto per raccontarvi come procede, mi sembra di avere ancora un milione di cose che non vi ho scritto!!!
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sabato 6 giugno 2015
Il parto: racconto sincero, se siete impressionabili saltate al prossimo post!
Voglio provare a raccontare la nascita di Cesare, anche se ancora non riesco a stare bene seduta e non so se riuscirò a finire il racconto prima che lui si svegli di nuovo.
Dopo il fine settimana in cui avevo avuto quel falso allarme e anche la perdita del famoso "tappo", sembrava tutto tranquillo. Invece poi il mercoledì mattina mi sono svegliata un pò bagnata e per tutto il giorno ho avuto perdite e ho cambiato decine di assorbenti. Mi pareva un pò troppo, ma non volevo tornare all'ospedale a fare la figura della "mammina paranoica" che per qualsiasi cavolata corre al pronto soccorso. Alla fine però, dopo aver parlato con un'amica a cui era successo lo stesso e poi si era rivelata una rottura alta del sacco, quando Carl è tornato dal lavoro, verso le 11 di sera, abbiamo deciso di andare. Questa volta la valigia l'ho portata. Mi sentivo che forse sarebbe servita. Al pronto soccorso ci hanno fatto passare subito in maternità e lì, come l'altra volta , ho fatto il tracciato e poi la visita. Stavolta la dottoressa e l'ostetrica non hanno avuto dubbi: il tampone era positivo, quindi perdite di liquido amniotico. "Perchè ha aspettato tutto il giorno per venire?" mi ha chiesto la ginecologa, che era la stessa del "falso allarme". Le ho ricordato quello che mi era successo qualche giorno prima, e lei ha detto che si trattava di una rottura alta del sacco, quindi probabilmente il liquido ci aveva messo molto tempo a scendere e a uscire.
Insomma, ricoverata, e se entro 48 ore dalla mattina non mi fossero venute le contrazioni, mi aspettava l'induzione. Mi hanno assegnato una stanza, doppia ma vuota, e così è rimasta per tutta la mia permanenza lì: una vera fortuna. Ho avuto il bagno tutto per me e io e Carl abbiamo potuto avere molta più tranquillità e privacy che se non ci fosse stata un'altra partoriente. La prima notte è passata, non ho dormito tanto, ero spaventata e agitata, e poi mi dispiaceva che Carl fosse dovuto andare via e che non l'avrei rivisto fino alla mattina dopo alle 10. Ogni 4 ore venivano a darmi un antibiotico (perchè quando c'è la rottura del sacco c'è pericolo di infezioni per il bimbo) e a farmi un altro tracciato. Intanto continuavano le perdite, ormai un vero fiume in piena. Il giorno dopo è passato così: le ostetriche si avvicendavano, tutte mi chiedevano se sentivo contrazioni, ma niente. Nel frattempo i miei si sono organizzati per venire su e la sera sono venuti tutti a trovarmi, super elettrizzati ed eccitati: ormai era arrivato il momento.
La mattina di venerdì visita con la ginecologa capa, la direttrice della maternità. Lei ha detto che il mio collo dell'utero era messo benissimo, ormai quasi pronto (ma quello era sempre stato così, era da fine aprile che era "pronto"!!!), e dato che erano passate le fatidiche 48 ore non si poteva più aspettare. Mi ha fatto firmare un consenso a fare l'induzione con l'ossitocina, che hanno preferito al gel proprio perchè le mie condizioni ginecologiche erano così favorevoli. Io ho espresso subito la volontà di ricevere l'analgesia peridurale, e la dottoressa ha deciso che mi avrebbero prima inserito il cateterino e solo dopo avrebbero iniziato l'induzione, in modo da avere tutto già pronto per quando sarebbero arrivati i dolori forti. Questo mi ha molto tranquillizzato.
E così io e Carl abbiamo preso il primo cambio di Cesare e abbiamo seguito l'ostetrica che ci ha portato in quella che sarebbe stata la nostra sala travaglio e parto. Non era per niente come l'avevano descritta al corso: niente letto, poltrona, sgabello o pallone. Era una semplice sala parto, con il lettino, i macchinari, e poco più. Non ci sono rimasta male più di tanto, sapevo che con l'induzione il parto non è più considerato così fisiologico, e va monitorato costantemente.
Altro tracciato e poi è arrivato l'anestesista, che per mia fortuna era proprio l'anestesista simpatico che ci aveva tenuto il corso! Mi hanno accompagnato in un'altra sala, credo quella dei cesarei, e lì mi ha inserito il catetere nella schiena, non senza alcune difficoltà, dato che a quanto pareva la mia schiena ha le vertebre molto ravvicinate tra loro e non si trovava lo spazio per inserirlo. Per un attimo ho temuto che mi dicesse che avrei dovuto rinunciare all'epidurale, poi per fortuna c'è riuscito. Siamo tornati da Carl, che nel frattempo aveva dovuto indossare camice verde e sovrascarpe. Ed è iniziata l'induzione. Per la prima ora non ho sentito niente, io e Carl chiacchieravamo con l'ostetrica cercando di smorzare la tensione, e lei ogni quarto d'ora aumentava la dose. Poi ad un certo punto ho sentito...eccome! Improvvisamente sono cominciate le contrazioni forti e tutto si è velocizzato. Erano dolori molto più forti e diversi da quelli mestruali, ma per fortuna avevano un picco e poi calavano, quindi potevo riposarmi un pò tra una contrazione e l'altra. L'ostetrica mi ha portato il pallone per provare a starci seduta sopra, ma non è che servisse a molto. Ho iniziato a cambiare posizione, cercando quella che mi facesse sentire meno male, ma senza grandi risultati. In più dovevo sempre rimanere vicino alla flebo e con il tracciato attaccato alla pancia, quindi non avevo grande libertà di movimento. Le contrazioni sono diventate vicinissime, e io urlavo e stringevo fortissimo la mano di Carl , che cercava di consolarmi come poteva. Finalmente mi hanno rivisitato, e l'ostetrica ha esclamato tutta contenta che ero già a più di 6 cm e che mi ero dilatata in mezz'ora, quindi secondo lei avremmo fatto velocissimo. Ha chiamato l'anestesista che mi ha rilasciato la prima dose di antidolorifico, e dopo un pò le contrazioni sono diventate un pò più brevi, pur senza scomparire. In pochi minuti ho iniziato a sentire il bisogno di spingere e siamo passati alla fase espulsiva. Anche qui mi hanno fatto provare varie posizioni e anche lo sgabello da parto, ma le mie spinte non erano molto efficaci. Questa è stata la parte più dura. La fase delle spinte è durata 2 ore e mezza e io ero esausta, in completo delirio, urlavo come non credevo di essere capace di fare, e piangevo che non sarebbe mai uscito e che non ce la facevo più. Le ostetriche continuavano a dirmi che non spingevo bene, che dovevo spingere più di sedere, ma io non capivo proprio niente. A me sembrava di spingere e non sapevo cosa altro fare. Alle due è cambiato il turno, ed è arrivata un'ostetrica più anziana. Subito ha deciso che lo sgabello non era adatto a me, mi ha fatto mettere sul lettino ginecologico, con le staffe per tenermi con le mani e ha anche rallentato l'ossitocina, perchè le contrazioni così ravvicinate non mi davano il tempo per riprendermi. In quella posizione le cose sono andate meglio: continuavano a dirmi che si sentiva la testa e l'hanno fatta anche vedere a Carl. Ad un certo punto mi hanno detto di toccarmi anch'io per sentirla e l'ho sentita! Ma ero proprio disperata e piangevo che non sarebbe mai uscito. Invece ho continuato a spingere, e non so come ad un certo punto ho sentito che mi svuotavo...e lui era fuori! L'ho guardato, era grandissimo e tutto grigio!!! Come aveva fatto ad uscire da me , così gigante!!!!! Volevano darmelo ma si sono dovuti fermare, perchè il cordone ombelicale era troppo corto! Quindi invece di farlo tagliare a Carl con calma ha dovuto tagliarlo l'ostetrica velocemente, e poi hanno potuto appoggiarmelo sul petto. L'ho accarezzato piangendo, gli ho parlato, era bellissimo e grandissimo e aveva gli occhi aperti. A quel punto è cominciata però una serie di problemi: mi hanno fatto fare la placenta, ma ho cominciato a perdere tantissimo sangue. Sono accorsi altri dottori e mi hanno tolto Cesare e Carl lo ha seguito. Io ero di nuovo nelle loro mani, e devo dire che questa ultima fase è stata una vera tortura. Le ostetriche e le dottoresse hanno cercato tutte di tirarmi fuori questi residui di placenta che non volevano uscire, e il dolore è stato terribile. L'anestesista è stato richiamato per darmi ancora antidolorifico, e nel frattempo mi hanno inserito un altro ago per darmi qualcosa contro le infezioni credo, ma non so bene cosa perchè non facevo altro che urlare che mi lasciassero stare. Alla fine, hanno capito che non c'era più pericolo, e hanno iniziato a ricucirmi. Hanno detto tre punti, ma a me sono sembrati molti di più. Finalmente mi hanno portato in barella nella stanza del post parto, dove c'erano Carl e Cesare tra le sue braccia. Il tanto desiderato pelle a pelle non avevo potuto farlo, ma il primo contatto con un pò di calore Cesare l'ha avuto con il suo papà. Ero debolissima, ma ho potuto finalmente ammirare il nostro bambino, che era avvolto in una copertina e con l'aiuto delle ostetriche Carl me lo ha messo accanto, e lui ha incredibilmente cercato il seno e si è messo a ciucciare! Aveva gli occhi aperti ed era bellissimo. Dopo circa un'ora ci hanno riportato in camera, ed è iniziata la nostra avventura.
Dopo il fine settimana in cui avevo avuto quel falso allarme e anche la perdita del famoso "tappo", sembrava tutto tranquillo. Invece poi il mercoledì mattina mi sono svegliata un pò bagnata e per tutto il giorno ho avuto perdite e ho cambiato decine di assorbenti. Mi pareva un pò troppo, ma non volevo tornare all'ospedale a fare la figura della "mammina paranoica" che per qualsiasi cavolata corre al pronto soccorso. Alla fine però, dopo aver parlato con un'amica a cui era successo lo stesso e poi si era rivelata una rottura alta del sacco, quando Carl è tornato dal lavoro, verso le 11 di sera, abbiamo deciso di andare. Questa volta la valigia l'ho portata. Mi sentivo che forse sarebbe servita. Al pronto soccorso ci hanno fatto passare subito in maternità e lì, come l'altra volta , ho fatto il tracciato e poi la visita. Stavolta la dottoressa e l'ostetrica non hanno avuto dubbi: il tampone era positivo, quindi perdite di liquido amniotico. "Perchè ha aspettato tutto il giorno per venire?" mi ha chiesto la ginecologa, che era la stessa del "falso allarme". Le ho ricordato quello che mi era successo qualche giorno prima, e lei ha detto che si trattava di una rottura alta del sacco, quindi probabilmente il liquido ci aveva messo molto tempo a scendere e a uscire.
Insomma, ricoverata, e se entro 48 ore dalla mattina non mi fossero venute le contrazioni, mi aspettava l'induzione. Mi hanno assegnato una stanza, doppia ma vuota, e così è rimasta per tutta la mia permanenza lì: una vera fortuna. Ho avuto il bagno tutto per me e io e Carl abbiamo potuto avere molta più tranquillità e privacy che se non ci fosse stata un'altra partoriente. La prima notte è passata, non ho dormito tanto, ero spaventata e agitata, e poi mi dispiaceva che Carl fosse dovuto andare via e che non l'avrei rivisto fino alla mattina dopo alle 10. Ogni 4 ore venivano a darmi un antibiotico (perchè quando c'è la rottura del sacco c'è pericolo di infezioni per il bimbo) e a farmi un altro tracciato. Intanto continuavano le perdite, ormai un vero fiume in piena. Il giorno dopo è passato così: le ostetriche si avvicendavano, tutte mi chiedevano se sentivo contrazioni, ma niente. Nel frattempo i miei si sono organizzati per venire su e la sera sono venuti tutti a trovarmi, super elettrizzati ed eccitati: ormai era arrivato il momento.
La mattina di venerdì visita con la ginecologa capa, la direttrice della maternità. Lei ha detto che il mio collo dell'utero era messo benissimo, ormai quasi pronto (ma quello era sempre stato così, era da fine aprile che era "pronto"!!!), e dato che erano passate le fatidiche 48 ore non si poteva più aspettare. Mi ha fatto firmare un consenso a fare l'induzione con l'ossitocina, che hanno preferito al gel proprio perchè le mie condizioni ginecologiche erano così favorevoli. Io ho espresso subito la volontà di ricevere l'analgesia peridurale, e la dottoressa ha deciso che mi avrebbero prima inserito il cateterino e solo dopo avrebbero iniziato l'induzione, in modo da avere tutto già pronto per quando sarebbero arrivati i dolori forti. Questo mi ha molto tranquillizzato.
E così io e Carl abbiamo preso il primo cambio di Cesare e abbiamo seguito l'ostetrica che ci ha portato in quella che sarebbe stata la nostra sala travaglio e parto. Non era per niente come l'avevano descritta al corso: niente letto, poltrona, sgabello o pallone. Era una semplice sala parto, con il lettino, i macchinari, e poco più. Non ci sono rimasta male più di tanto, sapevo che con l'induzione il parto non è più considerato così fisiologico, e va monitorato costantemente.
Altro tracciato e poi è arrivato l'anestesista, che per mia fortuna era proprio l'anestesista simpatico che ci aveva tenuto il corso! Mi hanno accompagnato in un'altra sala, credo quella dei cesarei, e lì mi ha inserito il catetere nella schiena, non senza alcune difficoltà, dato che a quanto pareva la mia schiena ha le vertebre molto ravvicinate tra loro e non si trovava lo spazio per inserirlo. Per un attimo ho temuto che mi dicesse che avrei dovuto rinunciare all'epidurale, poi per fortuna c'è riuscito. Siamo tornati da Carl, che nel frattempo aveva dovuto indossare camice verde e sovrascarpe. Ed è iniziata l'induzione. Per la prima ora non ho sentito niente, io e Carl chiacchieravamo con l'ostetrica cercando di smorzare la tensione, e lei ogni quarto d'ora aumentava la dose. Poi ad un certo punto ho sentito...eccome! Improvvisamente sono cominciate le contrazioni forti e tutto si è velocizzato. Erano dolori molto più forti e diversi da quelli mestruali, ma per fortuna avevano un picco e poi calavano, quindi potevo riposarmi un pò tra una contrazione e l'altra. L'ostetrica mi ha portato il pallone per provare a starci seduta sopra, ma non è che servisse a molto. Ho iniziato a cambiare posizione, cercando quella che mi facesse sentire meno male, ma senza grandi risultati. In più dovevo sempre rimanere vicino alla flebo e con il tracciato attaccato alla pancia, quindi non avevo grande libertà di movimento. Le contrazioni sono diventate vicinissime, e io urlavo e stringevo fortissimo la mano di Carl , che cercava di consolarmi come poteva. Finalmente mi hanno rivisitato, e l'ostetrica ha esclamato tutta contenta che ero già a più di 6 cm e che mi ero dilatata in mezz'ora, quindi secondo lei avremmo fatto velocissimo. Ha chiamato l'anestesista che mi ha rilasciato la prima dose di antidolorifico, e dopo un pò le contrazioni sono diventate un pò più brevi, pur senza scomparire. In pochi minuti ho iniziato a sentire il bisogno di spingere e siamo passati alla fase espulsiva. Anche qui mi hanno fatto provare varie posizioni e anche lo sgabello da parto, ma le mie spinte non erano molto efficaci. Questa è stata la parte più dura. La fase delle spinte è durata 2 ore e mezza e io ero esausta, in completo delirio, urlavo come non credevo di essere capace di fare, e piangevo che non sarebbe mai uscito e che non ce la facevo più. Le ostetriche continuavano a dirmi che non spingevo bene, che dovevo spingere più di sedere, ma io non capivo proprio niente. A me sembrava di spingere e non sapevo cosa altro fare. Alle due è cambiato il turno, ed è arrivata un'ostetrica più anziana. Subito ha deciso che lo sgabello non era adatto a me, mi ha fatto mettere sul lettino ginecologico, con le staffe per tenermi con le mani e ha anche rallentato l'ossitocina, perchè le contrazioni così ravvicinate non mi davano il tempo per riprendermi. In quella posizione le cose sono andate meglio: continuavano a dirmi che si sentiva la testa e l'hanno fatta anche vedere a Carl. Ad un certo punto mi hanno detto di toccarmi anch'io per sentirla e l'ho sentita! Ma ero proprio disperata e piangevo che non sarebbe mai uscito. Invece ho continuato a spingere, e non so come ad un certo punto ho sentito che mi svuotavo...e lui era fuori! L'ho guardato, era grandissimo e tutto grigio!!! Come aveva fatto ad uscire da me , così gigante!!!!! Volevano darmelo ma si sono dovuti fermare, perchè il cordone ombelicale era troppo corto! Quindi invece di farlo tagliare a Carl con calma ha dovuto tagliarlo l'ostetrica velocemente, e poi hanno potuto appoggiarmelo sul petto. L'ho accarezzato piangendo, gli ho parlato, era bellissimo e grandissimo e aveva gli occhi aperti. A quel punto è cominciata però una serie di problemi: mi hanno fatto fare la placenta, ma ho cominciato a perdere tantissimo sangue. Sono accorsi altri dottori e mi hanno tolto Cesare e Carl lo ha seguito. Io ero di nuovo nelle loro mani, e devo dire che questa ultima fase è stata una vera tortura. Le ostetriche e le dottoresse hanno cercato tutte di tirarmi fuori questi residui di placenta che non volevano uscire, e il dolore è stato terribile. L'anestesista è stato richiamato per darmi ancora antidolorifico, e nel frattempo mi hanno inserito un altro ago per darmi qualcosa contro le infezioni credo, ma non so bene cosa perchè non facevo altro che urlare che mi lasciassero stare. Alla fine, hanno capito che non c'era più pericolo, e hanno iniziato a ricucirmi. Hanno detto tre punti, ma a me sono sembrati molti di più. Finalmente mi hanno portato in barella nella stanza del post parto, dove c'erano Carl e Cesare tra le sue braccia. Il tanto desiderato pelle a pelle non avevo potuto farlo, ma il primo contatto con un pò di calore Cesare l'ha avuto con il suo papà. Ero debolissima, ma ho potuto finalmente ammirare il nostro bambino, che era avvolto in una copertina e con l'aiuto delle ostetriche Carl me lo ha messo accanto, e lui ha incredibilmente cercato il seno e si è messo a ciucciare! Aveva gli occhi aperti ed era bellissimo. Dopo circa un'ora ci hanno riportato in camera, ed è iniziata la nostra avventura.
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