mercoledì 24 febbraio 2016

Progetti, distacchi, pensieri...

Ho un'ora di tempo prima che Carl e Cesare tornino con le pizze, e ho deciso di usarla per scrivere qui, dato che poi chissà quando riuscirò a farlo di nuovo. Quindi i panni da ritirare, e tutto il resto delle faccende domestiche che ormai ci trasciniamo da settimane e che si accumulano sempre di più dovranno aspettare ancora! :)
Tra due settimane tornerò a lavoro. Era di questo che volevo raccontarvi...
Da quando è iniziato il Nuovo Anno il pensiero di questa scadenza è diventato improvvisamente pressante..ho cominciato a pensarci sempre, anche di notte. Ho passato qualche nottata in bianco e Carl si è preoccupato, e ha cercato di tranquillizzarmi nel modo più ragionevole possibile, ma come potrete immaginare il mio cuore di Ellie-Mamma non è affatto ragionevole, sa solo che non vuole separarsi dal suo cucciolo, punto e basta. E poi in realtà anche la Ellie-donna non fa esattamente i salti di gioia all'idea di ricominciare con le corse, le scadenze, la pressione continua, uscire la mattina prestissimo, traffico in autostrada, colleghe antipatiche, e così via. Insomma, la mia ambizione lavorativa, che è sempre stata ai minimi termini, adesso è proprio scomparsa. Per quanto il mio lavoro mi piaccia, non c'è niente che possa competere con lo  stile di vita che ho fatto in quest'ultimo anno: svegliarsi tra le coccole del mio Scimmiotto, cambiarlo e giocare con lui, fare colazione con calma, passare la giornata insieme in modo rilassato, seguendo i nostri ritmi e i nostri bisogni. 
Per i primi tre mesi avrò ancora un orario ridotto, grazie ai permessi di allattamento, e potrò uscire alle 15, ma dal 29 maggio, quando Cesare compirà un anno, dovrò tornare a fare le otto ore, il che vuol dire stare undici ore fuori casa ogni giorno.
La verità è che a lavorare devo tornarci, perchè abbiamo bisogno del mio stipendio. Carl come sapete lavora part-time, da quando gli hanno ridotto l'orario due anni fa, e abbiamo il mutuo, per quanto basso. Quindi con il suo solo stipendio è impensabile farcela. 
Ma io non mi rassegno....perciò dopo un pò di notti insonni e un bel pò di pratica buddista, sono arrivata a elaborare un piano. 
Il 9 marzo tornerò a lavoro come previsto, e ci tornerò più battagliera e grintosa che mai. Niente lamentele nè umore negativo. Ho tre mesi di tempo per dimostrare a tutti, soprattutto alla mia capa e al mio responsabile, che io posso fare in sei ore il lavoro che prima facevo in otto. Che lo posso fare perfettamente e anche meglio. Talmente saranno soddisfatti di me che quando alla fine di maggio gli chiederò di prolungarmi il part time per un altro pò di tempo, utilizzando le ferie residue che ho (ben 250 ore a oggi, che aumenteranno da qui a maggio, e che potrei utilizzare per uscire due ore prima ogni giorno), non potranno che accettare. 
Ecco il mio piano. 
:)
E se mi diranno di no, perchè la nostra azienda non concede il part-time se non in casi particolari..........bè, allora bisognerà fare una valutazione seria sulla mia situazione lavorativa...perchè io non ci sto a vedere Cesare solo due ore al giorno, e l'orario pieno non lo voglio più fare. Forse cercherò un altro lavoro. Part-time.
Non mi importa se tante donne lo fanno e riescono a gestirsi bene la loro vita, io NON LO VOGLIO FARE.
Cesare è piccolo ADESSO. Ogni giorno fa dei cambiamenti, e io non voglio perdermi tutto.
L'ho aspettato e cercato tanto, e ora voglio dedicare a lui più tempo che posso. Stare senza lavorare non è possibile, ma con un part-time avrei comunque un pò di stipendio e potrei almeno vederlo il pomeriggio oltre che la sera.
E' un piano ambizioso, nel senso che so che è quasi impossibile, però è il mio unico obiettivo, e ci proverò con tutta me stessa.
Nel frattempo che ci avviciniamo alla data X stiamo procedendo con l'inserimento della baby-sitter, aumentando a poco a poco le ore in cui resta sola con lui fino a lunedì scorso quando è rimasta per tutte le cinque ore previste.
Direi che sta andando bene: riesce ad addormentarlo, lo fa giocare e gli dà da mangiare.
Anche con il nonno, che dovrà stare con lui un paio d'ore la mattina, abbiamo fatto diverse prove. 
Con loro sta abbastanza tranquillo, però ho notato che quando torno a casa è molto più appiccicoso, vuole stare tanto in braccio e a volte ha dei momenti di pianto inconsolabile senza motivo, che passano dopo un pò se lo coccolo e lo rassicuro.
Sicuramente il cambiamento lo ha registrato, e sa che lo sto lasciando sempre più spesso...immagino che quando questo accadrà tutti i giorni ne risentirà ancora di più, però ho la consapevolezza che stiamo facendo il possibile perchè sia un cambiamento graduale e dolce, e più di così davvero non possiamo fare. 
Il nostro Scimmiotto è cresciuto tanto, sia fisicamente che nel comportamento, ed è incredibile come sia già così diverso rispetto a quando abbiamo tentato l'inserimento all'asilo nido a gennaio.
Ora lo addormentiamo con il ciuccio tenendolo in braccio sulla sedia a dondolo, cosa che è molto più riposante per noi e anche più facile per la baby sitter e i nonni. Dopo una mezz'oretta che dorme lo poggiamo sul lettone e lì dorme un altro pò, senza svegliarsi immediatamente come faceva fino a pochi mesi fa. Va volentieri a spasso nel passeggino, anche se ancora è tutto contento quando ci vede prendere la fascia, e gattona velocissimo verso di noi per farsi mettere dentro. Anche essere portato nel marsupio gli piace molto, perchè sulla schiena può guardare il mondo da un'altezza notevole!
Ha iniziato a esprimere la sua volontà sempre più chiaramente, quando gli impediamo di andare dove vuole lui, (ad esempio a immergere le sue manine cicciotte nella ciotola dell'acqua di Trovatello!) si arrabbia e protesta! E' un coccolone, adora il solletico e gli scherzi, e da buon Gemelli è curioso e vuole fare cento cose contemporaneamente.
Mangia di tutto, ho introdotto quasi tutti gli alimenti, e a parte la carne e il formaggio è un buongustaio e non dà problemi da questo punto di vista.
Continuo ad allattarlo la notte, dato che dorme sempre con noi,  e durante il giorno quando me lo chiede. Finchè posso cercherò di continuare, lavoro permettendo. Lo faccio per lui ma anche per me, dato che ancora il ciclo non è tornato, e la mia speranza è che torni il più tardi possibile. A questo proposito venerdì andrò a fare un controllo dal Super-gine...dobbiamo fare il punto sul da farsi con l'Amica Endometriosi, ve la ricordate? Poi vi racconterò...

12 commenti:

  1. A me il tuo piano molto! E faccio il tifo per te, per voi!
    Ce la puoi fare! Intanto aggiorna il CV. <3E' sempre dura rientrare a lavoro e perdersi tanti momenti e piu' cresce e peggio è...A me per ora mi salva che la pennichella pomeridiana gli dura fino alle 17 e io rientro tra le 18/18.30

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    1. Grazie per l'appoggio! Hai ragione, devo aggiornare il cv e iniziare a spargere la voce in giro. ....a proposito, se senti qualcosa. ...:)

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  2. Il rientro a lavoro è sempre un po' una rottura (e nn solo in senso metaforico)...ma in qualche modo troverai la soluzione migliore.
    Il part time, o nuove evoluzioni lavorative, la soluzione ci sarà. Perchè hai ragione, sono piccoli ORA e crescono così veloci...anch'io cerco di godermi mio figlio il più possibile, compatibilmente con il resto.

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    1. Grazie cara, ce la faremo! Per ora la cosa importante è essere motivata e combattiva! !!! :)

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  3. Bellissimi piano! E mi auguro che i capi accettino...capisco bene cosa provi. Io ho la fortuna che posso permettermi di non lavorare (e comunque al momento di lavoro non ce n'è in giro qui in Grecia!) e non posso pensare al momento di separarmi per più di un'ora da Miracolino..cosa che faccio raramente e lasciandolo a mio marito quindi si insomma...faccio il tifo per te!

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  4. Grazie cara! !! Quando Cesare era piccolo anche io non mi separavo mai da lui, poi gradualmente ho provato e piano piano ci siamo abituati. ..senza forzare, tutto al momento giusto!

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  5. Ellie ti capisco in pieno come sempre. Io ho deciso che non rientrero nel mio ufficio per gli stessi motivi che hai detto tu. Non voglio rientrare solo per darle cena e metterla a letto, non esiste proprio. Essere mamme cambia proprio tutto. Ho già fatto un po'di colloqui e ho già un possibile part time e un piano b. :)

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  6. Dai grandissima!!!!!! Spero che scriverai un post sull'argomento per raccontare i dettagli! !! Che brava che sei stata ad avere già trovato un nuovo lavoro! !!!!

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  7. Ciao Ellie!
    Io ti supporto in tutto e per tutto, mi piace moltissimo il tuo piano. Soprattutto mi piace la tua attitudine, il coraggio di andare contro corrente e impostare la tua vita mettendo tuo figlio e la tua famiglia al primo posto. I piani potranno cambiare, ma se è chiaro l'intento e l'obiettivo, il motivo per il quale metti una certa priorità, allora tutto alla fine andrà bene.
    Ti penso e recito per voi!
    Carmen

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  8. Grazie Carmen! !!!!! L'obiettivo è chiarissimo, devo solo trovare dentro di me le risorse per realizzarlo! !!! Il tuo sostegno mi dà nuova carica! !!!!! :)

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  10. Ciao Ellie... Torno a trovarti dopo più di tre mesi. Ora leggo tutti i post (sono curiosa di sapere come è andata col lavoro), ma non posso non soffermarmi un momento su questo post perché è così identico a quello che è successo a me. Io sono tornata il 16 marzo (Panino aveva solo 5 mesi). Fortunatamente, a differenza tua, l'inserimento al nido è andato alla grande sia per lui ma soprattutto per me che ho potuto prendere grande fiducia nelle educatrici e nella struttura. Il giorno che sono rientrata a lavoro ho avuto la tua stessa sensazione di tempo sospeso. Nulla era cambiato. Il giorno stesso sono stata coinvolta in una riunione in cui mi hanno caricato di lavoro come se non me ne fosse mai andata. Poi nei giorni successivi ho scoperto che in realtà nel sottobosco dei tagli al personale non c'è rimasto più niente da tagliare perché negli ultimi 6 mesi hanno tolto un sacco di cose. Non c'è più la mensa (3000 persone che escono coi ticket adesso), tolto il parcheggio interno perché serve spazio per....? Non si sa. Tagliati gli straordinari a tutti e benefit vari. Art. 4 e pensionamento anticipato a circa 200 persone. Anche io ho tirato un sospiro di sollievo per il fatto di uscire 2 ore prima ma poi a distanza di un mese mi sono dovuta anche rassegnare al fatto che non ci riesco mai ad uscire prima perché nessuno dei miei colleghi può più fare straordinario e il lavoro si sta accumulando... Insomma... A lavoro non è cambiato niente ma per fortuna una cosa fondamentale è cambiata nella mia vita perché ora sono MAMMA. E quando tutto va male sul lavoro, io penso a che meraviglia ho a casa che mi aspetta e me ne frego di tutto il resto. Tiro un enorme sospiro di sollievo e penso che sono stata fortunata perché se questo clima così teso ci fosse stato durante gli anni di ricerca, forse non mi sarei ripresa tanto bene...

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